Usano il seme del figlio morto per avere un nipote: rischiano il processo

Una coppia inglese si è recata negli Stati Uniti per avere un nipote usando il seme del figlio morto. La vicenda ha destato clamore e ora ci possono essere complicazioni etiche, e soprattutto legali, nei loro confronti

Usano il seme del figlio morto per avere un nipote: rischiano il processo

Utilizzare il seme del proprio figlio deceduto per dare alla luce una nuova vita è un tema alquanto controverso. Ed è proprio ciò che è successo in Gran Bretagna, dove una coppia ha voluto prelevare e congelare per un anno lo sperma del figlio morto per poter far nascere il bimbo tanto desiderato, che oggi ha tre anni.

Il figlio della coppia è deceduto a causa di un incidente in moto e, all'epoca, il suo seme è stato prelevato da un urologo del Regno Unito. Lo sperma è stato congelato, per poi essere trasportato negli Stati Uniti un anno dopo per poter attuare la procedura di fecondazione, che in Gran Bretagna avrebbe incontrato ostacoli di natura legale.

La notizia è stata resa nota solo in questi giorni e ora si sono sollevate polemiche a livello etico e, inoltre, la vicenda può avere ripercussioni penali per le persone conivolte. Infatti, da quanto si è potuto apprendere, il figlio non ha mai rilasciato alcuna dichiarazione affinché venisse prelevato il suo seme in caso di morte. A tal proposito si è espresso il professor Allan Pacey, ex presidente della Fertility Society britannica: "Se il figlio, in questo caso, non veniva curato da una clinica e non aveva firmato i moduli di consenso necessari per il recupero postumo, con la conservazione e l'uso del suo sperma è probabilmente avvenuto un atto criminale. Il medico che ha estratto lo sperma è in violazione della legge, così come lo è la struttura che ha memorizzato ed esportato il campione."

Non è dello stesso avviso il dottor David Smotrich, che ha supervisionato la procedura di fecondazione in vitro presso la clinica La Jolla IVF in California: l'esperto ha dichiarato di non avere obiezioni etiche e che la coppia, avendo perso il figlio in circostanze tragiche, ha desiderato disperatamente un erede e un nipote. Per lui è stato un privilegio poterli aiutare.

Smotrich ha poi asserito: "Generare un bambino usando lo sperma postumo è estremamente raro. L'ho fatto solo cinque volte. Quello che abbiamo fatto non è disponibile nel Regno Unito, dove la selezione di genere non è legale. Non sono qui per giudicare chi dovrebbe essere un genitore. In questo caso, da quello che mi hanno riferito i genitori, il figlio voleva assolutamente avere figli.

Io sono stato felice di dare una mano affinché una storia tragica potesse avere un lieto fine." Si pensa che la procedura in vitro utilizzata, che ha coinvolto una donatrice di ovociti e una madre surrogato, sia costata tra le 60.000 e le 100.000 sterline, ovvero tra i 67.020 e i 111.700 euro.

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