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Usa, gli ultraconservatori verso un partito nazionalista

Stephen Bannon, ex consigliere nazionalista di Donald Trump, è pronto a fondare un partito nazionalista

Usa, gli ultraconservatori verso un partito nazionalista

Stephen Bannon, ex consigliere nazionalista di Donald Trump, è pronto a giocare uno scherzetto al presidente che lo ha appena defenestrato. In un’intervista allo «Standard», magazine del repubblicano anti-Trump Bill Kristol, ha tuonato:"La presidenza Trump per cui ci siamo battuti e abbiamo vinto è finita. Il movimento è però forte… andremo avanti". È sempre più possibile che la destra radicale si faccia un suo partito.

Ieri, come ricorda La Stampa, un gruppo di dirigenti del movimento conservatore ha rivolto a Trump un appello, perché i paladini dell’ultradestra come Kellyanne Conway e Stephen Miller non siano cacciati dalla Casa Bianca. Bannon, intanto, tornerà al sito Breitbart, organo della nuova destra che ha fatto da cassa di risonanza delle idee ultraconservatrici con cui Trump ha vinto la corsa verso la Casa Bianca. Il suo ex ideologo è un estimatore dei mistici fascisti come Julius Evola di cui stempera l’antisemitismo citando 'L’Occidente civiltà Giudeo-Cristiana' ma i fatti di Charlottesville sono ancora troppo recenti per non destare preoccupazione. I leader repubblicani temono che i populisti possano travolgere il Grand Old Party e vincere le primarie con candidati estremisti che poi perderebbero alla prova del voto generale ma i firmatari dell’appello a Trump sostengono che il presidente debba "ascoltare chi ti ha seguito nei tempi duri".

Se da un lato è vero che il sistema elettorale americano penalizza ri partiti minori, dall'altro Bannon è convinto che "la battaglia sia per l’egemonia culturale sull’anima americana".

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