Donald Trump non si è ancora insediato come 45esimo presidente degli Stati Uniti che già deve fronteggiare la prima fronda.
La rivolta contro il presidente eletto arriva proprio dalla città del tycoon, New York City, e porta il nome del sindaco Bill De Blasio. Che ha annunciato di non avere alcuna intenzione di comunicare alla prossima amministrazione federale le liste degli immigrati clandestini presenti in città.
"Non abbiamo intenzione di sacrificare gli 850 mila immigrati che vivono con noi, che fanno parte della nostra comunità - ha dichiarato De Blasio parlando ai giornalisti nella City Hall - Non vogliamo dividere le famiglie e quindi faremo di tutto per resistere a questo."
Durante i mesi precedenti alle elezioni, Trump aveva fatto della lotta all'immigrazione clandestina uno dei capisaldi della propria campagna elettorale, promettendo la costruzione di un
muro di confine alla frontiera con il Messico e impegnandosi ad espellere tutti gli undici milioni di migranti irregolari presenti sul territorio dell'Unione. Se riuscirà in questo intento è ancora da vedere. Certo sulla sua strada ha trovato un ostacolo. Che arriva da New York.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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