Sette persone, tra le quali 5 bambini molto piccoli con la loro mamma (incinta) e una ragazza di appena 17 anni, sono state ritrovate senza vita all'interno di una fossa, nella giungla di Panama. Dietro questo truce delitto ci sarebbe la regia di una losca setta satanica locale.
È l'orrore che si è consumato nella comunità di Ngäbe-Buglé, la più grande comarca indigena di Panama che si è estende su una superficie di circa 9.968 chilometri quadrati vicino alla costa caraibica contando una popolazione di circa 156.747 abitanti (dati del censimento risalente al 2010). Stando a quanto sia apprende dalla testata di informazione telemetro.com, gli autori della strage sarebbero i membri di una setta religiosa nota come "La nuova luce di Dio", congregazione emergente adunata in una sorta di chiesa – "improvvisata", riferiscono alcuni media internazionali – allestita all'interno di un ranch. Da una prima ricostruzione della vicenda sembrerebbe che le vittime dell' assassinio siano state adescate con l'inganno da 10 predicatori e condotti nella boscaglia dove si sarebbe svolto un sanguinario rituale "sacrificale". Esse sono state torturate, colpite ripetutamente al corpo con un machete, bruciate e poi gettate all'interno della fossa. Scopo della barbarie sarebbe stato quello della "catarsi ed espiazione dei peccati".
A dare l'allarme, sono state 2 persone in fuga della setta che hanno raggiunto l'ospedale più vicino alla comarca di Ngäbe-Buglé ancora provate dal rituale satanico a cui loro stesse sarebbero state destinate da lì a poco. La polizia è riuscita a liberare un 'altra dozzina di locali in ostaggio della congrega, picchiate con randelli e bibbie. All'interno della "chiesa"sono stati rinvenuti altri strumenti di tortura tra cui, machete e corde. Per mettere le vittime in salvo e trasferirle in ospedale, si è reso necessario l'intervento di elicotteri. Tra i feriti ci sono almeno 2 donne incinte e alcuni bambini.
"La polizia era preparata ma gli agenti sono rimasti senza parole", ha riferito il procuratore locale Rafael Baloyes che ha decritto la rabbrividente scena del crimine di fronte alla quale si sono ritrovati i poliziotti. "Stavano eseguendo un rituale. - racconta Baloyes - All'interno della struttura c'erano persone legate e torturate. Il rito aveva lo scopo di arrivare ad ucciderli se non si fossero pentiti dei propri peccati. Tra loro c'era anche una donna nuda. La famiglia, i bambini, la madre e tutti gli altri sono stati massacrati e torturati a lungo".
Stando a quanto si apprende da fonti a titolo vario, il rituale avrebbe avuto luogo tra sabato e domenica ma non si esclude la possibilità di episodi pregressi.
"Chiediamo l'eradicazione immediata di questa setta satanica che viola tutte le pratiche di spiritualità e di coesistenza nella sacre scritture", ha detto Ricardo Miranda, leader della area semi-autonoma di Ngäbe-Buglé. Intanto, 9 predicatori della setta sarebbero già stati arrestati, tra questi, figurerebbe il nonno dei bambini morti.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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