Al castello di Montiglio in provincia di Asti, nel cuore del Monferrato, oggi e domani sarà di scena la poesia con il terzo Festival organizzato da LietoColle, piccola casa editrice specializzata nella pubblicazione di poesia che ha nel suo catalogo oltre 300 titoli e autori come Alda Merini, Giancarlo Majorino, Maria Luisa Spaziani, Maurizio Cucchi e Gian Piero Neri. Il linguaggio poetico, con una particolare attenzione al dialetto, e la diffusione della poesia attraverso la traduzione saranno i temi trattati nel corso della due giorni dove si alterneranno oltre cento poeti che leggeranno le loro opere e converseranno con i lettori. Franco Loi e Achille Serrao tratteranno il tema specifico della lingua dialettale e Anna Maria Farabbi e Assunta Finiguerra reciteranno alcune opere. Guido Oldani e Amedeo Anelli, insieme ai critici e docenti universitari Gianni Turchetta e Francesco Sberlati, allispanista Martha Canfield e a Franco Buffoni parleranno della trasformazione del dialetto nella contemporaneità della lingua italiana per giungere alla traduzione. Suggestiva la serata al castello con la lettura di poesie e interventi musicali. Michelangelo Camilliti, giovane e appassionato editore di LietoColle che in pochi anni ha fatto conoscere decine di nuovi autori lanciandoli nel difficile panorama editoriale italiano, proprio da Montiglio lancerà un nuovo progetto: tradurre il dialetto in italiano, inglese e spagnolo. Il primo volume antologico raccoglierà poesie di autori dellItalia centro-meridionale mentre il secondo quelli dellItalia settentrionale.
LietoColle in questi anni ha già intrecciato rapporti allestero pubblicando alcuni poeti svizzeri e sottoscrivendo con la spagnola Hiperion un accordo per la traduzione reciproca di un autore ogni anno. «Siamo una piccola casa editrice - spiega Camilliti - ma siamo felici ed orgogliosi di aver fatto conoscere tanti autori, molti dei quali hanno trovato spazio in altre grosse case editrici».Monferrato, due giorni di dialetto in versi
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