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Rossetto e kalashnikov. Le donne terrore dell'Isis

Sfilano fiere e armate di Kalashnikon: sono le donne peshmerga al termine del corso di arruolamento nel Kurdistan iracheno. Tutte pronte a combattere lo Stato Islamico

Rossetto e kalashnikov. Le donne terrore dell'Isis

"Le nostre donne e i nostri uomini combattono insieme lo Stato Islamico". Così sono state esaltate le forze curde che ogni giorno combattono i tagliagole dello Stato Islamico. Parole pronunciate da Massoud Barzani, il presidente del curdistan iracheno.

I jihadisti le temono. Per gli uomini del Califfo Abu Bakr al-Baghdadi essere vittima di una donna peshmerga è una vergona senza eguali. Il presidente è intervenuto scuola di polizia del distretto di Zakho del Duhok, nel Governatorato della provincia del Kurdistan iracheno durantee la cerimonia che sancisce la fine dell'arruolamento. Davanti a lui sfilano un nuovo gruppo di donne soldato. Kalashnikov in mano e sguardo fiero. Tutte pronte e unite a combattere i jihadisti.

Barzani ha concluso la cerimonia onorando le forze e sottolineando come "il nome peshmerga è oggi conosciuto in tutto il mondo perché essi hanno distrutto la leggenda dello Stato Islamico".

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