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In Turchia i negozi per turisti vendono giubbotti salvagente a migranti in fuga dalla guerra

A Bodrum i migranti fanno spese nei negozi di souvenir e nelle gioiellerie: quello dei giubbotti salvagente è ormai un business lucroso sui cui molti commercianti hanno messo gli occhi

Migranti siriani comprano giubbotti salvagenti in un negozio per turisti a Bodrum
Migranti siriani comprano giubbotti salvagenti in un negozio per turisti a Bodrum

Si dice Bodrum e si pensa immediatamente alle acque cristalline, alla sabbia calda e ai resort più esclusivi di tutta la Turchia. Eppure in queste settimane la località costiera affacciata sulla sponda anatolica del Mar Egeo è teatro di una delle maggiori migrazioni di massa della storia recente.

Da qui partono le migliaia di migranti che, provenienti dal Medio Oriente e dall'Asia centrale, salpano alla volta delle vicine isole greche. La sola Kos, si pensi, è stata raggiunta da 21mila persone solamente nel corso dell'ultima settimana. Il viaggio dalla Turchia alla Grecia dura pochi chilometri, poche ore di traversata affrontate in pericolo su un gommone.

Diversi migranti, specie tra quelli provenienti dalla Siria, sono disposti a pagare diverse migliaia di euro per essere trasportati in Grecia. E Bodrum, da qualche tempo, è diventata l'hub di questi atipici passeggeri. Tanto che nelle ultime settimane sempre più negozi hanno esposto in vetrina giubbotti salvagente, di cui c'è grande richiesta tra i migranti.

Non è quindi insolito vedere empori di souvenir e persino gioielleria mettere in vendita giubbotti di plastica arancioni, a disposizione del miglior offerente.

Anche la vita, qui, ha un suo prezzo.

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