Stupra la figlia chiudendole la testa in una scatola: torna libero

L'uomo era stato condannato a 15 anni di carcere in Nuova Zelanda per aver violentato, seviziato e stuprato la figlia per 23 anni

Stupra la figlia chiudendole la testa in una scatola: torna libero

Un inferno durato 23 anni. Un aguzzino che avrebbe dovuto difenderla, e che invece era diventato il suo incubo. L'82enne neozelandese, Ronald Van der Plaat, da oggi è un uomo libero dopo che era stato condannato a 15 anni di carcere per aver stuprato, violentato e seviziato suo figlia per 23 anni.

I particolari della vicenda sono raccapriccianti. Manette, catenene, violenze, scatole, cera, stupri. Tutto. La ragazza veniva legata per i piedi al soffitto dal padre e poi seviziata. Le chiudeva la testa in una scatola con un lucchetto e poi la stuprava. Le riempiva le orecchie con la cera e la brutalizzava con i morsetti.

La ragazza, Tanjas Darke, era anche rimasta incinta a 12 anni, aveva contratto gravi infezioni. Tutto iniziò quando lei aveva appena 9 anni e raccontato in un libro: "Light of dancing bird"

Ora l'uomo, dopo aver scontato la pena in carcere, tornerà a vivere

nella casa degli orrori. I vicini sono spaventati, ma il direttore del carcere ha assicurato che l'uomo sarà controllato mediante braccialetto elettronico e che non potrà frequantare posti con minorenni.

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