Draghi tra le macerie di Irpin: "Il mondo è dalla vostra parte" | La diretta

Aumenta la pressione di Mosca sul quadrante orientale dell'Ucraina. Nel Lugansk l'esercito russo sta attaccando da nove direzioni differenti

Draghi tra le macerie di Irpin: "Il mondo è dalla vostra parte" | La diretta

Nelle ultime ore dobbiamo segnalare una violenta offensiva russa nel Lugansk. Secondo quanto riportato da fonti militari di Kiev, le forze del Cremlino starebbero attaccando contemporaneamente da nove direzioni. "La contesa feroce per il Lugansk continua e gli invasori russi stanno cercando di attaccare contemporaneamente da 9 direzioni diverse", ha scritto, in un post su Facebook, il comandante in Capo delle Forze Armate dell'Ucraina, Valeriy Zaluzhny. "Il nemico ha concentrato le sue principali risorse offensive nel Nord della Regione e sta sferrando contemporaneamente nove attacchi diversi", si legge nel messaggio in cui si ricorda, una volta di più, la centralità di Severodonetsk, "città chiave nel sistema di difesa dell'intero oblast di Lugansk".

Secondo quanto riportato dal think tank Institute for the Study of War, l’esercito russo ha lanciato assalti di terra contro Severodonetsk e gli insediamenti nelle sue vicinanze, senza tuttavia esser ancora riuscito a prendere interamente possesso della città. Mosca ha lanciato operazioni offensive anche attorno all’autostrada T1302 Bakhmut-Lysychansk, nel tentativo di tagliare le linee di comunicazione di terra ucraine a Lysychansk, e provato ad avanzare lungo l'autostrada E40 fino a Slovyansk e a sud-est di Izyum. Si segnalano, inoltre, combattimenti intorno a Kharkiv e, spostandoci da est a sud, anche a Zaporizhia e Kherson.

Intanto il blocco occidentale ha annunciato ulteriori aiuti militari per l'Ucraina. Il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, ha promesso ulteriori aiuti militari a Kiev per un valore di 1 miliardo di dollari. Nella lista dovrebbero trovare spazio armi di difesa costiera, sistemi missilistici avanzati, artiglieria e munizioni per supportare le operazioni ucraine. I membri della Nato hanno inoltre fatto sapere che continueranno a fornire all'Ucraina armi pesanti e sistemi a lungo raggio, pianificano di concordare un nuovo pacchetto di assistenza dopo le consultazioni con il Ministero della Difesa ucraino. Ricordiamo che questa tornata di aiuti militari è di fondamentale importanza per consentire agli ucraini di resistere all’onda d’urto russa nel Donbass.

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Ore 22:57 | Esplosioni riportate anche da Odessa

Il rumore delle esplosioni sta facendo capolino da alcuni minuti anche a Odessa, la più importante città portuale dell'Ucraina. A segnalarlo sono diversi cittadini su Telegram e alcuni media ucraini. Pochi minuti prima delle esplosioni erano state attivate le sirene di allarme aereo.

Ore 22:44 | Forti esplosioni a Kharkiv

Un importante raid è stato segnalato negli ultimi minuti a Kharkiv. Diverse esplosioni, in particolare, sono state sentite dai cittadini anche in pieno centro. A renderlo noto sono alcuni media locali.

Ore 22:09 | Macron: "Prima di valutare visita a Mosca occorrono gesti da parte di Putin"

"Una visita a Mosca dopo quella a Kiev? Questo presupporrebbe del condizioni preliminari, dei gesti da parte del presidente Putin". Lo ha dichiarato, in un'intervista concessa a Tf1, il presidente francese Emmanuel Macron di ritorno dalla capitale ucraina.

Ore 22:06 | Fonti Ue: "Domani ci sarà il via libera condizionato alla candidatura di Ucraina e Moldavia"

Così come reso noto dall'Agi, domani la commissione europea darà il suo via libera all'ottenimento per Ucraina e Moldavia dello status di Paesi candidati all'ingresso nell'Ue. Un disco verde però condizionato e vincolato alle riforme su Stato di diritto e giustizia. Fumata nera invece al momento per la Georgia. A dirlo sono state fonti dell'Ue da Bruxelles.

Ore 21:44 | Distrutto deposito di munizioni nella parte occupata della regione di Lugansk

A Khrustalnyi, località all'interno del territorio dell'autoproclamata repubblica popolare di Lugansk, un deposito di munizioni è stato centrato da un raid missilistico e da diverse ore nelle zone circostanti è ben visibile una densa colonna di fumo. Lo segnalano diversi testimoni sui social.

Ore 21:33 | Lavrov a Ntv: "Un contatto con l'Europa non è più prioritario"

"I contatti con l'Europa non sono più una priorità. Abbiamo sempre lavorato con l'Occidente e l'Oriente, il Nord e il Sud. Dato che l'Occidente ha tagliato tutti i contatti, abbiamo obiettivamente lavorato con l'Oriente come prima. Stiamo espandendo i contatti con l'Oriente. In termini assoluti questi contatti stanno crescendo, mentre in termini relativi l'Europa è scomparsa dalle nostre priorità". Lo ha detto, a margine del forum economico di San Pietroburgo durante un'intervista a Ntv, il ministero degli Esteri russo Sergej Lavrov.

Ore 21:07 | Kiev teme attacco bielorusso, Zelensky convoca consiglio sicurezza

Oleksiy Danilov, segretario del consiglio di sicurezza ucraino ha dichiarato a Ukraine24 che il governo di Kiev teme un imminente attacco da parte della Bielorussia. Per questa ragione il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha convocato una riunione del consiglio di sicurezza.

Ore 20:49 | Colpita una base russa a Nova Kakhova

Un'esplosione è stata segnalata a Nova Kakhova, una delle prime località del sud dell'Ucraina occupate dai russi. Secondo diverse testimonianze diffuse sui social, a essere stata colpita sarebbe una base dove stazionano le truppe di Mosca.

Ore 20:11 | Lavrov alla Bbc: "Non abbiamo invaso l'Ucraina"

"Non abbiamo invaso l'Ucraina. Abbiamo dichiarato un'operazione militare speciale perché non avevamo assolutamente altro modo di spiegare all'Occidente che trascinare l'Ucraina nella Nato era un atto criminale". Lo ha dichiarato, nel corso di un'intervista alla Bbc, il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov.

Ore 19:31 | Parigi consegnerà altri sei obici Caesar all'Ucraina

"Ho deciso di consegnare all'Ucraina altri sei obici Caesar, oltre ai 12 già consegnati". Lo ha detto, sempre da Kiev prima di andare via dopo la visita nella capitale ucraina, il presidente francese Emmanuel Macron.

Ore 19:29 | Kiev: "Si continua a combattere a Severodonetsk"

Così come scritto nell'ultimo report diffuso sui propri canali Telegram dallo staff del comando generale dell'esercito ucraino, nella città di Severodonetsk si sta continuando a combattere. In particolare, i russi stanno martellando da ore con l'artiglieria le postazioni di Kiev nelle zone ancora in mano ucraina. Bombardamenti in corso anche in aree limitrofe e, in particolar modo, a Lysychansk.

Ore 19:12 | Cremlino: "Domani Putin terrà un discorso a San Pietroburgo ma non annuncerà mobilitazione"

Dmitry Peskov, portavoce della presidenza della federazione russa, ha bollato come "falsità" le notizie secondo cui domani dalla sua città natale, San Pietroburgo, Vladimir Putin annuncerà una mobilitazione. "Sono false notizie - ha detto Peskov, così come si legge sulla Tass - domani Putin terrà un discorso ma non proclamerà alcuna mobilitazione".

Ore 18:32 | Lavrov: "Moldavia? L'occidente vuole trasformarla in una seconda Ucraina"

"Appare chiaro che l'occidente vuole destabilizzare la Moldavia, con il fine di renderla una nuova Ucraina". Lo ha detto, così come riportato dall'agenzia di stampa russa Ria Novosti, il ministro degli esteri russo Sergej Lavrov.

Ore 18:27 | Draghi: "Non vedo margini per la pace"

"Le condizioni che gli ucraini pongono oggi è l'integrità territoriale. Si tratta della premessa per iniziare i negoziati di pace da parte ucraina. Al momento non si vedono margini, ma c'è un atteggiamento che è cambiato molto nelle ultime settimane, anche degli altri Paesi che li devono aiutare a trovare la pace. C'è un'iniziativa diplomatica mondiale che non c'era un mese fa". Lo ha dichiarato, durante la conferenza stampa tenuta al termine dell'incontro con Zelensky a Kiev, il presidente del consiglio Mario Draghi. "Oggi - ha aggiunto il capo dell'esecutivo italiano - non ci sono state richieste da Zelensky di nuove armi. Ha descritto la situazione com'è, una situazione che sta diventando critica. Perché le armi sovietiche stanno finendo le munizioni e le nuove armi necessitano di addestramento. I vari Paesi Nato forniscono questo addestramento ma ci vuole tempo".

Ore 17:55 | Governatore Lugansk: "Impossibile evacuare civili da Severodonetsk"

Intervistato dalla Cnn, il governatore dell'oblast di Lugansk, Sergj Hayday, ha nuovamente accusato Mosca di impedire l'evacuazione dei civili dallo stabilimento Azot di Severodonetsk. "I russi usano l'artiglieria verso le arterie in cui dovrebbero passare i civili", ha detto il capo dell'amministrazione regionale.

Ore 16:47 | Zelensky: "Ci servono armi pesanti"

"Ci servono armi e ci servono armi potenti". Lo ha dichiarato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky al termine dell'incontro con i quattro leader europei presenti oggi a Kiev. "La nostra integrazione alla Ue può rafforzare la libertà in Europa - ha poi aggiunto - Capiamo che c'è un percorso ma questa strada deve avere un inizio. Gli ucraini sono pronti ad andare avanti su questa strada".

Ore 16:24 | Draghi: "Si indaghi sui crimini di guerra"

"Abbiamo visto le atrocità commesse dalla Russia in questa guerra a Irpin che condanniamo senza esitazioni. Diamo il nostro completo sostegno alle indagini sui crimini di guerra commessi dai russi". Lo ha detto il presidente del consiglio Mario Draghi a margine della conferenza stampa tenuta con Scholz, Macron, Iohannis e Zelensky a Kiev.

Ore 16:16 | Macron: "Ucraina parte d'Europa"

"L'Ucraina fa parte dell'Europa. Questa guerra cambierà la storia dell'Europa. Siamo a fianco dell'Ucraina perCi servono armi e ci servono armi potenti", ha dichiarto il presidente ucraino. "La nostra integrazione alla Ue può rafforzare la libertà in Europa. Capiamo che c'è un percorso ma questa strada deve avere un inizio. Gli ucraini sono pronti ad andaraccompagnarla in questa prospettiva. Abbiamo confermato a Zelensky che già domani la commissione deciderà il quadro e il prossimo Consiglio europeo prenderà delle decisioni. Tutti e 4 i nostri Paesi sosterranno lo status di candidato dell'Ucraina. Nei prossimi giorni costruiremo l'unanimità dei 27". Lo ha detto il presidente francese Emmanuel Macron, durante la conferenza stampa tenuta con Draghi, Scholz e Iohannis. Il leader dell'Eliseo ha poi concluso il suo intervento con "Slava Ukraini".

Ore 15:47 | Terminata riunione dei ministri della Difesa della Nato

Conclusa la riunione dei ministri della Difesa dei Paesi dell'Alleanza Atlantica. Al termine dell'incontro, ha preso la parola in conferenza stampa il segretario della Nato, Jens Stoltenberg. "Accogliamo con favore la visita dei leader alleati europei a Kiev e il loro incontro con la leadership politica e il presidente Zelensky e per vedere le atrocità causate dall'aggressione di Putin - ha dichiarato - Penso che sia importante dimostrare solidarietà e portare messaggi politici chiari e avere consultazioni con Kiev".

Ore 15:33 | Sirene di allerta aerea a Kiev

Con la presenza ancora in città di Macron, Draghi, Scholz e Klaus Iohannis, nella capitale ucraina sono scattate nuovamente le sirene di allerta aerea. La popolazione è invitata a rimanere al sicuro. Il nuovo allarme potrebbe aver causato il ritardo della conferenza finale della visita dei quattro leader europei.

Ore 15:01 | Londra: "Obiettivo resta sconfitta della Russia"

L'epilogo dell'invasione russa dell'Ucraina deve essere anche un monito per altri potenziali "aggressori" futuri ,e per questo Vladimir "Putin deve non solo perdere la guerra", ma essere messo nelle condizioni di "non ricavarne alcun vantaggio". E' la linea dura ribadita oggi dal governo britannico di Boris Johnson per bocca della ministra degli Esteri, Liz Truss, in un aggiornamento alla Camera dei Comuni, durante il quale ha insistito fra l'altro sulla prospettiva di un impegno "a lungo termine" nel sostegno anche militare a Kiev.

Ore 14:15 | 3 morti e 7 feriti per raid russi a Lysychansk

E' di tre morti e sette feriti il bilancio dell'ultimo attacco aereo effettuato dalle truppe russe a Lysychansk, nella regione di Luhansk. Lo ha dichiarato sul proprio canale Telegram il capo dell'amministrazione militare regionale di Luhansk, Serhiy Haidai. "Attacco aereo a Lysychansk. Uno degli edifici in cui si nascondevano le persone è stato colpito. Almeno tre persone sono rimaste uccise e sette sono rimaste ferite", ha scritto Hadai. Secondo il governatore sono in corso le operazioni di rimozione delle macerie per verificare l'eventuale presenza di ulteriori vittime o feriti.

Ore 14:08 | Kiev: "Con nuove armi Usa riconquisteremo Crimea e Donbass"

Le nuove armi statunitensi aiuteranno l'Ucraina a riconquistare i territori occupati dalla Russia, tra cui la Crimea e il Donbass: ha dichiarato il ministro della Difesa ucraino Oleksiy Reznikov alla Cnn. "Libereremo tutti i nostri territori, tutti, compresa la Crimea", ha dichiarato,"la Crimea è un obiettivo strategico per l'Ucraina perché è territorio ucraino. Ma ci muoveremo passo dopo passo". Reznikov ha spiegato che il primo passo sarà la stabilizzazione della situazione, la seconda fase sarà per spingere fuori i russi. Nella terza fase si discuterà con i partner su "come liberare i territori, compresa la Crimea", ha detto.

Ore 12:55 | Mosca: "Flusso gas da Nord Stream 1 potrebbe interrompersi"

La Russia ha avvertito che i flussi di gas verso l'Europa attraverso il Nord Stream 1 potrebbero essere sospesi, dopo i problemi nelle riparazioni delle turbine per mancanza di componenti a causa delle sanzioni. L'ambasciatore russo all'UE Vladimir Chizhov - riferisce il Guardian - ha dichiarato all'agenzia statale Ria che un arresto completo dei flussi nel gasdotto, che fornisce gas dalla Russia all'Europa sotto il Mar Baltico, sarebbe una "catastrofe" per la Germania. Il flusso del Nord Stream verso la Germania è stato interrotto due volte questa settimana. Secondo Berlino, con l'obiettivo di provocare l'aumento dei prezzi.

Ore 12:40 | Draghi e gli altri leader Ue incontrano Zelensky

Il premier Mario Draghi è arrivato con gli altri leader europei, Emmanuel Macron, Olaf Scholz e il romeno Klaus Yohannis, al palazzo presidenziale di Kiev per l'incontro con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.

Ore 12:18 | Medvedev: visita Draghi, Macron e Scholz "non avvicina alla pace"

"Agli europei, grandi mangiatori di rane, salsicce e spaghetti, piace visitare Kiev. Inutilmente. Hanno promesso l'adesione dell'Ucraina all'Ue e obici datati, si ubriacano di horilka (vodka ucraina, ndr), tornano a casa in treno, come cento anni fa". Lo ha scritto il Vice Presidente del Consiglio di sicurezza russo, Dmitry Medvedev, calcando gli stereotipi più triti su Francia, Germania e Italia, in un tweet dedicato alla visita a Kiev di Emmanuel Macron, Olaf Scholz e Mario Draghi. "Va tutto bene. Ma (questa missione, ndr) non avvicinerà l'Ucraina alla pace. Il tempo stringe", conclude l'ex Presidente ed ex Premier.

Ore 12:08 | Mosca: "Russia pronta a colloqui. Fermi per decisione Kiev"

"La Russia è pronta ai colloqui con l'Ucraina" ma "i negoziati sono fermi su iniziativa dell'Ucraina" che "non ha ancora risposto alla bozza di trattato della Russia". Lo afferma come riporta Interfax il capo negoziatore russo Vladimir Medinsky.

Ore 11:50 | Cnn: "La Francia vuole che Kiev riprenda anche la Crimea"

La Francia vorrebbe che l'Ucraina riprendesse anche il controllo della Crimea nell'ambito della vittoria militare contro la Russia: lo ha detto una fonte diplomatica francese ai giornalisti del pool che ha viaggiato oggi con la delegazione francese in occasione della visita di Mario Draghi, Olaf Scholz ed Emmanuel Macron a Kiev. Lo riporta la Cnn. "Siamo per una vittoria integrale con il ripristino dell'integrità territoriale su tutti i territori conquistati dai russi, compresa la Crimea", ha detto il funzionario francese

Ore 11:42 | Russia: scoppia incendio nel più grande giacimento di gas del Paese a Jamalo-Nenets

E' scoppiato un incendio nel più grande giacimento di gas della Russia, nel sito industriale Dobycha Urengoj, nel circondario autonomo di Jamalo-Nenets. Secondo il servizio stampa della compagnia energetica russa Gazprom, il rogo è avvenuto in seguito alla depressurizzazione di una stringa del collettore del gas. L'incendio, avvenuto nella notte, non ha causato vittime o feriti. Come riporta Gazprom, i dipendenti dell'azienda, dopo l'incidente, hanno prontamente sospeso il lavoro degli impianti di produzione, ridistribuito i flussi di gas e spento l'incendio in poche ore.

Ore 10:44 | Draghi a Irpin: "Avete il mondo dalla vostra parte"

Avete il mondo dalla vostra parte: così il presidente del Consiglio, Mario Draghi, si è rivolto alle autorità locali di Irpin, la città nel distretto di Bucha, a nord ovest di Kiev, pesantemente colpita dagli attacchi delle forze armate russe. Draghi sta visitando i luoghi dei bombardamenti assieme al Presidente francese Macron e al Cancelliere tedesco Scholz.

Ore 10:34 | Leader Donetsk: necessario "liberare" tutte le città russe, compresa Odessa

Durante l'operazione militare speciale della Russia in Ucraina, è necessario "liberare" tutte le città russe, inclusa Odessa. Lo ha affermato il leader della repubblica popolare di Donetsk, Denis Pushilin, in un'intervista all'agenzia di stampa "Ria Novosti". "Dobbiamo liberare tutte le città russe", ha dichiarato Pushilin, rispondendo alla domanda se prendere o meno Odessa. Secondo quanto affermato più volte dal presidente russo Vladimir Putin, gli obiettivi dell'intervento di Mosca in Ucraina sono la "smilitarizzazione e denazificazione" del Paese.

Ore 10:21 | Stoltenberg: "Daremo a Kiev aiuti senza precedenti"

"Gli alleati sono pronti a continuare a fornire all'Ucraina aiuti sostanziali e senza precedenti". Lo ha detto il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg.

Ore 10:18 | A Kiev cessato allarme anti-aereo dopo 30 minuti

E' cessato dopo circa 30 minuti l'allarme anti-aereo risuonato stamattina a Kiev mentre è in corso la visita dei tre leader Ue Emmanuel Macron, Mario Draghi e Olaf Scholz.

Ore 9:55 | A Kiev risuona sirena antiaerea

A Kiev è risuonata la sirena d'allarme antiaereo, mentre nella capitale ucraino si trovano Mario Draghi, Emmanuel Macron e Olaf Scholz, arrivati insieme per dimostrare solidarietà e sostegno contro l'invasione russa.

Ore 9:50 | Governatore Lugansk: "A Severodonetsk si combatte casa per casa"

A Severodonetsk si combatte duramente, casa per casa. Lo ha riferito il governatore di Lugansk, Sergei Gaidai, sottolineando che le "forze ucraine hanno bisogno di artiglieria a lungo raggio per respingere i russi a una distanza di sicurezza". "Per quasi quattro mesi i russi non hanno avuto vittorie significative, quindi hanno gettato tutte le loro riserve nel catturare Severodonetsk", ha aggiunto, ricordando che "decine di occupanti muoiono ogni giorno durante gli scontri di strada a Severodonetsk".

Ore 9:29 | Scholz: "Sosterremo Kiev per tutto il tempo necessario"

Il cancelliere tedesco Olaf Scholz, arrivato questa mattina a Kiev insieme al premier italiano Mario Draghi e al presidente francese Emmanuel Macron, si dice pronto a sostenere l'Ucraina "per tutto il tempo necessario". Intervistato dalla Bild, Scholz ha spiegato che durante la visita a Kiev "non vogliamo solo mostrare la nostra solidarietà, vogliamo anche garantire che continuino gli aiuti che stiamo organizzando: finanziari, umanitari, ma anche riguardo alle armi". Scholz ha quindi aggiunto che "continueremo con gli aiuti, per tutto il tempo necessario, a sostenere la lotta per l'indipendenza dell'Ucraina".

Ore 9:24 | Mosca agli Usa: "Non saremo vassalli di nessuno"

"L'unico modo per normalizzare le relazioni tra Russia e Stati Uniti può essere il rifiuto dell'egemonismo da parte di Washington e capire che non saremo vassalli di nessuno". Lo ha affermato il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, in una intervista a Ria Novosti. "L'unico modo è abbandonare la politica dell'egemonismo negli affari mondiali e capire che non vogliamo, non possiamo e non saremo vassalli di nessuno, in ogni senso. Quando ci saranno vantaggio reciproci, rispetto reciproco, allora sarà il momento per pianificare i prossimi contatti", ha aggiunto Peskov.

Ore 9:11 | Macron a Kiev: portiamo un "messaggio di unità europea"

Stiamo portando in Ucraina "un messaggio di unità europea". Come riferisce il quotidiano "Le Parisien", lo ha detto il presidente francese Emmanuel Macron, appena sceso alla stazione ferroviaria di Kiev insieme al premier Mario Draghi e al cancelliere tedesco Olaf Scholz. "Con i miei omologhi incontreremo il presidente Zelensky per poi recarci in un luogo di guerra dove sono stati commessi dei massacri e condurre i colloqui che sono previsti", ha affermato Macron.

Ore 8:21 | Intelligence Gb: "Distrutti tutti i ponti intorno a Severdonetsk"

Tutti i principali ponti sul fiume Siverskyy Donets, che collegano Severdonetsk al territorio controllato dalle forze ucraine, sono stati molto probabilmente distrutti. Lo afferma l'intelligence britannica nel suo ultimo bollettino. La situazione resta estremamente difficile per le forze ucraine e i civili rimasti a Est del fiume.

Ore 8:05 | Missile russo ha ucciso 4 civili a Sumy nella notte

Un missile russo ha colpito nella notte un sobborgo della città settentrionale ucraina di Sumy, causando quattro morti e sei feriti, ha riferito il governatore regionale Dmytro Zhyvytskyi, citato dal Guardian. Un altro razzo ha colpito il distretto di Dobropillia, che si trova vicino al confine russo alle 5 del mattino di oggi, seguito da 26 colpi di mortaio sparati da oltre il confine. Il consigliere presidenziale Anton Herashenko ha confermato la notizia su Telegram: "Ieri sera gli occupanti hanno sparato a Glukhov, nella regione di Sumy, dagli elicotteri. Purtroppo, secondo i dati preliminari, ci sono perdite tra la popolazione locale".

Ore 7:30 | Cremlino: "Negoziare con Usa estensione trattato nucleare"

La Russia e gli Stati Uniti devono negoziare l'estensione del trattato 'Start' finalizzato a limitare o a diminuire gli arsenali di armi di distruzione di massa, come le armi nucleari. Lo ha detto giovedì il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov nel corso di una intervista all'agenzia di stampa Ria Novosti. E' una questione importante per la sicurezza globale, ha aggiunto, sottolineando che l'operazione militare russa in Ucraina non è un buon motivo per evitare di parlarne. Rispondendo a una delucidazione su una possibile guerra nucleare, Peskov ha risposto di credere "che oggi i media dovrebbero essere abbastanza professionali da non porre domande del genere, e coloro che vengono intervistati dovrebbero essere abbastanza saggi da non rispondere a tali domande".

Ore 6:30 | Lungo vertice Draghi-Macron-Scholz su treno per Kiev

È durato circa un paio d'ore il vertice tra il premier Mario Draghi, il presidente francese Emmanuel Macron e il cancelliere tedesco Olaf Scholz a bordo del treno ucraino che li sta portando a Kiev. Lo ha constatato l'ANSA sul posto. I tre leader si sono incontrati in un vagone subito dopo la partenza del convoglio ieri sera, in vista dell'incontro di oggi con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Obiettivo della visita è portare "un messaggio di unità e piena coesione dei Paesi Ue" nel condannare la Russia e aiutare l'Ucraina.

Ore 6:00 | Biden: "Usa forniscono a Kiev 1,2 mld in assistenza-sicurezza"

"Questa mattina ho parlato con il Presidente Zelensky per discutere della brutale guerra in corso con la Russia". Così il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, in un messaggio su Twitter. "Ho ribadito il nostro impegno a sostenere l'Ucraina e ho condiviso il fatto che gli Stati Uniti stanno fornendo oltre 1,2 miliardi di dollari in assistenza umanitaria e in sicurezza"

Ore 5:30 | Nel Lugansk russi attaccano da 9 direzioni

"La contesa feroce per il Lugansk continua e gli invasori russi stanno cercando di attaccare contemporaneamente da 9 direzioni diverse". Lo riporta, in un post su Facebook, il comandante in Capo delle Forze Armate dell'Ucraina, Valeriy Zaluzhny.

"Il nemico ha concentrato le sue principali risorse offensive nel Nord della Regione e sta sferrando contemporaneamente nove attacchi diversi", si legge nel messaggio in cui si ricorda, una volta di più, la centralità di Severodonetsk, "città chiave nel sistema di difesa dell'intero oblast di Lugansk".

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