Riecco John Cantlie: il "reporter" dell'Isis stavolta è ad Aleppo

L'ostaggio britannico racconta i pregi del vivere sotto l'ombra del Califfato Sostieni il reportage

Riecco John Cantlie: il "reporter" dell'Isis stavolta è ad Aleppo

È tornato John Cantlie, l'ostaggio britannico usato dall'Isis come "testimonial" per la campagna mediatica del Califfato. Il video si intitola "Inside Aleppo", (dall’interno di
Aleppo) e, al pari degli altri filmati, mostra l'uomo che passeggia tra le vie della città mostrando il bello di vivere lì.

Nel suo servizio da "reporter", Cantlie illustra le caratteristiche di una scuola coranica istituita dagli uomini del califfo Abu Bakr al Baghdadi; mostra lo stato del mercato centrale di Aleppo, colpito dai raid dei caccia del regime di Bashar al Assad, degli "aerei sauditi" e dei "droni americani"; esibisce le attività dello Stato islamico a sostegno della popolazione civile nelle campagne di Aleppo. Cantlie inoltre intervista combattenti arabi e occidentali, tra cui un francese che incita i propri "fratelli" a "difendere la religione
anche in Europa": "Combattete con quel che avete", dice il jihadista ai connazionali.

Cantlie,

rapito nel novembre 2012, era già apparso in un video diffuso dall’Isis in cui diceva di trovarsi a Mosul, nel nord dell’Iraq, città di cui elogiava la struttura e la situazione sotto il dominio dei miliziani.

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