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Dopo lo scandalo festini hard, lascia la numero due di Oxfam

Lo staff nella bufera: prostitute ingaggiate con soldi dell'organizzazione

Dopo lo scandalo festini hard, lascia la numero due di Oxfam

Arriva il primo passo indietro dopo il bubbone scoppiato su Oxfam, ong finanziata dallo Stato in Gran Bretagna e che è finita al centro di un'inchiesta pubblicata dal Times, nel quale si accusano membri del gruppo per festini che si sarebbero tenuti ad Haiti nel 2011, quando erano impegnati nei soccorsi subito dopo il grave terremoto che sconvolse il Paese.

Penny Lawrence, vice direttrice esecutiva di Oxfam, ha deciso di presentare le proprie dimissioni e di prendersi "tutta la responsabilità" per quanto avvenuto e per il comportamento dello staff, che stando alle accuse avrebbe ingaggiato prostitute, alcune giovanissime, non soltanto ad Haiti, ma anche nel Ciad.

Nel Paese africano un'inchiesta interna portò a licenziare quattro persone, a una serie di dimissioni e all'addio da parte del direttore di Oxfam nel Paese. Ciononostante vennero accusati di avere insabbiato la vicenda, senza comunicare all'esterno quanto stava avvenendo.

Dicendo di "vergognarsi"

per quanto successo, la Lawrence, che era entrata nell'organizzazione nel 2006, in qualità di direttrice dei programmi internazionali e dunque coordinatrice di missioni in 60 Paesi del mondo, ha lasciato il suo incarico.

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