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"Se sei gay ti taglio la gola. Nessun bianco può farci niente"

Le politiche anti gay sono popolari in diversi Paesi africani. Il presidente del Gambia: "Se ti becchiamo, nessuno ti vedrà mai più". E il vice presidente del Kenya: "Non c'è posto per i gay nel nostro paese"

"Se sei gay ti taglio la gola. Nessun bianco può farci niente"

"Non c'è posto per i gay in Kenya". A sostenerlo è stato il vice presidente William Ruto, nel corso di una funzione religiosa in una chiesa vicino a Nairobi. "Non permetteremo l'omosessualità nella nostra società perché viola i nostri principi religiosi e culturali", ha affermato di fronte alla congregazione ricordando il sostegno ai "leader religiosi per difendere la nostra fede". Agli omosessuali non va certo meglio in Gambia. Qui il presidente Yahya Jammeh, che ha conquistato il potere col golpe militare del 1994, ha minacciato di "tagliare la testa" a tutti i gay che vivono nel paese.

La minaccia di Jammeh, pronunciata durante un discorso ai giovani a Farafeni, è la diretta replica alle critiche dell'Occidente ai crimini contro gli omosessuali. Come ricorda l'Huffington Post, nel dicembre del 2014 l’Unione Europea ha tagliato i fondi destinati al Gambia proprio a causa delle violazioni dei diritti umani. Eppure, secondo quanto riportato da Vice, Jammeh sarebbe tornato a calcare la mano contro gli omosessuali: "Se lo fai (in Gambia), ti taglierò la gola. Se sei un uomo e vuoi sposare un altro uomo in questo paese e ti becchiamo, nessuno ti vedrà mai più. E nessun bianco può farci niente". Già nel febbraio del 2014 aveva tuonato contro i gay definendoli "parassiti" e promettendo di combatterli "nello stesso modo in cui si combattono i moscerini portatori di malaria, se non peggio".

In Kenya tira la stessa aria. "Non c'è spazio per l'omosessualità in questo Paese, ve lo posso assicurare", ha messo in chiaro Ruto all'indomani dell'arrivo in Kenya del segretario di Stato americano, John Kerry, in visita per discutere di sicurezza e terrorismo ma anche di promozione dei diritti umani. Il vice presidente del Kenya, sotto processo davanti al Tribunale penale internazionale all'Aja per crimini contro l'umanità, è stato attaccato dal noto scrittore omosessuale Binyavanga Wainaina, che su Twitter ha messo in guardia da quello che si sta dimostrando "l'uomo più pericoloso in Africa".

Le politiche anti gay sono popolari in diversi Paesi africani. Sono 36 quelli che vietano per legge l'omosessualità e in quattro si rischia la pena capitale.

In Uganda il Parlamento ha tentato di introdurre la condanna a morte per i gay, la normativa è stata bloccata ma i deputati del partito di maggioranza sono decisi a farla passare.

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