La sobrietà «è virtù non apprezzata, forse perché spesso fraintesa o applicata solo alla sfera economica»: lo afferma il cardinale Dionigi Tettamanzi in un passaggio di unintervista all«Osservatore romano. «Sobrietà - prosegue larcivescovo - è confusa con un vissuto che sa di risparmio minuzioso, di astensione dai consumi. Ma la sobrietà autentica è tuttaltro, è uno stile di vita complessivo: sobrietà nelle parole, nellesibizione di sé, nellesercizio del potere, nel vissuto quotidiano. La sobrietà intende guarire il nostro comportamento quotidiano dagli eccessi, riconducendolo alla giusta misura».
Nellintervista al quotidiano della Santa Sede, larcivescovo di Milano parla del suo ultimo libro - «Non cè futuro senza solidarietà. La crisi economica e laiuto della Chiesa» - e delliniziativa che lo ha fatto nascere, ovvero il Fondo famiglia-lavoro, annunciato in Duomo a Natale, durante la messa di mezzanotte.
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