Montezemolo disegna tre scenari: rinnovamento, vendita o scissione

Una settimana dopo l’annuncio congiunto Exor (Agnelli-Fiat) e Newsco (Murdoch-Sky) di un interessamento ad acquistare dal fondo Cvc il business della F1, il presidente della Rossa, Luca di Montezemolo, in un’intervista alla Cnn, traccia i possibili scenari della F1 del futuro. A fine 2012 scadrà il Patto della Concordia e giungeranno a scadenza i contratti dei team col fondo e a quel punto, ha detto Montezemolo, avremo di fronte «tre alternative». La prima: «Rinnovare con CVC». Sott’inteso: se i team saranno soddisfatti dalla rinegoziazione del Patto. La seconda alternativa subentrerebbe invece nel caso Cvc non vendesse. Allora, spiega il patron del Cavallino, potremmo «creare una nostra società (dei team, ndr), come nell’Nba, con il compito di dirigere le corse, i diritti tv e il resto». Sarebbe il campionato alternativo. La terza ipotesi è quella in caso Cvc decidesse di cedere la F1. Si potrebbe – prosegue Montezemolo - «trovare un partner diverso rispetto a Ecclestone, che ha fatto un ottimo lavoro, ma ha già venduto tre volte e non gestisce più il business». Questo scenario coinvolgerebbe nuovi investitori, si legga appunto Exor e Newsco. Dal Salone del libro di Torino è intervenuto anche il presidente Fiat ed Exor John Elkann: «Sono tanti gli scenari che si possono intravedere».

Con la Cnn Montezemolo ha poi commentato le più recenti novità regolamentari in F1: «Io voglio vedere la competizione in pista, non nei box. In Turchia ci sono stati 80 pit stop. Troppi. Il pubblico non ci capisce più nulla».

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