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Come si dice Olimpiade di Beijing?

Verde, pulita, a basse emissioni, antispreco, amica dell’ambiente. Ecco i tanti nomi dell'ultima Olimpiade andata in scena a Beijing

Come si dice Olimpiade di Beijing?

Uno dei cinque temi della strategia sostenibile del Comitato Internazionale Olimpico - e impegno solenne della Cina nei confronti del mondo - è l’offerta di soluzioni concrete ai cambiamenti climatici in atto. Organizzare dei Giochi ecologici è stato un obiettivo centrale dell'Olimpiade Invernale di Beijing. Il Comitato organizzatore si è sempre riferito al “piano verde” che ha vincolato ogni fase dei preparativi di questo evento a basse emissioni di carbonio. I settori di provenienza dell’energia pulita, le sedi di gara e i trasporti sono stati selezionati mettendo al primo posto la tutela dell’ambiente.

L’energia è pulita

Tutta l’elettricità erogata in ogni sede di gara proveniva al 100% da energia pulita! Questa scelta pionieristica nella storia delle Olimpiadi si basa sull’apporto fornito dall’area di Zhangbei, a 270 chilometri dalla capitale Beijing. Zhangbei è una zona ricca di risorse utili alla produzione di energia eolica e solare ed è per questo soprannominata “terra del vento e mare di luce”. Le sue peculiari condizioni hanno permesso al governo la creazione di una grande centrale per la produzione di energia pulita da fonti rinnovabili per ben 85 milioni di kilowatt. Il progetto Zhangbeirouzhi, ufficialmente in funzione dal 29 giugno 2021, ha notevolmente implementato la capacità locale di fornitura di energia. In particolare, esso può arrivare a fornire annualmente circa 14 miliardi di kilowattora di energia pulita a Beijing, circa 1/10 del suo fabbisogno energetico. E’ anche in grado di soddisfare il fabbisogno delle sedi delle Olimpiadi invernali di Beijing, quello dei distretti di Yanqing e di Zhangjiakou. Solo grazie a quest’opera, per la prima volta nella storia dei Giochi, le sedi delle Olimpiadi Invernali possono far uso al 100% di energia pulita.

Appena entrato in funzione, il progetto Zhangbeirouzhi ha permesso di soddisfare una domanda di fornitura esterna e di consumo pari a 7 milioni di kilowatt (ovvero la domanda di elettricità delle 26 sedi olimpiche a Beijing e Zhangjiakou) consentendo un risparmio annuale di 4,9 milioni di tonnellate di carbone standard e una riduzione delle emissioni di anidride carbonica di ben 12,8 milioni di tonnellate.

Gareggiare a basse emissioni di carbonio

Al termine delle Olimpiadi invernali di Vancouver del 2010 e di Sochi del 2014 le sedi di gara sono state definitivamente abbandonate. Al contrario in Cina. Al fine di contenere i danni all’ambiente, ridurre gli sprechi e organizzare razionalmente l’uso delle sedi al termine delle gare, il Comitato organizzatore delle Olimpiadi invernali e le città di Beijing e di Zhangjiakou hanno deciso di riutilizzare e ottimizzare le sedi permanenti e temporanee ereditate dalle Olimpiadi 2008 di Beijing. L’unica struttura completamente nuova tra le cinque sedi degli sport è l’Ovale Nazionale di pattinaggio di velocità su ghiaccio a Beijing.

Il Centro Acquatico Nazionale (Water Cube) e il Palazzetto dello Sport della Capitale, realizzati per le Olimpiadi 2008 di Beijing, sono stati completamente ristrutturati e ammodernati per ospitare le gare di curling, pattinaggio di velocità su pista corta e pattinaggio artistico. Per tutte le sedi è anche stato elaborato un piano di utilizzo post-gare, appositamente predisposto nel piano generale di ristrutturazione. Al termine delle Paralimpiadi invernali, la maggior parte delle sedi potrà essere utilizzata in modalità post-gara con una semplice conversione, ottimizzandone la fruizione. Nell’area di gara di Beijing, ad esempio, le piste dell’Ovale Nazionale di pattinaggio di velocità verranno utilizzate durante i Giochi solo per gare di velocità e allenamenti ma in seguito potranno ospitare ogni altro tipo di gara ed esibizione sul ghiaccio. Il sistema di produzione di ghiaccio del Water Cube non è permanente e per questo potrà essere di supporto e continuamente riutilizzato anche in altre circostanze.

L’Ovale Nazionale di pattinaggio di velocità, il Palazzetto dello Sport della Capitale, il Palazzetto di allenamento per il pattinaggio di velocità su pista corta e il Palazzetto di allenamento per l’hockey su ghiaccio di Wukesong sono dotati di sistemi di raffreddamento diretto transcritico ad anidride carbonica. Questa innovativa tecnologia di refrigerazione verrà utilizzata per la prima volta nella storia delle Olimpiadi invernali ed è la più avanzata, la più rispettosa dell’ambiente e quella che oggi consente in tutto il mondo il maggior risparmio energetico.

Il trasporto e l’ambiente sono amici

In vista dei Giochi la città di Beijing ha costruito la “rete di trasporto pubblico verde a basse emissioni di carbonio per le Olimpiadi invernali”. Per partecipare all’evento e per raggiungere le varie sedi, il pubblico ha potuto utilizzare ogni mezzo di trasporto pubblico: metropolitana, treni ad alta velocità, autobus... Tutte le sedi nell’area di gara di Beijing sono state collegate dalla metropolitana dopo l’inaugurazione della Linea 11 avvenuta a fine 2021. Tramite la linea ferroviaria ad alta velocità Beijing-Zhangjiakou, è stato inoltre possibile raggiungere Yanqing dalla stazione ferroviaria nord di Beijing in meno di 40 minuti. Nell’organizzare i trasporti a basse emissioni di carbonio sono state tenute in considerazione tutte le esigenze. Ad esempio, nelle zone montane di Zhangjiakou e di Yanqing sono stati utilizzati autobus a idrogeno a ridotto consumo energetico: il riscaldamento viene generato riutilizzando il calore prodotto in modo ibrido dalle celle a combustione a idrogeno e dalle batterie al litio.

Terminate le Olimpiadi, questi veicoli continueranno a vivere nel sistema di trasporto pubblico urbano, a vantaggio del comparto dell’energia a idrogeno di Beijing e di Zhangjiakou e con notevoli miglioramenti nel risparmio energetico e nella riduzione delle emissioni in tutta l’area Beijing-Tianjin-Hebei. Infine, il Comitato Organizzatore delle Olimpiadi invernali ha anche promosso l’idea stessa di sostenibilità all’interno della società. Nel 2020 è stata ufficialmente lanciata l’app Olimpiadi invernali a basse emissioni in grado di monitorare il comportamento degli utenti incoraggiandone lo “stile di vita con basse emissioni di carbonio”.

L’obiettivo è stato formare una coscienza nuova, perché le Olimpiadi sono un “processo a breve termine, con un impatto a lungo termine”.

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