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Dopo tre giorni di trattative Lula si consegna alla polizia

L'ex presidente brasiliano passa la sua prima notte in carcere. Ma avverte: "Sono innocente"

Dopo tre giorni di trattative Lula si consegna alla polizia

E alla fine l'ex presidente brasiliano, Luis Inacio Lula da Silva, si è arreso e si è consegnato alla polizia. Ora dovrà scontare, salvo sorprese, una condanna a 12 anni e un mese per corruzione e riciclaggio di denaro.

Ci sono voluti tre giorni affinché Lula si arrendesse. Il tribunale, infatti, gli aveva chiesto di consegnarsi venerdì agli agenti federali a Curitiba, ma l'ex presidente non si era presentato. Ieri il leader brasiliano aveva partecipato a una Messa in ricordo della moglie, scomparsa l'anno scorso, e in un comizio improvvisato aveva promesso che si sarebbe consegnato, ribadendo però al sua innocenza (Guarda il video).

E poi, difficile dire che non fosse tutto coordinato, Lula è stato "costretto" da una folla di sostenitori a tornare all'interno del sindacato e di non andare dalla polizia. Alla fine, il leader brasiliano è uscito e un convoglio di macchine della polizia lo ha portato via dalla sede dei metalmeccanici nei pressi di San Paolo.

Nove feriti all'arrivo di Lula in prigione

La tensione in Brasile è alle stelle. Nove persone sono rimaste ferite, tra cui una bambina e un poliziotto, nei disordini avvenuti oggi fuori dal quartier generale della Polizia Federale di Curitiba durante l'ingresso in carcere dell'ex presidente brasiliano Luiz Inacio Lula da Silva. Gli incidenti si sono verificati quando l'elicottero in cui viaggiava Lula è atterrato nei locali e due petardi sono esplosi tra la folla di sostenitori dell'ex presidente. Gli agenti federali che erano all'interno del quartier generale della polizia hanno reagito, lanciando gas lacrimogeni che hanno costretto i sostenitori del leader del Partito dei lavoratori (PT) a disperdersi lungo la strada. Le forze di sicurezza hanno anche usato proiettili di gomma contro la massa di manifestanti che hanno sostenuto Lula, che si è consegnato alle autorità di San Paolo in conformità con il mandato di arresto emesso giovedì dal giudice Sergio Moro. Nessuno dei feriti è in gravi condizioni, anche se alcuni di loro sono stati trasferiti negli ospedali della zona, secondo l'agenzia. A pochi metri di distanza, decine di detrattori del leader carismatico erano anche concentrati e sono stati costretti, in modo pacifico, a lasciare il posto, come i giornalisti.

Prima dell'arrivo di Lula, un gruppo di polizia militarizzata aveva già stabilito un cordone di polizia, con una separazione di 30 metri, per evitare lo scontro tra le due parti.

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