Guerra in Ucraina

I satelliti avvistano la Vasiliy Tatishchev nel Canale di Sicilia: le mosse della nave spia russa

Gli occhi dei satelliti hanno scovato una nave spia russa sulle acque del Canale di Sicilia: ecco cos'è la Vasiliy Tatishchev e qual è la sua missione nel Mediterraneo

Avvistata la Vasiliy Tatishchev nel Canale di Sicilia: le mosse della nave spia russa

Oltre che nel Mar Nero la marina di Vladimir Putin ha navi militari anche nel Mar Mediterraneo. Lo avevamo già visto lo scorso mese sul Giornale.it quando, davanti alle coste calabresi sullo Ionio, era stato avvistato il Kulakov, nave d’epoca sovietica che è stata resa moderna e al passo con i tempi nel 2010. Ieri, invece, il sito specializzato Covert Shores ha pubblicato la foto di quella che dovrebbe essere la "Vasiliy Tatishchev", nave spia della Russia beccata dall'occhio infallibile dei satelliti, in giro per il Canale di Sicilia. Cosa ci faceva da quelle parti?

Nome in codice "Meridian"

La risposta è semplice: anche se il Mediterraneo non è sede del conflitto, Putin vuole tenere sotto pressione la Nato e lancia un messaggio indiretto: la Russia è pronta ad attaccare in qualsiasi momento qualora l'escalation del conflitto prendesse una piega inaspettata. Tra l'altro, queste "manovre" russe sono iniziate ancora prima che scoppiasse la guerra contro l'Ucraina. La nave immortalata dovrebbe essere una "Vishnya", la quale fa parte di un gruppo della stessa tipologia costruite per Mosca negli anni '80: la Marina russa ne avrebbe in gestione sette e la Nato la identifica con il nome in codice di "Meridian" come spiega Repubblica.

La missione del Tatischchev

Per gli amanti della terminologia, la nave spia russa ha preso il nome da Vasiliy Tatishchev, importante statista, storico e politico della Russia che ha fondato tre città della Federazione nel Settecento. Naviga in acque mediterranee già dall'inizio del 2022, ha una lunghezza di quasi 100 metri e pesa circa 3.500 tonnellate. A bordo può ospitare un equipaggio di 150 persone la maggior parte dei quali sono uomini dei servizi segreti che devono raccogliere preziose informazioni captate dai radar e dai sistemi tecnologici degli avversari e analizzarli per ricavarne più informazioni possibili. È una sorta di "guerra elettronica" sempre più importante negli anni Duemila. A livello di potenza di fuoco, la Tatishchev possiede due cannoni con canne rotanti e due lanciatori in grado di scagliare missili contraerei.

Cosa succede in mare aperto

Ma cos'era successo a gennaio? La portaerei francese De Gaulle stava per essere "avvicinata" dalla Tatishchev ma è stata allontanta da una fregata che ha fatto da barriera. Adesso, dicono i bene informati, si troverebbe nel Mediterraneo soltanto per alcune esercitazioni in mare aperto dove si trovano anche alcune navi della Marina italiana come nel caso delle portaerei Cavour e Garibaldi la cui esercitazione è prevista fino alla fine del mese di maggio. Come abbiamo visto su InsideOver, poi, in giro sul Mare Nostrum c'è anche il Marshal Ustinov, un incrociatore slavo tra i più importanti della flotta di Putin che da tempo è una spina nel fianco per la Nato. Tra le varie navi sono presenti anche la fregata Admiral Kasatonov e Admiral Trubuts, la quale possiede missili cruise "Kalibr" e di armi contro gli aerei al passo con i tempi. Infine, i russi dispongono anche dell'Admiral Grigorovich sul Mar Egeo in modo da attenzionare tutti gli accessi al Bosforo che portano al Mar Nero.

Tante navi militari per un teatro di battaglia in mare aperto che, anche se silenzioso, è comunque ben presente.

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