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La "forza solidale" delle Olimpiadi Invernali di Beijing

Le Olimpiadi non sono solo un grande evento sportivo ma anche una piattaforma di scambio tra culture diverse

La "forza solidale" delle Olimpiadi Invernali di Beijing

La sera del 4 febbraio, presso lo stadio nazionale di Beijing, si è svolta la cerimonia d’apertura della 24esima edizione delle Olimpiadi Invernali. Allo storico evento hanno presenziato, tra gli altri, il Presidente cinese Xi Jinping e il Presidente del Comitato Internazionale Olimpico (CIO) Thomas Bach.

In nome della solidarietà

Emblematica la frase con la quale il Presidente del CIO si è recentemente rivolto agli atleti dei Giochi Invernali: "Solo restando solidali possiamo correre più veloci, raggiungere obiettivi più alti e diventare più forti". Come avvenuto nella precedente edizione dei Giochi invernali olimpici di Tokyo, anche in queste Olimpiadi è stato aggiunto allo storico motto olimpico "citius, altius, fortius", l’aggettivo "communis" (solidale). Inoltre, le Olimpiadi invernali di Beijing hanno attirato la partecipazione di circa 3000 atleti provenienti da circa 90 Paesi e regioni, segnando nuovi record storici sia nel numero delle discipline che in quello delle medaglie d’oro.

Dal successo della candidatura nel 2015 all’organizzazione delle Olimpiadi invernali, la Cina ha preso a prestito l’esperienza dei Giochi Olimpici 2008 di Beijing e di altri Paesi nell’organizzazione delle gare, introducendo il concetto di apertura in tutto il processo di preparazione delle Olimpiadi del 2022. Negli ultimi anni, il Comitato Organizzatore delle Olimpiadi invernali di Beijing ha assunto 37 esperti e 207 tecnici stranieri. Allo stesso tempo, nei settori della costruzione delle strutture sportive, della preparazione del ghiaccio e della neve, dell’organizzazione delle gare e degli allenamenti, la Cina ha attivamente collaborato con le organizzazioni sportive internazionali, ottenendo una serie di progressi e promuovendo così gli scambi sportivi con gli altri paesi.

L'importanza dei Giochi Olimpici

I Giochi Olimpici non sono solo un grande evento sportivo, ma anche una piattaforma di scambio tra culture diverse. Dall’ emblema "Sogno invernale" alle mascotte "Bingdundun" e "Xuerongrong", dal centro nazionale di salto con gli sci "Ruyi di neve" al palazzetto del pattinaggio di velocità "Nastro di ghiaccio", questi simboli di Beijing 2022 costituiscono sportelli speciali di presentazione della cultura cinese e una testimonianza del contributo delle "Olimpiadi aperte" della Cina alla diffusione dello spirito olimpico e alla promozione degli scambi tra le culture di oriente e occidente.

Dal 2008 ad oggi, Beijing è stata la prima città al mondo ad aver ospitato sia le Olimpiadi estive che quelle invernali. Inoltre, le Olimpiadi invernali sono state organizzate a ridosso della Festa di Primavera della Cina, che simboleggia l’unione familiare; numerosi atleti stranieri hanno già avuto modo di sperimentare il folklore del Capodanno cinese.

Dopo oltre 6 anni di pianificazioni e con innumerevoli sforzi per il controllo e la prevenzione della pandemia, le Olimpiadi invernali di Beijing si sono tenute come previsto; questo riflette le responsabilità assunte dalla Cina nella promozione della pace mondiale. In una lettera inviata recentemente al Presidente cinese Xi Jinping, il Sindaco di Tacoma, Washington, ha detto che nell’attuale contesto della pandemia causata dal Covid, è stata una benedizione per il mondo che un paese responsabile e organizzato come la Cina stia ospitando in modo sicuro, sano e con successo i giochi olimpici invernali.

Possiamo aspettarci che, con uno spirito "più solidale", le Olimpiadi invernali di Beijing riescano a dare un impulso positivo al mondo colpito dalla pandemia.

Il Segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres ha detto che le Olimpiadi invernali di Beijing rappresentano un’opportunità per superare le differenze e trovare una strada verso una durevole pace nel mondo.

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