Turchia, cannone elettromagnetico testato con successo

Il cannone elettromagnetico della Turchia lancia proiettili da 35 millimetri ad una distanza massima di 50 km

Turchia, cannone elettromagnetico testato con successo

La Turchia ha testato con successo il cannone elettromagnetico Sahi 209 Block II. Il sistema d’arma, sviluppato dalla compagnia turca Yeteknoloji As, è una versione aggiornata del Sahi 209 Block I testato lo scorso autunno. Il Sahi 209 Block II lancia proiettili da 35 millimetri ad una distanza massima di 50 km. Oltre alla Turchia, anche Cina, Russia e Stati Uniti stanno testando armi elettromagnetiche.

La tecnologia elettromagnetica

La tecnologia railgun utilizza una forza elettromagnetica conosciuta come Forza di Lorentz per accelerare rapidamente un proiettile tra due rotaie conduttrici. I cannoni elettromagnetici sparano proiettili conduttivi al tungsteno ad una velocità di 2,4 km al secondo. Il bersaglio è colpito con una potenza cinetica pari a sette volte la velocità del suono, per un grado distruttivo superiore ad un missile Tomahawk ad un costo nettamente inferiore, circa mille dollari a proiettile. Tale tecnologia consentirebbe una rapida acquisizione dei bersagli su distanze maggiori rispetto ai cannoni tradizionali. L’assenza di cariche propulsive sui proiettili inerti (senza polvere da sparo) al tungsteno, infine, libererebbe spazio sulle unità, rendendo il railgun più economico e sicuro delle controparti attuali.

Turchia, cannone elettromagnetico Sahi 209 Block II

In meno di un anno, la Turchia ha triplicato la gittata del suo cannone elettromagnetico. Il Sahi 209 Block I, testato nell’autunno dello scorso anno, ha una potenza di un megajoule e può lanciare proiettili di 300 grammi ad una distanza massima di dieci km. Il Sahi 209 Block II è dieci volte più potente con una forza di dieci Megajoule. Il cannone elettromagnetico della Turchia è simile a quello che la Cina sta testando in mare sulla Haiyang Shan 936. A sua volta, per dimensioni e forma, il prototipo cinese è molto simile al cannone a rotaia sviluppato per l'Office of Naval Research della Marina degli Stati Uniti.

La scorsa estate, la Marina Militare degli Stati Uniti ha testato per la prima volta in mare i proiettili iperveloci da Mach 3, pari a 3675 chilometri all’ora. Il Sahi 209 operativo sarà schierato prevalentemente nelle batterie terrestri e costiere. Prevista anche una versione mobile. Il prossimo test si svolgerà a bordo di una nave da guerra della Marina turca.

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