Emiliano Mondonico passa tranquillamente dai terreni erbosi alla cattedra universitaria, dalle urla contro i suoi giocatori e quelli avversari alla lectio magistralis per i dottorandi. Lunedì scorso era allUniversità di Bergamo per un colloquio-lezione sul tema gestione talenti e oggi invece alle 19 a Lecce sfiderà con il suo Albinoleffe i locali del Gallipoli, 41 punti i seriani, uno in meno i salentini che, dopo laddio di Giannini, hanno in panchina il nuovo tecnico Ezio Rossi. Pur con la squadra in emergenza per infortuni (Pelizzoli, Bombardini, Bernardini, Sala out; Luoni, Perico e Ruopolo in forse) e squalificati (Cissè), il Mondo non si perde danimo. «Col Gallipoli conta solo vincere e non dobbiamo illuderci che la crisi societaria deprima i pugliesi», afferma. «La salvezza, nostro traguardo primario, si ottiene oltre i 50 punti e i pareggi, anche se doc come gli ultimi tre ottenuti ad Ascoli, Sassuolo e col Brescia, servono davvero a poco. Con un punto a partita non andiamo lontano e rischiamo di farci invischiare nelle sabbie mobili della retrocessione. E quando ci sei dentro, venirne fuori è una fatica sovrumana». Ecco perché, a dispetto delle assenze, Mondonico va a Gallipoli per ottenere i tre punti: «Nellandata abbiamo vinto 2-0 nel finale ma abbiamo visto quanto fossero ostici i pugliesi. I giallorossi sono abituati alle difficoltà e i loro tanti problemi rappresentano un fattore che li incattivisce e li spinge a reagire con rabbia».
Già, la stessa rabbia che ha in corpo Mondonico e che ha trasmesso alla sua banda: «Siamo contati, ai pugliesi serve un solo risultato, a noi due su tre, ma il pareggio non ci interessa, dobbiamo vincere, come non mi interessa, ma vincere».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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