Trump ancora sopra le righe chiede a Hillary il test anti-doping

Accusato di molestie, il repubblicano colpisce l'avversaria sotto la cintura

Trump ancora sopra le righe chiede a Hillary il test anti-doping

Una campagna elettorale che non sta tralasciando colpi bassi da ambo le parti continua a dipanarsi tra accuse e repliche piccate. Questa volta ad accusare è Donald Trump, che tra il serio e il faceto dice ai suoi sostenitori che prima dei dibattiti i candidati dovrebbero sottoporsi a un test anti-doping.

Non scherza troppo il nome che rappresenta i repubblicani alle elezioni presidenziali Perché la Clinton, dice, "all'inizio dell'ultimo dibattito era pompata, e alla fine ha faticato a raggiungere la sua automobile".

Piccata la risposta della campagna democratica, che parla della necessità di combattere per un posto da presidente, ma attraverso "un sistema elettorale libero, giusto e aperto alla gente", aggiungendo - in risposta alle accuse di truccare la corsa verso le urne arrivate da Trump - "che la partecipazione dovrebbe essere incoraggiata, non dileggiata perché un

candidato teme di perdere".

Il candidato repubblicano deve in questi giorni fare i conti con accuse di molestie che si aggiungono a critiche già arrivate in passato a più riprese per il modo in cui parla e si relazione con le donne.

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