Ieri le prime immagini satellitari della società Maxar diffuse dalla Cnn, nelle scorse ore i primi dettagli di quello che sembra essere l'alto livello di distruzione riscontrabile nella città di Severodonetsk. Dal Donbass arrivano sempre più notizie relative alla devastazione che la guerra sta causando in questa parte di Ucraina. In particolare, proprio a Severodonetsk sarebbe stato distrutto un ospedale. Nella comparazione delle immagini satellitari osservate prima e dopo l'inizio della battaglia, si notano macerie al posto di un edificio dove il tetto era stato marcato con una croce rossa. Sarebbe questa una delle prove che testimonierebbe la distruzione del nosocomio di Severodonetsk. Un altro ospedale, sempre secondo la società Maxar, sarebbe andato distrutto nella vicina Rubizhne. Già nei giorni scorsi le autorità dell'oblast di Lugansk, a cui appartengono le due città, parlavano di una vasta distruzione dovuta alle battaglie in corso. A Severodonetsk almeno il 90% degli edifici sarebbe inagibile, mentre il 60% risulterebbe completamente distrutto. Sotto il profilo militare, i russi avrebbero ripreso la loro avanzata nel perimetro urbano, con gli ucraini però che grazie al controllo di Lysychansk hanno ancora il controllo del fuoco su parte del territorio cittadino e sull'impianto chimico Azot.
A livello politico, c'è molta attesa oggi per l'incontro tra il ministro degli Esteri russo, Sergej Lavrov, e il suo omologo turco Melvut Cavusoglu. Il titolare della diplomazia di Mosca è atterrato ieri ad Ankara e oggi terrà il vertice con il collega a capo della diplomazia di Erdogan. I due parleranno soprattutto della situazione relativa al grano. Si cercherà un'intesa, mediata dalla Turchia, per consentire la ripresa dell'export del grano ucraino, la cui carenza sta causando una grave crisi alimentare a livello mondiale. Ieri Cavusoglu si è detto ottimista. Probabile che nell'incontro troverà spazio anche la situazione in Siria, con Ankara che si prepara ad attaccare nuovamente i curdi nel nord del Paese arabo.
La diretta:
Ore 23:07 | Ministro Difesa Kiev: "Attendiamo dall'Italia terzo invio armi"
"Ho avuto una conversazione produttiva con il ministro della Difesa italiano Lorenzo Guerini. In attesa di ricevere il terzo pacchetto di assistenza alla sicurezza da parte italiana. Apprezziamo molto il sostegno dell'Italia nella lotta contro lo Stato terrorista". Così, su Twitter, il ministro della Difesa ucraino, Oleksii Reznikov.
Ore 22:31 | Zelensky: "A Severodonetsk si decide il destino del Donbass"
"Secondo i risultati di questa giornata, il 105° giorno di guerra su vasta scala, Severodonetsk rimane l'epicentro dello scontro nel Donbass. Difendiamo le nostre posizioni e infliggiamo perdite significative al nemico. Questa è una battaglia molto feroce, molto difficile. Probabilmente una delle più difficili di questa guerra. Sono grato a tutti coloro che ci difendono in questa direzione. Per molti aspetti, il destino del Donbass viene deciso lì". Così il presidente ucraino Volodymir Zelensky in un discorso serale.
Ore 21:39 | Leader Repubblica Donetsk nomina nuovo premier
Il leader dell'autoproclamata Repubblica popolare di Donetsk, Denis Pushilin, ha destituito oggi il governo guidato dal premier Alexander Ananchenko. E' quanto si legge sulla pagina web dello stesso Pushilin, che ha assegnato l'incarico di formare il nuovo governo a Vitaliy Khotsenko, che in precedenza aveva lavorato al ministero dell'Industria e del Commercio russo.
Ore 20:34 | Severodonetsk in gran parte sotto controllo russo
Severodonetsk si trova "in gran parte" sotto il controllo russo, mentre nella città "gemella" di Lysychansk, da cui la separa un fiume, ci sono "enormi distruzioni". Lo ha fatto sapere attraverso il suo profilo Telegram il governatore della regione di Lugansk, Sergei Gaidai. Le forze di Mosca, ha scritto, "controllano una gran parte di Severodonetsk. La zona industriale è ancora nostra e non ci sono russi; la battaglia si sta ora combattendo nelle strade della città".
Ore 19:51 | Fumata nera: nessun accordo concreto sul grano tra Ankara e Mosca
Nessun accordo concreto è stato raggiunto nell'incontro di Ankara tra i rappresentanti di Russia e Turchia: ora l'Ucraina attende la comunicazione tra la parte ucraina e quella turca. Lo ha annunciato in un briefing l'ambasciatore dell'Ucraina in Turchia Vasyl Bodnar, come riporta Ukrainska Pravda. "Ora noi attendiamo con impazienza la comunicazione tra la parte ucraina e quella turca per trovare un terreno comune ", ha affermato Bodnar, sottolineando che è importante per l'Ucraina che la Turchia continui ad agire come mediatore e a negoziare sia con l'Ucraina che con la Russia.
Ore 19:32 | Russi preparano nuova offensiva su Sloviansk
I russi stanno concentrando i loro sforzi sulla preparazione di un'ulteriore offensiva in direzione della città di Sloviansk, nel Donetsk, bombardando le infrastrutture civili e militari. Lo afferma lo Stato maggiore ucraino, come riporta Ukrainska Pravda.
Ore 18:41 | Erdogan: "Ci sono terroristi nel parlamento svedese"
Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha affermato che ci sono "terroristi" nel parlamento svedese e che Ankara continuerà ad opporsi alla candidatura di Svezia e Finlandia nella Nato. "Fino a che avranno terroristi in Parlamento e fino a che permetteranno dimostrazioni di gruppi terroristici non possiamo dire loro: andate avanti e entrate nella Nato" ha detto il presidente turco in conferenza stampa congiunta con l'omologo venezuelano Nicolas Maduro ad Ankara trasmessa dalla tv di Stato Trt.
Ore 18:39 | Autorità Lugansk: possibile ritiro ucraino da Severodonetsk
Le forze armate ucraine potrebbero essere costrette a ritirarsi da Severodonetsk, città strategica per il controllo del Donbass: lo ha ammesso il governatore della regione di Lugansk Sergiy Gaiday. Lo stesso Gaiday ha detto che le forze ucraine potrebbero essere costrette a ritirarsi perchè Severodonetsk è bombardata dalle truppe russe "24 ore su 24". Come ha detto in una intervista televisiva, "è possibile che dovremo ritirarci". Le città di Severodonetsk e di Lysychansk, separate da un fiume, sono le ultime aree ancora sotto il controllo ucraino nell'oblast di Lugansk.
Ore 18:15 | Kuleba: "Negoziato con Mosca passa da sconfitte in battaglia"
"La Russia afferma che la richiesta del Presidente Zelensky di ritirarsi dietro la linea del 24 febbraio 'non è serià. Questo dimostra che Mosca rimane concentrata sulla guerra, non sulla diplomazia, e invia un chiaro messaggio al mondo: il percorso della Russia verso il tavolo dei negoziati passa attraverso le sconfitte sul campo di battaglia". Lo ha scritto su Twitter il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba.
Ore 17:54 | Fiamme in impianto alle porte di Mosca
Un incendio di vaste proporzioni è scoppiato in una fabbrica nella cittadina di Sergiev Posad, 70 km a nord di Mosca. Lo riferiscono i media russi. Secondo alcuni residenti, si tratterebbe dell'impianto della Zagorsk Optical-Mechanical Plant (Zomz) attiva nella produzione di ottica per i militari, come i visori notturni a infrarossi. Secondo le fonti, le fiamme divampano su circa 700 mq, decine i vigili del fuoco impegnati sul posto.
Ore 17:37 | Zelensky: "Mosca perde 300 soldati al giorno per guerra insensata"
Sono più di 31mila i soldati russi morti dall'inizio dell'invasione dell'Ucraina, ovvero "300 morti al giorno per una guerra insensata". Lo afferma il presidente dell'ucraina Volodymir Zelensky in un video in cui prevede che presto il bilancio dei morti "raggiungerà un livello inaccettabile anche per i russi". Le intercettazioni delle comunicazioni dei soldati russi evidenziano il "basso morale" delle truppe occupanti, ha sottolineato.
Ore 16:54 | Peskov: "Parole Medvedev su Occidente sono comprensibili"
Le parole usate dall'ex presidente russo Dmitry Medvedev nei confronti dell'Occidente sono "abbastanza comprensibili". Perché "l'Occidente sta commettendo azioni molto ostili nei confronti della Russia". Lo ha dichiarato il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov che, rispondendo a una domanda dell'agenzia di stampa Tass, ha detto che da parte di Medvedev "una reazione emotiva così acuta è abbastanza comprensibile e si può spiegare" con le "manifestazioni ostili che il nostro Paese sta affrontando". In merito alla corrispondenza tra le parole di Medvedev e la linea di Mosca, Peskov ha ricordato che "la posizione della Russia in politica estera viene espressa dal presidente della Federazione russa" Vladimir Putin.
Ore 16:11 | Scuola distrutta da raid russi a Bakhmut
Una scuola e un edificio amministrativo sono stati colpiti stamani da raid aerei russi a Bakhmut, nell'oblast di Donetsk. "La scuola è stata completamente distrutta", ha riferito il ministero dell'Interno ucraino, citato da Ukrinform, aggiungendo che secondo le prime informazioni dei soccorritori sul posto ci sarebbero vittime.
Ore 15:21 | Kiev: "Impedire che Mosca usi corridoi grano per attacchi"
Kiev ha rispedito al mittente la richiesta russa di sminare i porti per permettere il passaggio delle navi che esportano grano. Come ha sottolineato il portavoce del ministero degli Esteri ucraino, Oleg Nikolenko, alla Russia non può essere "permesso di usare i corridoi del grano per attaccare" l'Ucraina meridionale. "L'Ucraina ha messo in chiaro la sua posizione sui porti marittimi: sono necessari equipaggiamenti militari per proteggere la costa e una missione della marina per pattugliare le rotte di esportazione nel Mar Nero", ha aggiunto.
Ore 14:59 | Cremlino: "Incontro Putin-Zelensky non è in agenda"
"Al momento non è in discussione un possibile incontro tra Vladimir Putin e Volodymyr Zelensky". Lo si legge in una nota redatta dal Cremlino e diffusa dall'agenzia di stampa russa Tass.
Ore 14:28 | Media, nuovo scambio di corpi di soldati deceduti tra ucraini e russi
I media ucraini hanno riferito di un nuovo scambio, il terzo in pochi giorni, di soldati deceduti avvenuto tra truppe di Kiev e truppe di Mosca. Secondo quanto si legge sulle agenzie ucraine, lo scambio sarebbe avvenuto lungo la linea di contatto di Zaporizhzhia, lì dove i due eserciti si fronteggiano da settimane. Sia gli ucraini che i russi avrebbero consegnato i corpi di cinquanta soldati avversari deceduti.
На лінії фронту в Запорізькій області відбувся обмін тілами загиблих військових між Україною та росією за формулою “50 на 50”, — Мінінтеграції.
— Телеканал "Прямий" (@prm_ua) June 8, 2022
Ore 13:35 | Filorussi denunciano raid su Kadiivka
Fonti dell'autoproclamata Repubblica Popolare di Donetsk hanno reso noto sui propri canali Telegram che un raid ha colpito la località di Kadiivka, nella parte settentrionale del territorio attualmente occupato dai separatisti filorussi. Non si hanno al momento notizie circa un possibile coinvolgimento di civili.
Ore 13:27 | Nuovi raid a Kharkiv e nella regione di Chernihiv
Proseguono i raid missilistici russi in alcune aree dove Mosca ha fatto indietreggiare le proprie truppe. Così come sottolineato e reso noto da alcuni media locali, nella regione di Kharkiv nelle scorse ore almeno due persone sono rimaste ferite a seguito di un bombardamento. Colpi di artiglieria invece sono stati sparati poco oltre la linea di confine in corrispondenza della regione di Chernihiv, nella parte settentrionale dell'Ucraina.
Ore 12:59 | Lavrov: "Zelensky? É volubile come il vento"
"Per quanto riguarda un incontro tra il signor Zelensky e il presidente russo, abbiamo spiegato in più occasioni che Zelensky sta cercando un incontro fine a se stesso, è volubile come il vento". Lo ha dichiarato, sempre nel corso della conferenza stampa tenuta ad Ankara, il ministro degli Esteri russo Sergej Lavorv. "Ha ripetuto più volte che avrebbe tenuto dei colloqui e che i colloqui sarebbero ripresi solo se i contingenti russi fossero stati riportati sulla linea che esisteva il 24 febbraio - ha dichiarato Lavrov - Questo approccio non è assolutamente serio, inoltre è in contrasto con le iniziative presentate dalla delegazione ucraina a Istanbul il 29 marzo".
Ore 12:21 | Media ucraini: "Rapiti 11 dipendenti della centrale nucleare di Zaporizhzhia"
Media ucraini hanno riferito dell'allarme lanciato dalla società Energoatom, l'azienda che gestisce le centrali nucleari ucraine, secondo cui i russi avrebbero arrestato e rapito almeno 11 dipendenti della centrale nucleare di Zaporizhzhia. Situata nella località di Enerhodar, si tratta della centrale più grande d'Europa, occupata dai russi a marzo.
"Енергоатом": Росіяни викрали 11 працівників Запорізької АЕС https://t.co/sfGoM5fq96
— NEWS UA Ми ж Вас попереджали! (@newsua_one) June 8, 2022
Ore 12:03 | Lavrov: "Ankara riferisce di un'Ucraina disponibile a garantire passaggio delle navi"
"Il governo turco ha riferito oggi che l'Ucraina è pronta a garantire il passaggio delle navi nelle acque minate". Lo ha dichiarato, così come si legeg su Interfax, il ministro degli Esteri russo, Sergej Lavrov, durante la conferenza stampa tenuta al termine dei colloqui con l'omologo turco Melvut Cavusoglu.
Ore 12:03 | Lavrov: "Ankara riferisce di un'Ucraina disponibile a garantire passaggio delle navi"
"Il governo turco ha riferito oggi che l'Ucraina è pronta a garantire il passaggio delle navi nelle acque minate". Lo ha dichiarato, così come si legeg su Interfax, il ministro degli Esteri russo, Sergej Lavrov, durante la conferenza stampa tenuta al termine dei colloqui con l'omologo turco Melvut Cavusoglu.
Ore 11:55 | Ankara: "Possibile una ripresa dei colloqui tra russi e ucraini"
"C'è la possibilità di una ripresa del negoziato tra Russia e Ucraina per arrivare al cessate il fuoco". Si è mostrato con queste frasi molto ottimista il ministro degli Esteri turco, Mevlut Cavusoglu, durante la conferenza stampa congiunta tenuta con l'omologo russo Sergej Lavorv. A riportarlo è l'agenzia turca Anadolu.
Ore 11:12 | Lavrov: "La crisi alimentare non dipende dalle operazioni in Ucraina"
"La crisi alimentare non ha origine dalle operazioni militari in Ucraina". Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov ad Ankara, durante la conferenza stampa congiunta con Mevlut Cavusoglu. "La federazione russa - si legge nelle dichiarazioni del capo della diplomazia di Mosca - non ha creato alcun ostacolo per il passaggio delle navi con prodotti agricoli bloccate nei porti ucraini".
Ore 10:47 | Si continua a combattere nel Donbass
Report dell'esercito ucraino hanno reso noto nelle ultime ore che i russi stanno colpendo duramente nell'area di Popasna e Avdiyivka, all'interno dell'oblast di Donetsk. Inoltre scontri importanti sono in corso sempre a Severodonetsk e attorno a Lysychansk. Kiev rimarca comunque come al momento le proprie difese stanno riuscendo a respingere gli assalti più importanti.
Ore 10:01 | Iniziato l'incontro tra Lavrov e Cavusoglu ad Ankara
Sergej Lavorv e Melvut Cavusoglu, rispettivamente ministro degli Esteri della Russia e ministro degli Esteri della Turchia, hanno iniziato il loro incontro ad Ankara. In agenda i colloqui relativi allo sblocco della situazione inerente l'export del grano.
Ore 9:47 | Export del grano potrebbe riprendere in settimana dal porto di Berdyansk
Fonti locali filorusse citate dalla Tass hanno dichiarato che, a partire da questa settimana, le navi cargo con a bordo il grano possono tornare a salpare dal porto di Berdyansk. Si tratta di uno scalo vicino Mariupol occupato dai russi a partire dal mese di marzo. Secondo le autorità locali, il porto tornerà a essere fruibile dopo le operazioni di bonifica compiute dalle truppe di Mosca.
Ore 9:14 | Mosca: "L'occidente non vuole una soluzione pacifica"
"I Paesi occidentali non sono disposti a discutere di un accordo pacifico come soluzione alla crisi ucraina". Lo ha dichiarato il portavoce del ministero degli Esteri russo, così come riportato dalle agenzie di stampa locali, Maria Zakharova. "La soluzione pacifica è fuori dal tavolo - ha aggiunto - questo è il concetto di Washington e dell'Occidente incentrato sulla Nato".
Ore 9:12 | Londra: "Le difese ucraine stanno tenendo"
Nel report dei servizi segreti britannici pubblicato nelle scorse ore, è emerso che al momento le difese ucraine "stanno riuscendo a tenere nella città orientale di Severodonetsk". "È improbabile - si legge - che una delle due parti abbia conquistato un territorio significativo nell'ultima giornata: la Russia concentra i suoi attacchi sulla regione orientale del Donbass, rimane sulla difensiva altrove. Le forze ucraine hanno invece avuto qualche successo nei contrattacchi nella regione meridionale di Kherson e hanno riconquistato un punto d'appoggio a est del fiume Ingulets".
Ore 8:43 | Nuovi raid su Kharkiv
Nella notte sono stati segnalati nuovi bombardamenti sulla città di Kharkiv. Una struttura commerciale, così come evidenziato da alcuni testimoni locali su Telegram, è andata completamente distrutta. Per diverse ore hanno risuonato in tutta la regione circostante le sirene di allarme aereo.
Ore 8:01 | Distrutto ospedale a Severodonetsk
Le immagini satellitari della società Maxar hanno mostrato quella che, secondo quanto riportato dalla Cnn, sarebbe la prova della distruzione di almeno un ospedale a Severodonetsk. Si noterebbe, in particolare, la distruzione di un edificio il cui tetto, nelle immagini di marzo, era segnato con una croce rossa.
Ore 7:20 | Zelensky: "Stop a vendita di gas e carbone all'estero"
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha annunciato, nel suo ultimo discorso trasmesso sui social, che Kiev sospenderà nei prossimi mesi tutte le esportazioni di gas e carbone. Il motivo è dato dalla necessità per l'Ucraina di dotarsi di materie prime "in vista dell'inverno più difficile di tutti a causa della guerra", come si legge nelle dichiarazioni di Zelensky. "Non venderemo i nostri gas e carbone all'estero - ha proseguito - Tutta la produzione si concentrerà sulla soddisfazione della domanda interna".
Ore 4:00 | Rabbino capo di Mosca ha lasciato la Russia
Il Rabbino capo di Mosca, Pinchas Goldschmidt, ha lasciato il territorio della federazione russa a
seguito di presunte pressioni da parte delle autorità russe per prendere pubblicamente posizione a favore del conflitto in Ucraina. Lo ha reso noto la nuora, Avital Chizhik-Goldschmidt, giornalista residente negli Stati Uniti.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.