È stata tutta questione di un attimo. Un terremoto tremendo di magnitudo 6.1 si è abbattuto questa mattina sul Giappone occidentale, più precisamente nell'area della città portuale di Osaka, uccidendo tre persone e ferendone oltre 200. Tra i deceduti ci sarebbe anche una bambina di nove anni e un anziano, morti in seguito al crollo del muro di una piscina, e un'altra persona è morta dopo che un mobile della biblioteca gli è caduto addosso. Lo riporta il Japan Times.
Molti sono rimasti bloccati negli ascensori mentre andavano a lavorare. Il sisma è stato rinvenuto ad una profondità di circa dieci chilometri nel nord della prefettura omonima. Secondo gli esperti ci potrebbero essere altre scosse. Il terremoto ha lasciato più di 170mila case senza elettricità. Altre 100mila famiglie, invece, si sono viste tagliare il gas. I treni, sia gli Shinkansen ad alta velocità che i treni locali hanno sospeso le operazioni, come riporta Il Foglio.
Molti stabilimenti industriali, come Panasonic, Daihatsu e Toyota, hanno dovuto chiudere. Fortunatamente, non è stata registrata alcuna anomalia nelle centrali nucleari di Takahama, Mihama e Oi.
Il terremoto del 1995
Lo chiamano il "Grande terremoto del Kobe". È il sisma che il 17 gennaio del 1995, alle prime luci del giorno, colpì la parte sud della prefettura di Hyogo in Giappone. Fu una vera e propria ecatombe. I morti furono 6434.
La stima completa fu possibile solamente venti anni dopo, nel 2005. La magnitudo fu del 6.8 e l'epicentro venne registato nell'isola Awaji. I danni si verificarono non solo agli edifici. Ciò che provocò il maggior numero di morti furono le fughe di gas che determinaro diversi incendi.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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