Tagli alle spese, tagli al bilancio, tagli ai fondi. In un momento di crisi economica mondiale "tagli" è una parola ormai diventata quasi familiare. Verrebbe da dire di moda, se non ci fossero di mezzo servizi importanti per la comunità. Non dappertutto. Perché nei giorni scorsi in Regione Lombardia il Presidente Roberto Formigoni ha presentato gli stanziamenti per decine di milioni di euro a favore della scuola, dei piccoli comuni e dello sport. "Un segnale importante in un periodo economico difficile - è il commento di Monica Rizzi, assessore allo Sport e Giovani di Regione Lombardia - Lo stanziamento di 3,9 milioni di euro dimostra la volontà del governo lombardo di promuovere lo sport sul territorio, aiutando anche quelle piccole società e realtà locali, essenziali per la formazione, la crescita e lo sviluppo delle nuove generazioni. Una somma trovata nelle pieghe del bilancio regionale - continua Monica Rizzi - grazie alla sensibilità del presidente Formigoni e al lavoro dell'assessore al Bilancio Romano Colozzi, che hanno accolto la nostra richiesta nei confronti di un intervento diretto anche in questo periodo di crisi e tagli alle spese. Dimostrazione che la Regione ha fatto suo quel principio di sport visto come valore educativo soprattutto per le fasce più deboli: giovani, anziani e disabili e come risorsa di inclusione e formazione sociale. Da non dimenticare poi l'importanza economica del comparto sportivo il cui giro di affari si aggira intorno al 3% del Pil nazionale. Con queste risorse, inoltre, possiamo portare avanti e incrementare la nostra politica di sostegno alla disabilità".
In questa direzione, apprezzamento per l'operato dell'assessore Rizzi è arrivato anche dal presidente del Cip (Comitato Italiano Paralimpico) Pierangelo Santelli, che ha ricordato come, grazie a questi stanziamenti, si potrà raggiungere l'obiettivo primario di aumentare il numero dei disabili che praticano sport. "Attualmente - ha spiegato Santelli - siamo sotto l'1%; la speranza è di riuscire ad arrivare al 3 % in pochi anni".
Questo finanziamento rappresenta però solo un passo dell'attività dell'assessorato diretto da Monica Rizzi sulla strada che porta al più ambizioso Codice Etico per le Società Sportive in fase di definizione. "Vogliamo - ha concluso l'assessore allo Sport - arrivare alla formazione di un vero e proprio 'modello lombardo' di educazione sportiva per dirigenti ed atleti".
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