Monte Paschi, dal 2010 torna il dividendo

FUTURO Mussari: «Il gruppo ha gettato le basi per remunerare gli azionisti». Per ora niente shopping

Via libera dai soci del Monte dei Paschi di Siena al bilancio 2009 e allo stacco di un dividendo di 0,01 euro, soltanto per le azioni di risparmio. Ma già dall’anno prossimo anche i detentori di azioni ordinarie dovrebbero rivedere la cedola. Nel 2009 - ha detto il presidente di Rocca Salimbeni, Giuseppe Mussari - «pensiamo di avere gettato le basi per un pronto e congruo ritorno alla distribuzione del dividendo riferito al bilancio 2010», anche perché «i benefici del taglio dei costi si sentiranno da quest’anno e cominceremo a vederli nel primo trimestre». Sulla stessa linea il vicepresidente di Mps, Francesco Gaetano Caltagirone, che commentando l’eventualità di un ritorno al dividendo per le azioni ordinarie, ha detto: «Ritengo che sia un obiettivo realizzabile». Caltagirone ha invece mostrato cautela sulla possibilità di una ulteriore crescita per linee esterne, dopo l’onerosa acquisizione di Antonveneta del 2007 («abbiamo già fatto un buon boccone e ora lo digeriamo»).
Quanto all’istruttoria, aperta dall’Antitrust e riguardante la cessione dello scorso dicembre di 50 sportelli a Intesa Sanpaolo, per un valore di 200 milioni, il presidente del Monte ha spiegato che il procedimento è ancora in corso e che tre giorni fa l’Authority ha domandato alle due banche «ulteriori dati». «Manderemo i documenti e aspetteremo la risposta», ha aggiunto Mussari.

«L’Antitrust - ha spiegato il direttore generale Antonio Vigni - ha chiesto dei numeri di approfondimento sulle quote di mercato nelle province, ma non crediamo ci saranno dei problemi, semmai dei semplici aggiustamenti». Quanto alla crisi greca, Vigni ha fatto sapere che la banca senese è esposta verso il Paese per 20 milioni.

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