Negli ultimi due giorni, i russi sono avanzati in diversi villaggi a sud di Lysychansk, non senza subire perdite a causa del fuoco dell'artiglieria ucraina. Le forze del Cremlino hanno continuato a guadagnare terreno a sud della città, e probabilmente la raggiungeranno nel breve periodo. Difficile, tuttavia, che la Russia riesca a conquistare rapidamente l'area di Severodonetsk-Lysychansk. Certo è che gli uomini di Vladimir Putin hanno intensificato le loro operazioni offensive verso Slovyansk, ottenendo piccoli progressi, e si sono dati da fare per interdire le linee di comunicazione ucraine lungo l'autostrada T1302 Bakhmut-Lysychansk, al fine di supportare le operazioni verso Lysychansk.
Il quadrante orientale dell'Ucraina, insomma, si è trasformato in una polveriera. "I russi si stanno avvicinando a Lysychansk, trincerandosi nelle città vicine. La città è stata bombardata da aerei", ha dichiarato Serhiy Hayday, capo dell'amministrazione militare regionale di Lugansk. Sul fronte meridionale, invece, l'esercito russo si starebbe concentrando sulle operazioni difensive e, secondo il think tank Institute for the Study of War (ISW), potrebbe aver ottenuto guadagni marginali nell'oblast di Mykolaiv, tra l'altro bombardato di recente.
La Cnn, intanto, ha scritto che questa rischia di essere per l'Ucraina la settimana peggiore della caduta di Mariupol: "I rovesci subiti nei giorni scorsi, dopo settimane di decisa resistenza, segnano probabilmente la settimana più difficile per l'esercito ucraino dalla resa degli ultimi difensori a Mariupol". Durante la sua campagna nel Donbass, la Russia si è spesso affidata ad uno schema più volte ripetuto con successo: un intenso bombardamento prima di tentare di mettere le mani sul territorio desiderato. I commenti di Hayday sopra riportati suggeriscono che le difese ucraine intorno a Lysychansk abbiano iniziato a soccombere a una potenza di fuoco russa molto maggiore, dopo settimane, appunto, di incessanti bombardamenti.
La diretta
Ore 23:01 | Forti esplosioni a Zaporizhzhia
Intense esplosioni sono state segnalate a Zaporizhzhia, nel sud del Paese. Lo hanno riportato sui social diversi cittadini, così come anche diversi media ucraini. In questa regione passa uno dei fronti più caldi della guerra.
Ore 22:49 | Casa Bianca conferma nuovo invio di armi a Kiev
"A Kiev verranno inviati sistemi lanciarazzi Himars (High Mobility Artillery Rocket System), il relativo munizionamento e imbarcazioni per il pattugliamento delle coste". Il portavoce della Casa Bianca, John Kirby, ha confermato le indiscrezioni di stampa del pomeriggio. Gli Usa quindi si stanno preparando al nuovo pacchetto di aiuti militari.
Ore 22:11 | Washington: "Russia vicina al default"
"Mosca fa sempre più fatica a onorare gli impegni sui titoli di Stato ed è vicina al default". A dirlo in una conferenza stampa è stato il portavoce della Casa Bianca, John Kirby. "Al G7 in Germani il presidente Biden - ha aggiunto Kirby - proporrà nuove azioni per isolare la Russia dall'economia globale".
Ore 22:02 | Filorussi di Lugansk: "Soldati ucraini nello stabilimento Azot disposti ad arrendersi"
"I difensori ucraini trincerati nello stabilimento chimico Azot di Severodonetsk sono disposti ad arrendersi se verrà garantita l'incolumità dei civili". Lo ha riferito sulla Tass uno dei capi dei miliziani filorussi della Repubblica Popolare di Lugansk.
Ore 21:34 | Documento finale del Consiglio Europeo: "Russia si ritiri dal territorio ucraino"
"Il Consiglio europeo condanna risolutamente gli attacchi indiscriminati della Russia contro i civili e le infrastrutture civili ed esorta la Russia a ritirare immediatamente e incondizionatamente tutte le sue truppe e i suoi mezzi militari dall'intero territorio dell'Ucraina entro i suoi confini internazionalmente riconosciuti. Il diritto umanitario internazionale, compreso il trattamento dei prigionieri di guerra, deve essere rispettato. Gli ucraini, in particolare i bambini, che sono stati trasferiti con la forza in Russia devono poter tornare immediatamente sani e salvi. La Russia, la Bielorussia e tutti i responsabili dei crimini di guerra e degli altri crimini più gravi saranno chiamati a rispondere delle loro azioni, in conformità con il diritto internazionale". Lo si legge nella parte dedicata all'Ucraina del documento finale del Consiglio Europeo svoltosi oggi a Bruxelles.
Ore 20:52 | Zelensky: "Momento storico, il nostro futuro è in Europa"
"Elogi sinceri per la decisione dei leader Ue di concedere all'Ucraina lo status di candidato Ue. È un momento unico e storico nelle relazioni tra Ucraina e Unione Europea. Sono riconoscente a Charles Michel e a Ursula von der Leyen per il sostegno. Il futuro dell'Ucraina è all'interno dell'Ue". Lo ha scritto sul proprio canale Twitter il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, il quale subito dopo il voto del Consiglio Europeo con cui è stato dato il via libera alla candidatura di Kiev all'Ue, si è collegato in videoconferenza con Bruxelles.
Sincerely commend EU leaders’ decision at #EUCO to grant a candidate status. It’s a unique and historical moment in relations. Grateful to @CharlesMichel, @vonderleyen and EU leaders for support. Ukraine’s future is within the EU. #EmbraceUkraine https://t.co/o6dJVmTQrn
— Володимир Зеленський (@ZelenskyyUa) June 23, 2022
Ore 20:31 | Consiglio Europeo dà l'ok alla candidatura dell'Ucraina
La riunione del consiglio dei capi di Stato e di governo Ue, durata più a lungo del previsto, si è conclusa con l'attesa e annunciata fumata bianca per conferire sia all'Ucraina che alla Moldavia il rango di Paesi candidati per l'ingresso nell'Unione Europea.
Agreement. #EUCO has just decided EU candidate status to Ukraine and Moldova.
— Charles Michel (@CharlesMichel) June 23, 2022
A historic moment.
Today marks a crucial step on your path towards the EU.
Congratulations @ZelenskyyUa and @sandumaiamd and the people of Ukraine and
Our future is together.
Ore 20:02 | Orban: "No a nuove sanzioni"
"Quello di cui abbiamo bisogno ora è la pace, non nuove sanzioni, perché l'unico antidoto all'inflazione dovuta alla guerra è la pace". Lo ha scritto su Facebook, poco dopo il suo arrivo a Bruxelles per la riunione del consiglio europeo, il premier ungherese Viktor Orban.
Ore 19:44 | Raid russi danneggiano linee elettriche nel sud dell'Ucraina
Le autorità della regione di Dnipro hanno reso noto sui media ucraini che alcuni bombardamenti hanno riguardato la località di Apostolove, nel distretto di Kryvyi Rih. I raid avrebbero danneggiato le linee elettriche, provocando tra le altre cose l'interruzione dell'erogazione di energia e problemi anche nell'erogazione dell'acqua.
Ore 18:56 | Comunicato finale dei Paesi Brics: "Sostegno a negoziati tra Russia e Ucraina"
"Le nazioni Brics (Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica) sostengono i negoziati tra Russia e Ucraina ed esprimono preoccupazione per la situazione umanitaria in Ucraina". Lo si legge nel documento chiamato "dichiarazione di Pechino", adottato dai cinque Paesi dopo il vertice in teleconferenza tenuto oggi. "Abbiamo discusso la situazione in Ucraina - si legge ancora nel documento - e richiamato le nostre posizioni nazionali come espresse nei fori appropriati, ovvero il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite e l'Assemblea Generale delle Nazioni Unite. Esprimiamo sostegno agli sforzi del segretario generale dell'Onu, delle agenzie Onu e della Croce Rossa Internazionale per fornire assistenza umanitaria in accordo con i principi basi di umanità, neutralità e imparzialità fissati nella risoluzione 46/182 dell'Assemblea Generale dell'Onu".
Ore 18:41 | Intelligence Kiev: "Russi vogliono organizzare referendum a Kherson l'11 settembre"
Fonti dei servizi segreti ucraini hanno riferito, così come riportato dalle agenzie locali, di avere informazioni circa la volontà russa di tenere entro e non oltre l'11 settembre prossimo un referendum con cui formalmente annettere la regione di Kherson e parte di quella di Zaporizhzhia. Si tratta di aree occupate dai russi nei primi giorni di guerra.
Ore 18:11 | La denuncia del governatore di Sumy: "Usate armi al fosforo"
"Le forze armate russe hanno bombardato con munizioni al fosforo proibite l'insediamento di Yunakivska, nella regione di Sumy vicino al confine russo". Lo si legge in una nota su Telegram, riportata sul Kyiv Independent, dal governatore di Sumy, Dmitry Zhivitsky.
Ore 17:57 | Tensione nell'oblast di Kharkiv, sindaco di una cittadina della regione ordina evacuazione dei bambini
Il primo cittadino di Chuhuiv, cittadina dell'oblast di Kharkiv a est del capoluogo, ha ordinato l'evacuazione di tutti i bambini dalla località. Il motivo è dato dall'intensificarsi dei raid russi e dal timore di un avanzamento del fronte dei combattimenti.
Ore 17:42 | Media ucraini segnalano colonna di fuma nell'area della raffineria di Lysychansk
Diversi media ucraini hanno mostrato un'intensa colonna di fumo nella zona di Lysychansk, nell'oblast di Lugansk. Probabile un raid russo nell'area, visto che Lysychansk da giorni è sotto tiro in quanto strategica località per la presa di Severodonetsk.
Smoke over Lysychansk refinery pic.twitter.com/SqojCXE3cf
— Anna Malpas (@malpasanna) June 23, 2022
Ore 17:33 | Fonti Casa Bianca: "Biden oggi annuncerà nuove armi all'Ucraina"
Funzionari della Casa Bianca hanno riferito alla Cnn che, entro poche ore, il presidente Usa Joe Biden annuncerà un nuovo pacchetto di aiuti militari a favore di Kiev.
Ore 17:03 | Sirene di allerta aerea a Kiev e nell'ovest dell'Ucraina
Da qualche minuto stanno suonando le sirene anti aeree sia nell'area di Kiev che in buona parte delle province occidentali dell'Ucraina. Lo si legge sui social, dove vengono riportate le testimonianze dei cittadini, così come sui canali dei servizi nazionali di emergenza. Allerte aeree segnalate anche a Leopoli, Lutsk, Ivano Frankivsk, Vinnitsya, Odessa e Mykolaiv.
Ore 16:32 | Kaliningrad, Lituania: "Noi non stiamo introducendo nuove sanzioni, è un problema nei rapporti Ue-Russia"
"La Lituania non sta introducendo sanzioni proprie nei confronti della Russia e di Kaliningrad, ma stiamo solo applicando le regole Ue e le sanzioni decise a Bruxelles e forse c'è bisogno chi chiarire quelle norme in maniera più precisa, ma anche dopo che ciò avverrà continueremo ad applicare le sanzioni decise dall'Unione europea". Lo si legge nelle dichiarazioni del presidente delle Lituania, Gitanas Nauseda, subito dopo il suo arrivo a Bruxelles per il vertice del Consiglio europeo.
Ore 15:56 | Xi Jinping alla riunione dei Paesi Brics: "Basta mentalità da guerra fredda"
"La Cina sottolinea la necessità di rifiutare una mentalità da guerra fredda e si oppone alle sanzioni unilaterali". Lo ha dichiarato il presidente cinese Xi Jinping durante il suo intervento al vertice dei paesi Brics. "Dobbiamo dire stop anche ai piccoli circoli costruiti attorno all'egemonismo - si legge nel suo discorso - ai quali contrapporre una grande famiglia in una comunità con un futuro condiviso per l'umanità".
Ore 15:47 | Shoigu: "Urgente una difesa comune Russia - Bielorussia"
"Le circostanze impongono la necessità di adottare misure congiunte urgenti per rafforzare la capacità di difesa dello Stato dell'Unione Russia-Bielorussia, aumentare la prontezza al combattimento del raggruppamento regionale di truppe e del sistema di difesa aerea regionale unificato". Lo ha detto, nel corso di un incontro con l'omologo bielorusso Viktor Khrenin, il ministro della Difesa russo Sergej Shoigu.
Ore 14:54 | Stato maggiore Kiev: "Truppe rischiano accerchiamento a Lysychansk"
Le truppe ucraine rischiano seriamente di essere accerchiate dalle unità russe a sud di Lysychansk, nella regione di Luhansk, nell'Ucraina orientale. Lo ha dichiarato lo Stato maggiore delle forze armate ucraine sulla propria pagina Facebook. Nella direzione di Severodonetsk "il nemico ha preso gli insediamenti di Loskutivka e Ray-Oleksandrivka", si legge nel messaggio.
Ore 14:27 | Comandante Azov: "Presi in ostaggio due militari russi a Zaporizhzhia"
"Nella regione di Zaporizhzhia, unità di forze speciali del battaglione Azov hanno preso in ostaggio due militari russi". Lo riferisce, sul suo canale Telegram, il comandante di un'unità Azov di Zaporizhzhia Maksym Zhorin.
Ore 14:11 | Sindaco Skadovsk: truppe russe bombardano porto, una vittima
Un residente locale di Skadovsk, città marittima della regione di Kherson, nell'Ucraina meridionale, è morto in seguito al bombardamento del porto effettuato ieri sera dalle truppe russe. Lo ha affermato poco fa il sindaco di Skadovsk, Oleksandr Yakovlev, sulla propria pagina Facebook. Il sindaco ha poi aggiunto che le infrastrutture della città sono rimaste integre e ha esortato la popolazione a fare attenzione.
Ore 13:59 | Kiev annuncia l'arrivo di lanciarazzi americani Himars
Il ministro della Difesa ucraino, Oleksii Reznikov, ha annunciato l'arrivo nel Paese dei lanciarazzi americani Himars. "Sono arrivati in Ucraina", ha scritto su Twitter. "Grazie al mio collega e amico segretario alla Difesa Usa, Lloyd J. Austin III per questi potenti strumenti! L'estate sarà calda per gli occupanti russi e per alcuni di loro anche l'ultima!", conclude il tweet.
Ore 13:08 | Cremlino: "Kiev accetti tutte le richieste di Mosca per la pace"
Sarà possibile elaborare un piano per una soluzione pacifica del conflitto in Ucraina dopo che Kiev avrà soddisfatto tutti i requisiti della Russia. Lo ha dichiarato il portavoce del Cremlino, Dmitrij Peskov, in un briefing, citato dall'agenzia di stampa "Tass". Inoltre Peskov ha smentito categoricamente le voci di una possibile abolizione del confine di Stato tra la Russia e la regione di Zaporizhzhia, nell'Ucraina sud-orientale, in parte sotto il controllo delle truppe russe. "Questo è fuori questione", ha affermato Peskov.
Ore 12:30 | Kiev: "Attendiamo via libera per l'adesione all'Ue"
L'Ucraina è "in attesa del via libera" dei Ventisette, riuniti oggi e domani a Bruxelles, per la convalida del suo status di candidato all'Unione Europea, quasi quattro mesi dopo l'invasione russa del suo territorio. "Siamo in attesa del via libera", ha detto il capo dell'amministrazione presidenziale ucraina Andrei Yermak, ricordando che "l'obiettivo chiaro è la piena adesione all'Ue", una procedura che potrebbe però richiedere alcuni anni.
Ore 11:41 | Ucraina: al via primo processo a soldato russo accusato di stupro
Prende oggi il via in Ucraina il primo processo a un soldato russo accusato di aver stuprato una donna ucraina. Il sospetto è Mikhail Romanov, 32 anni, che viene processato in contumacia in quanto non è sotto la custodia delle autorità di Kiev. E' accusato di aver ucciso un civile, sparandogli a bruciapelo, nel villaggio di Bohdanivka, a nord est della capitale Kiev, lo scorso 9 marzo e di aver poi violentato ripetutamente la moglie della vittima. Insieme a un altro soldato russo, la cui identità non è stata rivelata, Romanov sarebbe tornato altre volte a violentare la donna. Il processo, che si terrà a porte chiuse, potrebbe essere il primo di una lunga serie per stupri.
Ore 11:00 | Michel: "Momento decisivo,daremo status candidato a Ucraina e Moldavia"
"E' un momento decisivo per l'Unione europea. Sono fiducioso che oggi daremo lo status di candidato all'Ucraina e alla Moldavia e esprimeremo una chiara e forte prospettiva europea per la Giorgia". Lo ha detto il presidente del Consiglio europeo Charles Michel arrivando al summit di capi di stato Ue.
Ore 10:35 | Medvedev attacca leader Ue: "Draghi non è Berlusconi, Scholz non è Merkel"
"Senza offesa per nessuno, ma è evidente a tutti che Mario Draghi non è Silvio Berlusconi e Olaf Scholz non è Angela Merkel. Si tratta di persone nuove e di una nuova era di governo, a mio avviso tutt'altro che ottimale". In un lungo post su Telegram, il vicepresidente del Consiglio di sicurezza e ex presidente russo Dmitry Medvedev boccia la classe politica europea, tirando in ballo anche il primo ministro italiano e il cancelliere tedesco. "Il problema della degenerazione della politica europea - afferma - è soprattutto legato al fatto che è diventata una pallida riserva dei solisti americani. Charles de Gaulle potrebbe opporsi a qualsiasi presidente americano. E ora quali europei lo faranno senza stringersi la mano? Non pensano al futuro. Sono limitati solo dai loro flaccidi obiettivi elettorali".
Ore 10:09 | Premier Albania: "Noi candidati da anni ad entrare nell'Ue. Kiev non si illuda"
La Macedonia del Nord è "candidata" ad aderire all'Ue "da 17 anni, se non ho perso il conto (in realtà 18, dal marzo 2004, ndr), l'Albania da otto. Quindi, benvenuta Ucraina: è una buona cosa darle lo status di Paese candidato, ma spero che il popolo ucraino non si faccia troppe illusioni". Lo sottolinea il primo ministro albanese Edi Rama, a margine del vertice Ue-Balcani Occidentali a Bruxelles.
Ore 9:30 | Governatore Dnipro: "Raid russi nella notte con munizioni a grappoli"
Nuovi bombardamenti sono stati condotti nella notte dalle forze russe sul distretto di Kryvyi Rih, nell'oblast di Dnipro. Lo ha comunicato il governatore locale, Valentyn Reznichenko, accusando la Russia di aver utilizzato munizioni a grappolo nella regione. "Il nemico ha colpito il distretto di Kryvyi Rih sei volte, prendendo di mira le aree residenziali", ha dichiarato su Telegram, precisando che nei bombardamenti due persone sono rimaste ferite, alcune case sono state danneggiate. In alcune aree della città di Apostolove, inoltre, mancano acqua ed elettricità.
Ore 8:51 | Intelligence Gb: "Da domenica russi avanzano verso Lysychansk"
Da domenica scorsa le forze russe sono avanzate per oltre 5 chilometri verso la città di Lysychansk, nel Donbass. Lo sottolinea l'intelligence britannica in un nuovo aggiornamento della situazione sul campo di battaglia. "Alcune unità ucraine si sono ritirate, probabilmente per evitare di essere accerchiate", ha precisato l'intelligence britannica, sottolineando come i progressi militari russi in questo settore siano "probabilmente il risultato del recente rafforzamento delle unità e della forte concentrazione di fuoco". "Le forze russe stanno mettendo sotto pressione la sacca di Lysychansk-Severodonetsk", ha aggiunto l'intelligence, sostenendo tuttavia come non si possa ancora affermare che abbiano preso il controllo dell'intera parte occidentale dell'oblast di Donetsk.
Ore 8:26 | Grandi colonne di mezzi militari russi lasciano Mariupol
Per il secondo giorno consecutivo grandi colonne di mezzi militari russi hanno lasciato Mariupol ed il suo distretto in direzione del fronte dei combattimenti a Berdyansk-Polohy, nella regione di Zaporizhzhia. Lo ha dichiarato il consigliere del sindaco di Mariupol, Petro Andryushchenko, sul proprio canale Telegram. "Gli occupanti hanno cambiato tattica. I posti di blocco fissi sono stati smantellati, sono rimasti solo i posti di blocco in prossimità dei ponti. Allo stesso tempo, il controllo è più spesso utilizzato da gruppi mobili che compaiono improvvisamente in diverse parti della città", ha affermato Andryushchenko.
Ore 7:55 | Russia conquista due villaggi alle porte di Severodonetsk
Le forze russe hanno conquistato due villaggi alle porte di Severodonetsk, città strategica situata nella regione di Luhansk, nel Donbass, da giorni obiettivo dichiarato dell'offensiva di Mosca. Lo ha reso noto lo Stato maggiore ucraino in un comunicato, sostenendo che "il nemico ha conquistato gli insediamenti di Loskutivka e Rai-Oleksandrivka e conduce operazioni d'assalto per prendere il controllo dell'insediamento di Syrotyne".
Ore 7:40 | Stato Maggiore ucraino: "Russia punta a pieno controllo Severodonetsk e accerchiamento Lysychansk"
Le forze russe stanno concentrando i principali sforzi in direzione di Donetsk al fine di stabilire il pieno controllo di Severodonetsk, conducendo operazioni offensive per circondare Lysychansk e bloccare le principali linee logistiche. Lo ha dichiarato questa mattina lo Stato maggiore delle forze armate ucraine sulla propria pagina Facebook. "Nella direzione di Severodonetsk, il nemico ha occupato gli insediamenti di Loskutivka e Rai-Oleksandrivka, conduce operazioni d'assalto al fine di stabilire il controllo sull'insediamento di Sirotyne, ed esegue misure preparatorie per la forzatura del fiume Seversky Donets", si legge nel rapporto.
Ore 7:30 | Al prossimo G7 Biden proporrà nuove misure contro la Russia
Nel corso della sua visita in Germania per il G7, il presidente Joe Biden proporrà ai leader alleati nuove misure per "aumentare le pressioni sulla Russia". Lo riportano i media americani citando le parole di un alto funzionario dell'amministrazione statunitense nel corso di un briefing.
Ore 7:00 | Bombardati due grandi terminal agricoli a Mykolaiv
Le multinazionali agroalimentari Bunge e Viterra hanno dichiarato che due dei loro terminal di grano nella città portuale di Mykolaiv, nel sud dell'Ucraina, sono stati colpiti durante un attacco russo. Il terminal portuale di Evri, di proprietà di Viterra, è stato "danneggiato da un attacco missilistico", durante il quale una persoina è rimasta lievemente ferita, ha detto un portavoce del gruppo, aggiungendo che due silos erano in fiamme e un terzo danneggiato. Questo sito, acquistato nel 2020 da Glencore, società madre di Viterra, ha una capacità di stoccaggio di 160.000 tonnellate. Per quanto riguarda Bunge, le sue strutture sono state "colpite durante gli ultimi attacchi russi nella regione", ha detto una portavoce.
Ore 6:30 | Sindaco Zaporizhzhia: "Rapiti alcuni lavoratori centrale nucleare"
Diversi abitanti di Enerhodar, la città del sud dell'Ucraina in cui si trova la centrale nucleare di Zaporizhzhia, sono stati rapiti dai russi che la controllano, compresi lavoratori dell'impianto. Lo ha denunciato il sindaco Dmytro Orlov, citato dal Guardian. "Il luogo in cui si trovano alcuni di loro è ignoto. Le condizioni degli altri sono molto difficili: torturati con l'elettroshock, abusati fisicamente e moralmente", ha denunciato il sindaco.
Ore 6:00 | Governatore Lugansk: "Lysychansk sotto continui attacchi"
"I russi continuano a portare delle truppe nella direzione di Toshkivka e Zolote, vogliono accerchiare i nostri militari. Lì ci sono combattimenti in corso. Lysychansk è sotto continui attacchi. I russi hanno rinunciato di attarversare il fiume Siverskyy Donets". Lo riferisce il Governatore di Lugansk su Telegram, Serhiy Hayday.
Ore 6:00 | Johnson: "Slancio Mosca rallenterà nei prossimi mesi"
L'intelligence britannica prevede che lo slancio offensivo della Russia in in Ucraina rallenterà nei prossimi mesi. Lo ha detto il primo ministro britannico Boris Johnson, riporta il Guardian.
"Il nostro servizio di intelligence ritiene che nei prossimi mesi la Russia potrebbe arrivare a un punto in cui non ci sarà più alcuno slancio in avanti perché ha esaurito le sue risorse", ha detto Johnson a un gruppo di media europei. "Allora dobbiamo aiutare gli ucraini a invertire la dinamica. Discuterò di questo al vertice del G7 in Germania", ha aggiunto.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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