Sparatoria a Strasburgo

Strasburgo, ucciso il terrorista Cherif Chekkat. L'Isis rivendica l'attentato

Termina la caccia all'uomo dopo 48 ore. Cherif si era rifugiato in un magazzino: la polizia lo ha scovato e neutralizzato

Strasburgo, ucciso il terrorista Cherif Chekkat. L'Isis rivendica l'attentato

La caccia all'uomo è finita. A due giorni dalla mattanza di Strasburgo Cherif Chekatt, il terrorista islamico che martedì sera ha aperto il fuoco sui mercatini di Natale ammazzando tre persone, è stato neutralizzato. Per rintracciarlo il ministero dell'Interno ha dispiegato più di 700 agenti di polizia che alla fine lo hanno ritrovato non lontano da Neudorf, la zona in cui era stato visto per l'ultima volta dopo l'attacco jihadista nel cuore dell'Europa. Subito dopo la sua morte, è arrivata la rivendicazione dello Stato islamico. "È un nostro soldato", hanno fatto sapere i tagliagole dell'Isis.

Nessun agente è rimasto ferito nell'operazione. Ma durante l'operazione di polizia per stanare l'attentatore dei mercatini di Natale hanno subito iniziato a volare i proiettili. Il primo a spararli è stato proprio Cherif Chekatt che ha aperto il fuoco non appena è stato riconosciuto da tre agenti cha stavano pattugliando la zona nelle vicinanze di un magazzino di rue du Lazaretdove si nascondeva. Uno dei colpi d'arma da fuoco di risposta, sparato delle forze di sicurezza francesi, ha freddato il 29enne francese di origine marocchina che aveva con sé anche un coltello. Non appena gli spari sono riecheggiati per le vie di Neudorf i residenti sono accorsi e hanno applauito agli agenti da dietro le transene di sicurezza (guarda il video). Già nel pomeriggio il quartiere è stato teatro di una imponente operazione di polizia. Qui è dove il giovane radicalizzato aveva fatto perdere le sue tracce martedì sera dopo avere preso un taxi. Altre due operazioni si sono svolte a la Meinau, poco vicino, ed è stata fermata una quinta persona, dopo i familiari di Chekatt: sarebbe l'amico che lo ha ospitato alla vigilia dell'attentato.

"È un grande sollievo, un'ottima notizia che permetterà ai cittadini di ritrovare più facilmente le loro abitudini, il loro modo di vita e i propri valori", ha commentato il sindaco di Strasburgo Roland Ries ai microfoni della radio France Info. L'amministrazione comunale aveva già deciso di riaprire i mercatini di Natale. "La minaccia (di Cherif Chekkt, ndr) pesava come una spada di Damocle e turbava i cittadini", ha ammesso il primo cittadino che ha disposto maggiori misure di sicurezza ai mercatini di Natale.

"Ora possiamo tornare alle nostre abitudini di vita", conclude Ries pur sapendo che a essere "presi di mira dai terroristi" sono proprio "la nostra cultura e il nostro modo di vita".

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