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Quell'allarme (inascoltato) sugli attacchi alle chiese in Sri Lanka

Il capo della polizia aveva già dato l'allarme qualche giorno fa: "Rischio attacchi nelle chiese dello Sri Lanka"

Quell'allarme (inascoltato) sugli attacchi alle chiese in Sri Lanka

L'attacco alle chiese dello Sri Lanka forse poteva essere evitato. Mentre si contano i morti (più di 129), dalla polizia arriva un retroscena: solo 10 giorni fa era arrivato un allarme per il rischio di attentati kamikaze contro "chiese importanti". A raccontare questa circostanza è l'ufficiale Pujuth Jayasundara: l'agente aveva segnalato la minaccia dopo aver ricevuto un allarme da un servizio di intelligence straniero. I servizi di intelligence stranieri avevano segnalato rischi legati al gruppo radicale islamico National Thowheeth Jamàath (Ntj).

Secondo le informazioni in possesso dei servizi, il gruppo radicale avrebbe pianificato una serie di attacchi suicidi contro chiese importanti come pure l'alta commissione indiana a Colombo. Il gruppo radicale islamico Ntj è noto dall'anno scorso, quando era stato collegato ad una serie di atti vandalici contro simboli buddisti. A quanto pare però l'allerta lanciata dal capo della polizia è stata del tutto ignorata.

I terroristi hanno avuto tutto il tempo di organizzarsi e di colpire nel giorno di Pasqua nelle chiese e negli hotel pieni di turisti stranieri.

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