Montezemolo: "Io in politica? No e niente partito Spero che l'esecutivo ottenga la fiducia"

Luca Cordero di Montezemolo: "Non intendo fondare un partito, né entrare in un partito se ci fossero le elezioni", ha detto a Che tempo che fa. "Il mio è un impegno civile, il governo è un cinepanettone arrivato ai titoli di coda". Stoccata a Calderoli

Montezemolo: "Io in politica? No e niente partito 
Spero che l'esecutivo ottenga la fiducia"

Milano - Luca Cordero di Montezemolo non intende entrare in politica e anzi si augura che non ci siano elezioni e il governo arrivi alla fine della legislatura. "Non intendo fondare un partito, né entrare in un partito qualora ci fossero le elezioni", ha detto rispondendo alle domande di Fabio Fazio nel corso della puntata di 'Che tempo che fa'. "Se per impegno politico si intende un nuovo partito, dico di no, diverso è l'impegno civile e politico non partitico", ha sottolineato rivendicando il diritto dei cittadini a parlare di politica e dunque il ruolo della fondazione Italia Futura. "Come cittadino spero non ci siano elezioni, non è possibile avere un'elezione ogni due anni - ha aggiunto - Auspico che il governo ottenga la fiducia, governi e sia poi giudicato dai cittadini per quello che ha fatto".

"Ho sempre parlato di fare squadra e se l'Italia smettesse di litigare non ce ne sarebbe per nessuno". Montezemolo parla, del paese con passione e determinazione, un paese che "ha un potere enorme ma ha bisogno di una politica che ci ridia la sfida, gli ideali e la voglia di andare avanti". 

Montezemolo non vuole entrare nella politica dei partiti, in un sistema che dice non piacergli ma rivendica il diritto di ogni cittadino a parlare di politica:"Quest'Italia merita di più: non possiamo accettare che di politica parlino solo i politici. I cittadini hanno il diritto di esprimere la loro opinione". "Voglio impegnarmi con i giovani - ha detto il presidente della Ferrari - settimana prossima abbiamo un appuntamento con un tema importante (il 24 novembre, ndr) che non è ne di destra né di sinistra ma affronta il tema della disoccupazione giovanile". Il suo, ha ribadito più volte con Fabio Fazio che lo incalzava sull'ipotesi di una candidatura, "é un impegno civile". 

Secondo il presidente della Ferrari con le elezioni "cambierebbe poco, avremmo nuovi veleni, nuovi scontri" ma a suo giudizio il film è ai titoli di coda, il clima sta cambiando: "E' un cinepanettone che sta arrivando alla fine anche se abbiamo sempre gli stessi attori, anche se cambiano i nomi dei partiti. Dobbiamo stimolare la società ad occuparsi dei problemi dell'Italia, aiutare i giovani a venire fuori". "In questo governo ci sono ministri di qualità ma due anni fa è stato eletto con maggioranza unica, avrebbe avuto la possibilità di cambiare molto ma questo non è accaduto". Contrario alle elezioni, è convinto sia necessario l'impegno civile e aiutare i giovane a venir fuori: "Abbiamo giovani in cui credere non solo in campagna elettorale, abbiamo bisogno di uno spirito diverso e di un grande amore per questo paese". 

"Il comandante della nave deve assumersi tutte le responsabilita" premette Montezemolo, rispondendo sulla sconfitta della scuderia di Maranello nel Mondiale di Formula 1a. "E' colpa mia, in quanto presidente della Ferrari" ribadisce. "Sabato sera eravamo convinti che avremmo vinto... è stato come quando nel calcio si sbaglia un rigore all'ultimo. Nel calcio si direbbe che abbiamo avuto paura di vincere e credo sia successo così " ha spiegato. "Alonso non c'entra, sono state decisioni che si prendono nei box. Era giù di morale ma contento di quest'anno fatto con la Ferrari, di aver fatto una stagione straordinaria". Dopo la sconfitta l'umore era pessimo: "i meccanici piangevano tutti, li ho dovuti rincuorare uno a uno e ora sono ancora più determinati a vincere".

Poi lancia una stoccata. "Quando dei grandi statisti, di statura internazionale, parlano...

mi hanno insegnato che è meglio non rispondere" ha detto commentando la richiesta di dimissioni del ministro Roberto Calderoli dopo la sconfitta della Ferrari al mondiale. "Ferrari - ha aggiunto - è una squadra ma è anche un'azienda che si avvia quest'anno a battere tutti i record in termini commerciali ed economici".

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