Monza, Mariani candidato sindaco: «Insieme, senza divisioni, si vince»

Il politico leghista scelto da tutta la Cdl. Aveva già governato la città dieci anni fa. «Nella coalizione tanti nomi di valore che mi aiuteranno»

Il futuro di Monza si chiama Marco Mariani. È lui il candidato sindaco scelto dal centrodestra per mandare a casa Michele Faglia e riprendere a governare la città.
Candidatura sottoscritta da Forza Italia, Alleanza nazionale, Lega e Udc che, insieme alla lista civica Mida, stanno preparandosi alla sfida di primavera. E, attenzione, già «martedì prossimo, Mariani, annuncia il nucleo centrale della sua squadra di governo» avverte una nota stampa.
Preannuncio che il suo sfidante non è ancora in grado di fare, nonostante l’avesse promesso.
«Be’, non credo che i monzesi si stupiranno più di tanto. Sono abituati alla politica dell’annuncio, delle parole mai seguite dai fatti. I monzesi sanno che in ogni angolo della città c’è un cartello dove s’annuncia un’opera pubblica: peccato che tutte e solo sulla carta o bloccate da corsi e ricorsi al Tar firmati dai cittadini e dagli ambientalisti».
Prima differenza di governo: dal centrodestra meno parole e più fatti?
«Siamo a Monza, siamo in Brianza e qui si parla poco e si lavora tanto».
Leit motiv di una campagna elettorale da fare pancia a terra. Ma su quali temi?
«La Casa delle libertà sta lavorando sul programma. Credo che tra i punti d’affrontare debba esserci quello del Piano di governo del territorio perché è lo strumento che disegna la Monza di domani e che dev’essere deciso insieme alla città. Ma penso anche all’emergenza traffico che la giunta Faglia non ha saputo affrontare e, ancora, al polo universitario che va fatto crescere».
Impegni concreti per i monzesi che lei ha già governato dal ’95 al ’97.
«Amo Monza. È la mia città, dove vivo e lavoro e dove ho speso i miei anni di impegno politico all’interno della Lega».
Passato di un candidato sindaco apprezzato e conosciuto in città. Ma c’è chi, all’interno della coalizione del centrodestra, nei mesi scorsi ha sollevato perplessità sulla sua discesa in campo.
«Sì, qualche perplessità c’è stata e nasconderlo sarebbe stupido. Ma si è trattato di un’esitazione dettata solo dalle altre candidature che erano in campo: persone tutte di valore che, come il sottoscritto, sono state valutate e che saranno protagoniste del futuro di Monza».
Scusi, Mariani, ma c’è chi ipotizza di voler correre alla testa di una lista civica.
«Voglio confidare nell’unità d’intenti di tutti, nessuno escluso. Spero che alla fine prevalgano sempre gli interessi dei monzesi, di tutti rispetto a quelli propri. E invito tutta la coalizione a pensare che al di là delle amministrative di primavera c’è un appuntamento, diciamo, storico: quello con la Provincia di Monza e Brianza, che non può trovarci impreparati».
Messaggio chiaro. La campagna elettorale del centrodestra è iniziata e adesso basta perdere tempo.


«C’è una città con cui lavorare per dare una spallata al governo del centrosinistra. Ci sono categorie che non ne possono più di un’amministrazione a cui non interessa davvero il futuro dei monzesi. C’è il nostro domani che dobbiamo conquistarci: insieme, tutti insieme nessuno escluso».

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