Guerra in Ucraina

"Ogni bomba alza un muro con l'Ue"

Il presidente ucraino interviene in videocollegamento al Bundestag tedesco. Dure critiche all'Ue: "Esitate sull’ingresso dell’Ucraina nell’Europa, è un’altra pietra per il muro". Poi cita la frase utilizzata per l'Olocausto

Zelensky al Bundestag: "Ogni bomba alza un muro con l'Ue"

Il giorno dopo il discorso al Congresso americano, con cui ha fatto appello non solo agli Usa ma a tutto l'Occidente affinché il suo Paese non venga lasciato solo a combattere contro la Russia, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky parla al Bundestag, il parlamento federale tedesco. Usa parole forti, accusa i leader dell'Occidente di aver agito "troppo lentamente" per fermare l'invasione russa. E oltre alla lentezza lamenta anche l'efficacia: "Non sono andati abbastanza lontano per scoraggiare Mosca" dalle sue azioni.

È un fiume in piena Zelensky. Che accusa: mentre i russi si stavano preparando all'invasione "tutto ciò che vi interessava era l'economia". Fendente durissimo, rivolto a un Occidente che, a suo dire, preferisce pensare solo agli affari.

Zelensky al Bundestag

Il leader ucraino non si ferma e critica la riluttanza tedesca all'ingresso dell'Ucraina nella Nato. Ora, prosegue, c'è un "muro in Europa tra libertà e mancanza di libertà". Evoca il muro Zelenzky, con un chiaro rimando a quel muro che per decenni ha diviso in due la Germania e l'Europa. Metafore non casuali: agli americani ha parlato di Pearl Harbor e 11 Settembre, ai tedeschi del muro.

L'Europa ha bisogno di una leadership forte, sottolinea il presidente ucraino. E quel ruolo può esercitarlo la Germania. ''Caro cancelliere Scholz - dice al leader tedesco - distruggete questo muro e donate alla Germania il ruolo di leader che merita''. È il muro, ricorda, che i russi stanno costruendo in Europa attaccando l'Ucraina. ''Siete ancora dietro un muro'', ha aggiunto facendo un paragone con la Guerra Fredda. Ma quest'ultimo muro è ''molto più forte'' e impedisce agli altri europei di vedere le sofferenze in Ucraina.

Zelensky si congeda ricordando ai parlamentari tedeschi che "il popolo ucraino voleva vivere liberamente e non sottomettersi a un altro Paese", mentre forze russe starebbero "ancora una volta cercando di distruggere l'intero popolo in Europa".

"Ogni anno i politici dicono 'mai più' - afferma il presidente con chiaro riferimento alla frase usata quando viene ricordato l'Olocausto -. Prendo atto che queste parole sono prive di valore. In Europa c’è un popolo che viene distrutto in questo momento".

Il cancelliere tedesco Olaf Scholz durante la conferenza stampa insieme al segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, ha commentato in questo modo l'intervento di Zelensky: sono state parole "molto impressionanti. Continueremo a dare il nostro contributo", di cui fanno parte anche "le forniture di armi".

Ed ha poi ricordato che attraverso lo stanziamento straordinario di 100 miliardi per la Bundeswehr la Germania "raggiungerà una spesa per la difesa di oltre il 2% del Pil".

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