«Non togliamo il sorriso ai bambini del Santa Lucia». È la scritta che compare nello striscione sostenuto con grinta da Ines, nonna di una bimba di soli due anni colpita da emiparesi, in cura presso listituto di ricovero e cura a carattere scientifico di via Ardeatina, e rappresentante del coordinamento «Salviamo il Santa Lucia». Che ieri, in piazza Montecitorio, ha manifestato con una sfilza di familiari per tutelare i pazienti in cura presso la struttura di eccellenza, specializzata nella riabilitazione neuromotoria. «Vogliamo risposte concrete da parte del governo - protesta Mario De Luca, promotore del coordinamento -. Dopo vari incontri che abbiamo avuto con le istituzioni, a oggi non esiste un solo provvedimento che metta al riparo il Santa Lucia, a cui non sono ancora stati rimborsati i 65 milioni di euro per le prestazioni erogate nel triennio 2005-08. Abbiamo raccolto ben 50mila firme di solidarietà con la fondazione e le abbiamo consegnate, prima di venire qui, al presidente della Repubblica Giorgio Napolitano». In difesa dei servizi del fiore allocchiello sanitario a livello nazionale, Mario Molinari, alla guida del reparto di riabilitazione dei mielolesi: «È assurdo - dice - essere equiparati a clinica privata convenzionata». A sostenere la mobilitazione del coordinamento, anche Ignazio Marino, presidente della Commissione parlamentare di inchiesta sullefficienza del Servizio sanitario nazionale: «Basta con le manifestazioni di intenti - tuona il senatore - da parte del governo. Che deve mettere in atto soluzioni concrete e non solo annunci come ha fatto fino a ora. Nonostante le promesse annunciate due mesi fa, non ha dato vita a nessuna soluzione per scongiurare la chiusura della struttura». Presente alla manifestazione anche la candidata del centrodestra alla presidenza della Regione Lazio, Renata Polverini: «Ho visitato il Santa Lucia, constatando lintenso lavoro di medici e operatori sanitari. Chiedo che il commissario regionale alla Sanità Elio Guzzanti intervenga subito a tutela della salute dei pazienti. Non si può aspettare la data delle elezioni e bisogna, invece, restituire quanto prima dignità al Santa Lucia».
Contrariati per la presenza e le parole pronunciate dalla ex sindacalista, i lavoratori di Eutelia e i militanti di Popolo Viola, che hanno dissentito con fischi e grida di offesa. «Non cè nessuno che mi spaventi e non farò un passo indietro - conclude Polverini -. Non avete rispetto per le tragedie dei malati».Montecitorio, famiglie in piazza per salvare il Santa Lucia
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