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Tendopoli nel deserto per i figli di clandestini. Ecco il piano di Trump

Il presidente americano ha deciso di allestire al confine con il Messico una grande tendopoli per ospitare i figli dei clandestini. Centinaia di minori separati dalle rispettive famiglie dovranno fronteggiare per molto tempo il clima torrido del Texas

Tendopoli nel deserto per i figli di clandestini. Ecco il piano di Trump

Il presidente americano Donald Trump ha autorizzato la realizzazione di una mega-tendopoli in una remota cittadina texana, al fine di risolvere il problema dei minori non accompagnati. In tale area verranno accolti i figli degli immigrati irregolari. Gli arresti di migliaia di messicani giunti di nascosto negli Stati Uniti hanno avuto, come principale conseguenza, centinaia di bambini separati dai rispettivi genitori.

A causa del sovraffollamento dei centri di accoglienza esistenti, il governo americano si è visto costretto ad adottare provvedimenti di emergenza, tra i quali l'allestimento della tendopoli. Il Dipartimento della Salute ha annunciato che i nuovi rifugi per giovani migranti sorgeranno nella contea di El Paso, in Texas. La località prescelta è Tornillo, una città poco distante dallo Stato messicano di Chihuahua e caratterizzata da un clima estremamente arido. Il portavoce del Dipartimento ha precisato che il nuovo campo-profughi non sarà costituito da tende ma da "strutture leggere". Queste ultime saranno comunque munite di aria condizionata e in esse saranno costantemente monitorate le condizioni psico-fisiche dei soggetti ospitati. A Tornillo potranno essere trasferiti 360 individui, ma, in caso di nuovi arrivi, il complesso verrebbe rapidamente ampliato. Il Dipartimento per la Sicurezza Interna garantirà una continua sorveglianza del sito.

La linea dura adottata da Trump sul fronte-immigrazione, oltre a produrre un intensificarsi degli arresti di clandestini e un moltiplicarsi di minori non accompagnati, ha, allo stesso tempo, scatenato le ire dell’opposizione.

I democratici hanno infatti accusato la Casa Bianca di avere messo in atto vere e proprie deportazioni di massa e hanno definito "abominevole" l'dea della tendopoli. Anche le Nazioni Unite hanno espresso il proprio disappunto riguardo alle scelte del presidente. Secondo l’Unicef, la separazione forzata dei bambini dalle loro famiglie configurerebbe una palese violazione della Convenzione Onu sui diritti del fanciullo. Nonostante le polemiche e le critiche suscitate dalle sue decisioni drastiche, Donald Trump ha ribadito il suo impegno a difesa degli "americani onesti" e la sua intenzione di ridurre gli arrivi di migranti nel Paese.

Il tycoon ha affermato che il dramma che si sta consumando nelle comunità al confine con il Messico, dove migliaia di famiglie si stanno dividendo a furia di arresti e trasferimenti coatti, è dovuto all’irresponsabilità dei democratici. Essi, ostinandosi a rigettare la riforma delle norme sull’immigrazione, starebbero incoraggiando masse di disperati a entrare illegalmente negli Stati Uniti.

Il presidente ha assicurato che la riforma in questione, sostenuta dalla maggioranza repubblicana al Congresso, costituirà un vero deterrente all’afflusso di irregolari e avvantaggerà coloro che assumeranno cittadini statunitensi e stranieri in regola.

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