Un altro aereo russo caduto, un'altra tragedia. Mosca guarda con apprensione all'incidente che ha coinvolto un cargo di fabbricazione russa che si è schiantato subito dopo essere decollato dall'aeroporto internazionale di Juba. Nell'impatto sarebbero morte almeno quaranta persone, tra cui almeno sette bambini. "Sono sopravvissuti - ha riferito il portavoce presidenziale, Ateny Wek Ateny - un membro dell’equipaggio e un bambino che era tra i passeggeri".
Dopo la tragedia dell'Airbus della MetroJet esploso in volo e precipitato nel Sinai, un altro velivolo è caduto nel Sud Sudan. L’aereo, un Antonov 12 diretto a Paloch, nello Stato del Nilo Superiore, si è schiantato ad appena 800 metri dallo scalo. Le autorità aeroportuali di Juba hanno escluso l’ipotesi dell’attentato terrorista.
E, secondo i primi esperti che sono intervenuti tra le lamiere in fiamme, tra le possibili cause della sciagura ci sarebbero "un sovraccarico dell’aereo o un errore tecnico". Il velivolo di fabbricazione sovietica aveva, infatti, 45 anni. Tuttavia, resta evidente la strana coincidenza con l'Aibus della MetroJet abbattuto la scorsa settimana e caduto nel Sinai.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.