Cronache

Uccide la fidanzata e poi il figlio di 3 anni. Non voleva che il bimbo "testimoniasse contro di lui"

L'assassino ha ammesso di avere pianificato la morte della fidanzata e del figlio due mesi prima di commettere il delitto, per motivi ancora ignoti

Uccide la fidanzata e poi il figlio di 3 anni. Non voleva che il bimbo "testimoniasse contro di lui"

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Uccide la fidanzata e poi il figlio di 3 anni. Non voleva che il bimbo "testimoniasse contro di lui"

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Un 21enne americano ha prima ucciso la fidanzata davanti al figlio di 3 anni e ha poi gettato il bambino nel fiume, facendolo annegare, per evitare che il piccolo potesse “testimoniare contro l’assassino”. Il responsabile di tali delitti sarebbe l’afroamericano Desean Brown e i crimini a lui contestati sarebbero stati commessi lo scorso dicembre. Solo in questi giorni, però, i magistrati locali hanno presentato pubblicamente i capi di imputazione a carico del sospettato. Il fatto di sangue si è verificato a Cincinnati, in Ohio, e le vittime si chiamavano Nyteisha Lattimore, di 29 anni di età, e Nylo.

Secondo le ultime ricostruzioni fatte dagli inquirenti, Brown avrebbe accoltellato a morte la sua compagna lo scorso 5 dicembre, ma, in realtà, egli avrebbe pianificato l’assassinio due mesi prima. Subito dopo avere ucciso la donna, lasciandola in una pozza di sangue davanti agli occhi del figlio piccolo, il 21enne avrebbe preso il cellulare della vittima per condividere delle foto sui profili social della stessa, in modo che nessuno dei parenti o amici di lei potesse notare l’assenza della malcapitata. Brown avrebbe quindi proseguito il suo piano criminale accanendosi sul figlio Nylo. Il giorno dopo l’omicidio, l’afroamericano avrebbe messo il bimbo nel passeggino, lo avrebbe portato sulle sponde del fiume Ohio per poi spingerlo in acqua, profonda 51 metri. Ad oggi, il corpo di Nylo non è stato ancora recuperato.

Sarebbe stato lo stesso sospettato a confessare agli investigatori di avere annegato il figlio allo scopo di impedire che quest’ultimo potesse testimoniare al futuro processo per la morte di Nyteisha. Non sono però ancora chiari i motivi che hanno spinto il 21enne a uccidere la compagna e il bimbo. Cinque giorni dopo l’assassinio della fidanzata, ha evidenziato di recente il procuratore locale Joe Deters, Brown avrebbe preso i resti in decomposizione di Nyteisha, li avrebbe messi in un sacco per cadaveri per poi farli finire sempre nel fiume Ohio gettandoli dal Purple People Bridge di Cincinnati.

La pubblica accusa ha in questi giorni ufficialmente incriminato Brown per omicidio, invocando per lui, visti i particolari “raccapriccianti” del delitto in questione, la pena di morte.

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