Guerra in Ucraina

La Russia avanza nel Donbass | La diretta della guerra

Mosca avanza su Slovyansk da nord-ovest e, dopo aver ottenuto guadagni marginali lungo l'autostrada E40, potrebbe presto sferrare un'offensiva su Bakhmut. Putin: "Vogliamo liberare il Donbass. Tutto procede secondo i piani"

La Russia avanza nel Donbass | La diretta della guerra

Nelle ultime ore l'intensità e la frequenza dei bombardamenti della Russia su Lysychansk sono aumentati. Anche se la città gemella di Severodonetsk, incastonata nel Lugansk, sembra esser diventata il prossimo obiettivo russo, le operazioni militari del Cremlino procedono anche in altre direzioni. Gli uomini di Vladimir Putin hanno infatti ottenuto guadagni marginali lungo l'autostrada E40 tanto che, secondo quanto riportato dal think tank Institute for the Study of War (ISW), potrebbero prepararsi presto per un'offensiva diretta su Bakhmut. Allo stesso tempo, Mosca sta continuando ad avanzare su Slovyansk da nord-ovest, vicino al confine tra Kharkiv e Donetsk, e ad impegnarsi in operazioni offensive a nord della città di Kharkiv. Questo rappresenta un preoccupante campanello d'allarme sul fatto che il Cremlino possa realmente avere ambizioni territoriali che vadano ben oltre il Donbass.

Eppure, direttamente dal Turkmenistan, Vladimir Putin ha dichiarato che gli obiettivi della Russia "non sono cambiati". "L'obiettivo finale è la liberazione del Donbass e la creazione di condizioni che garantiscano la sicurezza della Russia stessa", ha spiegato il capo del Cremlino, aggiungendo che le tattiche per raggiungere quest obiettivo "possono essere diverse". Putin ha anche spiegato che, dal punto di vista militare, in Ucraina "tutto sta andando secondo i piani".

Dagli Stati Uniti, intanto, gli 007 Usa hanno lanciato un doppio allarme sul conflitto ucraino. Avril Haines, numero uno dell'intelligence statunitense, ha dichiarato che Putin vuole ancora impadronirsi della maggior parte dell'Ucraina, ma che le sue forze armate sono degradate dai combattimenti in corso. Per questo potrebbero ottenere guadagni territoriali solo nel breve termine, con il rischio che la guerra si protragga "per un lungo periodo". Ma non è finita qui, perché la stessa Haines ha fatto sapere che, complice il prolungarsi della guerra, è possibile che la Russia possa utilizzare le armi nucleari. Per l'intelligence americana, dopo quattro mesi di conflitto, Mosca ci metterà anni a ricostruire le sue forze. E "in questo lasso di tempo è possibile che le forze del Cremlino facciano affidamento su altri mezzi come i cyberattacchi, i ricatti energetici o le armi nucleari per cercare di gestire e proiettare potere e influenza a livello globale", ha spiegato la numero uno dell'intelligence.

La diretta

Ore 22:52 | Governatore Lugansk: "Situazione molto difficile a Lysychansk"

"La situazione nella città ucraina orientale di Lysychansk è estremamente difficile perché i continui bombardamenti delle forze russe rendono impossibile l'evacuazione dei civili". Ad affermarlo è stato il governatore di Lugansk, Serghy Hayday. "Ci sono molti bombardamenti e da più direzioni - ha aggiunto su Telegram - L'esercito russo si sta avvicinando da diverse direzioni verso Lysychansk". Quest'ultima è la città vicino Severodonetsk che i russi vorrebbero prendere per terminare la conquista dell'intero oblast di Lugansk.

Ore 22:18 | Parigi: "Pronti a consegnare nuove armi all'Ucraina"

"La Francia consegnerà altri 6 obici Caesar e un numero significativo di veicoli blindati all'Ucraina". Lo ha detto il presidente francese Emmanuel Macron, dopo la riunione a Madrid con gli alleati della Nato. Lo riporta il Guardian.

Ore 21:47 | Telefonata tra Zelensky e Steinmeier

Il presidente federale tedesco Frank-Walter Steinmeier ha avuto un colloquio telefonico con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Lo ha reso noto l'ufficio della presidenza tedesca. "Steinmeier si è congratulato per lo status di candidato all'adesione all'Ue dell'Ucraina ed ha espresso rispetto per l'eroica lotta contro l'aggressore russo di Zelensky", si legge in una nota della presidenza. Il colloquio, confermato su Twitter anche da Zelensky, sarebbe durato almeno un'ora.

Ore 21:13 | Kiev: "Sale a 22 il bilancio delle vittime del raid di Kremenchuk"

La portavoce dei servizi d'emergenza ucraini, Olga Kozak, citata dall'Ukrainska Pravda, ha dichiarato che al momento il bilancio ufficiale del raid sul centro commerciale di Kremenchuk, avvenuto martedì, parla di 22 vittime. Di queste sono 18 quelle identificate.

Ore 20:33 | Kiev smentisce il presidente indonesiano: "Nessun messaggio per Putin"

"Per quanto riguarda qualunque messaggio, il presidente dell'Ucraina se vuole rivolgersi a qualcuno lo fa pubblicamente nei suoi appelli quotidiani, nessun messaggio è stato inviato tramite il presidente indonesiano Widodo". Lo ha detto il portavoce del presidente Volodymyr Zelensky, Serghei Nikiforov. Poco prima Widodo, ieri a Kiev e oggi a Mosca, aveva detto di aver consegnato a Putin un messaggio da parte del capo dello Stato ucraino.

Ore 19:54 | Putin: "Occidente caduto in una trappola"

"L'Occidente collettivo è caduto in una trappola da solo, perchè non è stato in grado di analizzare l'evoluzione della situazione nel mondo e l'indebolimento della sua influenza". Lo ha dichiarato il presidente russo Vladimir Putin, nel corso della cerimonia di celebrazione del centenario dell'intelligence estera.

Ore 19:41 | Kiev riceve maci prestito dalla banca mondiale

Il governo ucraino ha ottenuto il via libera dalla Banca Mondiale per un prestito di 446,8 milioni di euro, di cui 424,6 milioni garantiti dalla Gran Bretagna. "I fondi raccolti garantiranno il finanziamento dei dipendenti pubblici - ha dichiarato il ministro delle Finanze ucraino Serhiy Marchenko - Siamo grati al governo del Regno Unito e al team della Banca Mondiale per aver sostenuto l'Ucraina in questo difficile periodo della nostra storia".

Ore 18:51 | Mosca convoca ambasciatore Gran Bretagna

"L'ambasciatore britannico a Mosca è stato convocato dal ministero degli Esteri russo per protestare ufficialmente sui toni apertamente rudi usati dal premier Boris Johnson nei confronti del presidente russo, Vladimir Putin". Lo si legge su Ria Novosti. All'ambasciatore di Sua Maestà sarebbe stata consegnata una nota in cui si parla di "retorica offensiva inaccettabile da parte delle autorità di Londra".

Ore 18:09 | Peskov: "Dare nuove armi a Kiev intensifica il conflitto"

"La decisione dei paesi della Nato di aumentare gli aiuti all'Ucraina non fa che aggravare la situazione". Lo ha dichiarato su Ria Novosti il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov. "Non abbiamo mai sentito appelli per la pace - ha proseguito - né alla fine del vertice del G7, né alla fine del vertice della Nato. Al contrario, abbiamo sentito dichiarazioni su intenzioni piuttosto militaristiche, che, ovviamente, provocano solo ulteriori tensioni nel continente".

Ore 17:31 | Presidente indonesiano ha riportato a Putin un messaggio di Zelensky

Joko Widodo, il presidente indonesiano ieri a Kiev e oggi a Mosca, ha detto di aver consegnato e trasmesso al presidente russo Vladimir Putin un messaggio del suo omologo ucraino Vladimir Zelensky. "Ho espresso - ha dichiarato Widodo, così come riportato da Ria Novosti - la mia disponibilità a stabilire una comunicazione tra i due leader".

Ore 17:08 | Ucraina taglia ogni rapporto con la Siria

"Il riconoscimento delle repubbliche separatiste di Donetsk e Lugansk da parte della Siria è da considerarsi a tutti gli effetti un atto ostile". Lo si legge in una nota del ministero degli Esteri ucraino, così come riportato dal sito Meduza. Kiev ha quindi tagliato ogni rapporto con Damasco, imponendo anche un embargo commerciale con il Paese arabo, il cui governo è appoggiato dalla Russia.

Ore 16:21 | Cremlino: "Russia parteciperò al G20 con modalità che sceglierà da sola"

"La Russia resta un membro del G20 e parteciperà al vertice. Le modalità saranno decise dopo l'analisi della situazione". Lo ha dichiarato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov. Proprio oggi a Mosca è arrivato il presidente indonesia Widodo, il cui governo organizzerà il prossimo G20 in programma a novembre.

Ore 16:11 | Presidente indonesiano Widodo a Mosca da Putin

Il presidente indonesiano Joko Widodo è atterrato a Mosca dove è previsto un incontro con Vladimir Putin. Lo ha scritto lo stesso leader del governo di Jakarta su Twitter. Widodo ieri era stato a Kiev, dove ha incontrato Zelensky e si è recato in visita a Bucha. L'Indonesia è Paese organizzatore del G20 del prossimo novembre, dunque il viaggio di Widodo nelle due capitali ha assunto un importante significato.

Ore 15:58 | Lavrov: "Vertice di Madrid? Viola patto Nato-Russia"

"Le decisioni prese al vertice Nato a Madrid violano seriamente il patto tra l'Alleanza atlantica e la Russia". Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri russo, Sergej Lavrov, risponendo a una specifica domanda sulla riunione terminata nella capitale spagnola. "Quel patto - ha aggiunto Lavrov - resta tuttavia legalmente in vigore e la Russia non ha avviato alcuna procedura di rottura".

Ore 15:47 | Biden: "Putin ha reso la Nato ancora più forte"

"Questo è stato un vertice storico che ridisegna la geografia della Nato perché il mondo è cambiato ma soprattutto sancisce una maggiore unità dell'alleanza: Prima che la guerra iniziasse, avevo avvertito Putin che l'alleanza sarebbe diventata più forte e più unita e questo è quello che è successo", Lo ha dichiarato il presidente Usa Joe Biden nella conferenza stampa a margine del vertice Nato di Madrid. "Per la Nato - ha proseguito il capo della Casa Bianca - la Russia è una minaccia diretta e la Cina è una sfida sistemica. Gli Stati Uniti hanno raccolto il mondo al fianco dell'Ucraina, invieremo nuove armi all'Ucraina nei prossimi giorni per un totale di 800 milioni".

Ore 15:02 | Raid russo su Sloviansk con bombe a grappolo

Le forze russe hanno nuovamente colpito oggi Sloviansk con bombe a grappolo, provocando almeno sei feriti. Lo ha denunciato su Telegram il sindaco, Vadym Lyakh. La città nell'oblast di Donetsk è da settimane nel mirino dell'offensiva di Mosca in Donbass.

Ore 14:21 | Johnson: "Kiev ha il potenziale per invertire la tendenza del conflitto"

L'Ucraina dovrà decidere come intende muoversi per concludere la guerra, ma il Paese ha il potenziale "per invertire la tendenza". Lo ha affermato il primo ministro britannico, Boris Johnson, in conferenza stampa a Madrid a conclusione del summit Nato. Dopo l'attacco al centro commerciale di Kremenchuk, "l'89 per cento dei cittadini si oppone a qualsiasi accordo che comporti una cessione di territori", ha detto il premier britannico. L'obiettivo del Regno Unito e dei Paesi partner dell'Ucraina è "mettere il presidente Volodymyr Zelensky nella migliore situazione possibile in caso di negoziato", che però al momento non pare uno scenario percorribile. Gli ucraini, ha aggiunto Johnson, "hanno il potenziale per invertire la tendenza" nel conflitto.

Ore 13:26 | Filorussi: "Kiev usa missili Occidente contro civili in Donbass"

Le forze ucraine hanno bombardato insediamenti civili nelle zone dell'Ucraina orientale controllate dai separatisti filorussi con i sistemi di lanciarazzi multipli statunitensi e gli obici europei appena ricevuti: lo ha detto alle agenzie di stampa russe il vice 'ministro dell'Internò dei separatisti filorussi nella regione di Lugansk (est), Roman Vedmedenko. "I nuovi obici e gli Himars sono già al lavoro contro la popolazione civile del nostro territorio", ha detto alle agenzie di stampa russe Vedmedenko. "C'è un afflusso costante di nuove armi dall'Europa", ha aggiunto.

Ore 13:01 | Kiev conferma: "Liberato territorio strategico Isola dei Serpenti"

L'esercito ucraino ha salutato "la liberazione di un territorio strategico", dopo l'annuncio in mattinata da parte di Mosca del ritiro dall'Isola dei Serpenti nel Mar Nero, occupata fin dai primi giorni dell'invasione russa in Ucraina. "Ringrazio i difensori della regione di Odessa che hanno fatto tutto il possibile per liberare un territorio strategicamente importante", ha detto su Telegram il comandante in capo delle forze armate ucraine, Valeriy Zalouzhniy.

Ore 12:20 | Putin: "Kiev ha compiuto un genocidio nel Donbass"

"Le azioni di Kiev nel Donbass sono un genocidio", ha detto il presidente russo Vladimir Putin secondo la Tass. Le azioni del regime di Kiev nel Donbass possono essere definite solo come crimine contro l'umanità", ha aggiunto il capo del Cremlino.

Ore 12:19 | Putin: "Russia aperta al dialogo su stabilità e disarmo"

"La Russia è aperta al dialogo sulla stabilità strategica mondiale, il disarmo e il commercio". Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin, aggiungendo, secondo la Tass, che Mosca "cercherà di rendere il mondo più democratico". Putin ha poi denunciato "i Paesi che difendendo la propria esclusività violano i diritti al loro interno" e i "tentativi di sostituire la legge con i diktat", affermando di essere "in disaccordo con l'opinione secondo cui le leggi internazionali esistenti andrebbero cancellate". "L'ordine mondiale multipolare si sta evolvendo in senso globale - ha aggiunto - e il processo non può essere invertito".

Ore 11:45 | Cina: "Nato è sfida sistemica a pace e stabilità mondiale"

La Cina accusa la Nato di essere una "sfida sistemica alla pace e alla stabilità mondiale", dopo il documento del Concetto Strategico dell'Alleanza Atlantica che cita la Cina come una sfida al gruppo. "Tutto il mondo è consapevole della grande opportunità della Cina per lo sviluppo pacifico. Questa non è una sfida sistemica immaginata dalla Nato", ha detto il portavoce del ministero degli Esteri cinese, Zhao, Lijian. Al confronto, ha aggiunto, "la Nato è una sfida sistemica alla pace e alla stabilità mondiali", affermando che l'Alleanza Atlantica "continua a sfondare regioni e territori, lancia guerre ovunque e uccide civili innocenti".

Ore 11:35 | Russia conferma ritiro da Isola dei serpenti in "segno di buona volontà"

Le truppe russe hanno confermato il ritiro dall'Isola dei Serpenti, nel Mar Nero nordoccidentale, in "segno di buona volontà". Lo ha dichiarato il portavoce del ministero della Difesa russo, Igor Konashenkov, in un briefing, dopo che le forze armate ucraine avevano annunciato l'abbandono dell'isola da parte dell'esercito russo. "Il 30 giugno, in segno di buona volontà, le forze armate russe hanno conseguito gli obiettivi prefissati per l'Isola dei serpenti e hanno ritirato la guarnigione sul posto", ha affermato Konashenkov, spiegando che il gesto ha lo scopo di facilitare le esportazioni di cereali dall'Ucraina.

Ore 11:33 | Mosca: "Attacco a centro commerciale concepito da Kiev"

L'attacco al centro commerciale di Kremenchuk di lunedì è stato concepito da Kiev alla vigilia di eventi internazionali per fare in modo che l'Occidente fornisca più armi all'Ucraina: lo ha detto l'inviato russo all'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (Ocse), Alexander Lukashevich, secondo quanto riporta la Tass. "È stato un finto incidente che, ovviamente, è stato messo in scena alla vigilia di eventi internazionali con l'obiettivo di persuadere l'Occidente a fornire una risposta comune e, cosa è più importante, più armi" all'Ucraina, ha detto Lukashevich al canale tv Rossiya-24.

Ore 11:15 | Kiev: "Esercito russo si ritira da Isola dei Serpenti"

L'esercito russo si è ritirato dall'Isola dei Serpenti. Lo ha scritto su Facebook l'Operational Command South, una formazione delle forze di terra ucraine attiva nella parte meridionale dell'Ucraina. "Nella notte, in seguito di un'altra tappa riuscita dell'operazione militare con colpi di fuoco dei nostri missili e artiglieria, l'avversario ha frettolosamente evacuato i resti della sua guarnigione e probabilmente ha lasciato l'isola", si legge nel post. In questo momento l'isola è "coperta di fuoco". Sono state segnalate anche numerose esplosioni.

Ore 10:36 | Widodo, che oggi vede Putin, si è offerto di mediare

Il presidente indonesiano, Joko Widodo, si è offerto nell'incontro avuto ieri con il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, di mediare tra lui e il leader russo, Vladimir Putin, per cercare una soluzione negoziata alla guerra. Il presidente indonesiano, che incontrerà Putin oggi a Mosca, ha offerto a Zelensky durante la conversazione al Palazzo Maryinsky di Kiev di portare un messaggio alla controparte russa. Lo ha reso noto l'ufficio della presidenza indonesiana. "Mi offro di portare un messaggio del presidente Zelensky al presidente Putin, che visiterò presto", ha detto Widodo.

Ore 9:42 | Nuovo allarme per centrale nucleare Zaporizhzhia"

Continua l'offensiva russa in Ucraina, si combatte in particolare nel Donbass mentre c'è un nuovo allarme per la centrale nucleare di Zaporizhzhia. L'Agenzia internazionale per l'energia atomica, infatti, ha comunicato di aver "perso ancora una volta la connessione remota ai suoi sistemi di sorveglianza dei dispositivi di sicurezza" installati presso la centrale nucleare ucraina di Zaporizhzhia. Si evidenzia, quindi, "ulteriormente la necessità" che l'Aiea si rechi sul posto "molto presto", ha affermato il direttore generale dell'Agenzia, Rafael Mariano Grossi.

Ore 9:00 | Filorussi: "Primo cargo con cereali lascia Berdiansk"

Ha lasciato il porto ucraino di Berdyansk, che è occupato dalle truppe di Mosca, una prima nave carica di 7.000 tonnellate di grano e protetta dalla marina russa. Lo hanno reso noto le autorità installate da Mosca in loco. "Dopo diversi mesi di fermo, una prima nave mercantile ha lasciato il porto commerciale di Berdiansk: 7.000 tonnellate di grano sono in partenza per i Paesi amici", ha reso noto su Telegram il capo dell'amministrazione filo-russa nella regione, Evgeny Balitsky.

Ore 8:52 | Intelligence Gb: "Forze russe proseguono accerchiamento strisciante da Popasna"

Le forze ucraine continuano a mantenere le loro posizioni nella città di Lysychansk (est) dopo la loro ritirata da Severodonetsk, mentre quelle russe proseguono l'accerchiamento strisciante da Popasna - una trentina di km a sud - evitando così di attraversare di nuovo il fiume Siverskyi Donets, che divide Lysychansk da Severodonetsk: lo scrive l'intelligence britannica nel suo aggiornamento quotidiano sulla situazione nel Paese. A livello operativo, prosegue l'intelligence, le forze russe continuano a segnare progressi limitati mentre cerano di accerchiare i difensori ucraini nel nord della regione di Donetsk avanzando da Izium.

Ore 8:00 | Milizie Lugansk: "Raffineria petrolifera Lysychansk sotto pieno controllo russo"

Il perimetro della raffineria di petrolio di Lysychansk è passato completamente sotto il controllo delle forze russe e delle milizie alleate di Lugansk. Lo ha dichiarato questa mattina l'ambasciatore della Repubblica popolare di Lugansk (Lpr) in Russia, Rodion Miroshnik, sul proprio canale Telegram. "Il territorio della più grande raffineria di petrolio in Ucraina, quella di Lysychansk, è passato completamente sotto il controllo delle forze alleate. Nella zona industriale dell'impresa, le schermaglie sono in corso da diversi giorni e ora le formazioni ucraine sono state completamente scacciate dal territorio dell'impianto", ha affermato Miroshnik.

Ore 7:33 | Kiev: "Colpito un altro sistema missilistico russo sull'Isola dei Serpenti"

Le forze armate ucraine hanno colpito un altro sistema missilistico russo Pantsir sull'Isola dei serpenti, nel Mar Nero nord-occidentale, dopo quello distrutto nei giorni scorsi. Lo ha dichiarato questa mattina il Comando operativo Sud delle forze armate ucraine in un rapporto. Inoltre vengono riportati l'eliminazione di 40 militari russi e la distruzione di diverse attrezzature militari russe su tutto il fronte meridionale. Il Comando Sud riferisce poi di aver sventato ieri sera un attacco missilistico russo nella regione di Odessa.

Ore 7:30 | Stato Maggiore Kiev: russi assaltano area raffineria Lysychansk

Le truppe russe stanno prendendo d'assalto la raffineria petrolifera di Lysychansk, nella regione di Lugansk, e i combattimenti continuano. Lo ha dichiarato questa mattina lo Stato maggiore delle forze armate ucraine sulla propria pagina Facebook. "In direzione di Donetsk, il nemico, con il supporto dell'artiglieria, sta cercando di bloccare la città di Lysychansk e prendere il controllo dell'autostrada Lysychansk-Bakhmut", si legge nel rapporto.

Ore 6:30 | 007 Usa: possibile che Putin usi armi nucleari

Col prolungarsi della guerra in Ucraina è possibile che la Russia usi le armi nucleari. Lo ha detto la numero uno dell'intelligence Usa, Avril Haines, intervenendo ad una conferenza del dipartimento del Commercio. Per l'intelligence americana dopo quattro mesi di conflitto, Mosca ci metterà anni a ricostruire le sue forze. E "in questo lasso di tempo è possibile che le forze di Vladimir Putin facciano affidamento su altri mezzi come i cyberattacchi, i ricatti energetici o le armi nucleari per cercare di gestire e proiettare potere e influenza a livello globale", ha spiegato la numero uno dell'intelligence.

Ore 1:40 | Putin: "Tutto sta andando secondo i piani"

"Tutto sta andando secondo i piani". Ad affermarlo, secondo quanto riferisce l'agenzia di stampa russa Ria Novosti, è il presidente russo Vladimir Putin in occasione della sua visita in Turkemistan. Per quanto riguarda la guerra in Ucraina "gli obiettivi della guerra della Russia non sono cambiati": "l'obiettivo finale è la liberazione del Donbass e la creazione di condizioni che garantiscano la sicurezza della Russia stessa", spiega Putin aggiungendo che le tattiche per raggiungere quest obiettivo "possono essere diverse".

Ore 1:35 | Putin: "Nessun attacco terroristico a Kremenchuk"

"Non c'è stato alcun attacco terroristico a Kremenchuk". Ad affermarlo, secondo quanto riferisce l'agenzia di stampa russa 'Tass', è il presidente russo Vladimir Putin in occasione della sua vista in Turkmenistan. "L'esercito russo non colpisce alcun obiettivo civile. Non ce n'è bisogno, abbiamo armi moderne a lungo raggio ad alta precisione e raggiungiamo i nostri obiettivi", sottolinea ancora.

Ore 1:30 | Putin: risponderemo se truppe Nato in Finlandia-Svezia

La Russia risponderà allo stesso modo se la Nato dispiegherà truppe e infrastrutture in Finlandia e Svezia dopo che si saranno unite all'alleanza militare guidata dagli Stati Uniti, ha affermato il presidente Vladimir Putin.

"Svezia e Finlandia vogliono unirsi alla Nato? Che lo facciano", ha ribadito Putin - citato dal Guardian - alla tv di Stato russa sottolineando però come "devono capire che prima non c'era alcuna minaccia, mentre ora se i contingenti militari e le infrastrutture saranno dispiegati lì dovremo rispondere in modo simile e creare eguali minacce per i territori da cui vengono minacce nei nostri confronti".

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