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Stupra la studentessa. Poi l'orrore sul corpo: che fina ha fatto la testa

Il soggetto arrestato ha ammesso la propria colpevolezza, fornendo i dettagli del piano criminale che intendeva attuare ai danni della studentessa

Stupra la studentessa. Poi l'orrore sul corpo: che fina ha fatto la testa

Il Kazakistan è sotto shock a causa dell’assassinio di una studentessa 19enne, avvenuto con estrema crudeltà e sadismo. La vittima si chiamava Ayzhan Edilova, studiava Design della moda e, contemporaneamente, lavorava in una sartoria. La giovane era scomparsa il 19 di questo mese e la sua sparizione è durata circa 10 giorni, fino al ritrovamento del suo cadavere “smembrato”, all’interno di un appartamento nella città di Almaty, nel sudest del Paese. Le forze dell’ordine si erano messe alla ricerca di Ayzhan dopo che lei aveva fatto preoccupare i propri parenti non tornando a casa dal lavoro in sartoria.

Le indagini si sarebbero quindi concentrate su un condominio della città e, proprio in un’abitazione dello stabile, è stato condotto un blitz degli agenti. A spingere i poliziotti a ispezionare quell’appartamento era stato un video realizzato da una telecamera a circuito chiuso installata proprio in quel palazzo e che immortalava il presunto assassino mentre faceva entrare in casa sua l’inconsapevole 19enne. I due, hanno rivelato ultimamente fonti vicine alla polizia, si sarebbero conosciuti su Internet, dove il killer avrebbe adescato la studentessa invitandola nel suo appartamento per mostrarle dei particolari vestiti di moda.

Una volta entrati in quella casa, gli agenti hanno fatto la macabra scoperta: il corpo della ragazza era straziato e sfigurato. L’assassino, hanno confermato le forze dell’ordine, era in quell’appartamento al momento del blitz e avrebbe cercato di fermare l’irruzione minacciando di sgozzarsi se i poliziotti non se ne fossero andati. Egli si sarebbe quindi provocato un taglio alla gola, venendo però subito ricoverato e medicato. Attualmente, il sospettato, di cui si conosce solo l’età (28 anni) e il fatto che è laureato in medicina, è in custodia cautelare.

Le sevizie che quel 28enne avrebbe perpetrato sulla studentessa sono state descritte alle emittenti locali da Almat Mulikov, traumatizzato fratello della vittima. L’assassino avrebbe prima stuprato la 19enne e l’avrebbe quindi decapitata, per poi “bollirle la testa” e infine “strapparle i denti e le unghie”. L’aggressore, ha continuato Almat, avrebbe impiegato 24 ore per smembrare il cadavere della giovane. Il sospettato avrebbe confermato tale versione davanti agli inquirenti, ammettendo la propria colpevolezza. In base alle ultime ricostruzioni, il killer avrebbe rivelato agli agenti di avere bollito la testa della malcapitata per renderne irriconoscibili i resti umani. Il piano criminale dell’indagato sarebbe dovuto proseguire infilando i pezzi del cadavere di Ayzhan in distinte buste per la spazzatura, da gettare infine in cassonetti diversi sparsi per Almaty.

Il sospettato sarà processato, hanno fatto sapere le forze dell’ordine locali, per omicidio aggravato da pratiche crudeli e, se condannato, rischia l’ergastolo.

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