Monza e Brianza, sì alle case popolari

Anche Monza avrà la sua Aler (Azienda lombarda per l’edilizia residenziale). È quanto prevede il progetto di legge approvato dalla Giunta regionale, su proposta del presidente Formigoni e dell’assessore alla Casa e Opere Pubbliche, Mario Scotti e che ora dovrà essere varato dal consiglio regionale. La costituzione della Provincia di Monza e Brianza pone, infatti, alle Istituzioni l’esigenza di allineare l’attività di gestione del patrimonio di edilizia residenziale pubblica (ERP) alla nuova definizione amministrativa del territorio.
«Monza - spiega Formigoni - è la terza città della Lombardia, dopo Milano e Brescia, e la Brianza che vi è connessa, che costituisce una realtà sociale ed economica omogenea e forte, con sue peculiari caratteristiche e con una spiccata attitudine all’autogoverno delle funzioni amministrative. L’appoggio alle istanze di questo territorio e le proposte che come governo regionale avanziamo rappresentano per noi un’applicazione della sussidiarietà verticale. È questo il modo migliore per rispondere a ciò che ci chiedono i nostri cittadini e, in questo caso, a un bisogno diffuso di case a costi accessibili».


«L’istituzione dell’Aler di Monza e Brianza era un provvedimento inevitabile perché le risorse brianzole non venissero gestite dalla provincia di Milano», ha commentato Roberto Alboni, capogruppo di An in Regione, il quale fu il primo a battersi per l’istituzione dell’Aler di Monza e Brianza «per combattere gli scippi di Penati».

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