Guerra in Ucraina

"Pronti a riprendere i negoziati". Ma i russi intanto assediano Kherson, Kharkiv e Mariupol

Si combatte soprattutto nel sud del Paese, mentre oggi sono attesi nuovi colloqui tra russi e ucraini

"Pronti a riprendere i negoziati". Ma i russi intanto assediano Kherson, Kharkiv e Mariupol

Nuova notte di guerra in Ucraina. I principali combattimenti sembrano prevenire dal sud del Paese. Qui l'esercito russo sta ultimando la conquista della strategica città di Kherson e ha circondato, assieme ai combattenti separatisti, la città portuale di Mariupol.

Mosca: "Presa Kherson". Ma Kiev smentisce

La notte a Kiev è trascorsa tra allarmi aerei e nuove esplosioni, seppur in lontananza. Non ci sono stati però nuovi raid in centro, come nel pomeriggio quando è stata colpita l'antenna della Tv, né nuovi combattimenti. I russi rimangono attestati attorno la città e hanno colpito Zytomir, importante città a 140 km da Kiev, possibile futura retrovia dell'attacco alla capitale.

I maggiori scontri si sono avuti nel sud del Paese. Diversi video diffusi in nottata hanno chiarito definitivamente la presa russa di Kherson. I soldati di Mosca sono in città e ne controllano buona parte del territorio urbano. Lo ha confermato anche il sindaco Igor Kolykhayev, secondo cui i russi controllano l'aeroporto, la stazione e il porto.

Poco dopo le 8:30 del mattino è arrivata la conferma da Mosca. Il ministero della Difesa russo ha annunciato ufficialmente la conqusita di Kherson. Diverse immagini nelle scorse ore hanno mostrato soldati e mezzi russi circondare alcuni edifici in centro e pattugliare le strade principali. Ma intorno alle 10:00 sui social è stato lo stesso sindaco a smentire. Secondo quanto trapelato dalla Bbc, il primo cittadino avrebbe ammesso che i russi hanno circondato Kherson, ma al tempo stesso che il centro è ancora in mano ucraina. La confusione dunque regna sovrana. Di certo a Kherson, a differneza che a Kiev e Kharkiv, i russi sono effettivamente penetrati nel centro urbano. Ma forse ancora non è stata ultimata la conquista. Con i suoi 300mila abitanti, Kheson sarebbe la prima grande città ucraina in mano russa. Inoltre la sua conquista aprirebbe la porta all'avanzata delle truppe verso Odessa.

Mariupol circondata

Molta tensione a Mariupol. La città con il più importante porto ucraino sul Mar d'Azov, è oramai chiusa in una sacca dopo l'avanzata da ovest dei russi e da est dei separatisti di Donetsk. Mariupol è presidiata dal Battaglione Azov, uno dei più temuti e più attrezzati. Molti civili nei giorni scorsi, durante i tentativi di evacuazione, sono stati respinti dagli stessi ucraini. Si teme, in caso di assalto finale, un bagno di sangue.

La città è strategica. Se dovesse essere presa, oltre ad aver il porto i russi potrebbero ottenere un lungo corridoio tra le aree conquistate in questi giorni a nord della Crimea e le repubbliche separatiste del Donbass. Forse uno degli obiettivi militari principali dell'operazione lancata giovedì scorso.

La situazione a Kharkiv

Si continua a combattere anche a Kharkiv. Nella notte l'esercito ucraino ha dato conto dell'arrivo di paracadutisti russi nei dintorni di un centro militare dove si trova anche un ospedale. Sarebbero sorti così degli scontri ancora in corso. Una situazione dunque in cui si conferma la tensione all'interno del centro urbano. Domenica si è combattuto strada per strada, con un primo tentativo di assalto dell'esercito russo respinto da parte degli ucraini. Kharkiv è diventata tristemente nota in quanto prima città a subire bombardamenti sul proprio centro storico, circostanza questa che dall'inizio della guerra non si era ancora verificata.

Ieri è stato centrato il palazzo del governo regionale, questa mattina invece un missile ha colpito la sede del dipartimento della Polizia regionale. Su Twitter diversi video hanno mostrato l'edificio in fiamme e quasi completamente distrutto.

Oggi la ripresa dei colloqui

L'unica buona notiza delle ultime ore riguarda la probabile ripresa dei negoziati tra russi e ucraini. Dopo il primo round andato in scena lunedì in Bielorussia, oggi dovrebbe tenersi il secondo round tra le delegazioni di Mosca e di Kiev. Sede dei colloqui dovrebbe essere la località di Bialowieza Forest, sempre in Bielorussia ma lungo il confine con la Polonia.

Ma anche su questo fronte c'è molta incertezza.

Se al Cremlino si dicono pronti a riprendere nel pomeriggio il confronto, altre fonti citate da Interfax pongono il venerdì come data più plausibile.

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