Moody's taglia ancora il rating dell'Italia

Per l'agenzia pesano le incertezze nell'Eurozona, il debito pubblico e il rischio di non centrare il pareggio di bilancio. Downgrade anche per Spagna e Portogallo, rischiano Francia e Gran Bretagna

Moody's taglia ancora il rating dell'Italia

Nonostante gli sforzi di Mario Monti e del suo governo, l'agenzia Moody's ha tagliato il rating dell'Italia portandolo da A2 ad A3 con outlook negativo.

Sulla decisione pesa soprattutto l'incertezza sulle riforme nell'Eurozona "e le deboli prospettive macroeconomiche nella regione". Per l'agenzia, però, il rating è stato deciso anche a causa del debito pubblico e dell'alto costo del finanziamento, senza considerare anche il "significativo rischio" che il governo italiano non riesca a raggiungere gli obiettivi di bilancio imposti dall'Unione europea.

L'outlook negativo, invece, è dovuto alla possibilità di un ulteriore peggioramento delle condizioni economiche italiane a causa di un peggioramente della crisi del debito nell'Eurozona.

Stessa sorte anche per la Spagna, che passa da A3 ad A1, mentre quello del Portogallo è stato portato da Ba2 a Ba3. Tagliato anche il rating di altri tre Paesi dell'Eurozona: Slovacchia, Slovenia e Malta.

Guai in vista per Gran Bretagna, Francia e Austria che vedono peggiorare le previsioni e rischiano ora di perdere la tripla A.

Anche in questo caso la decisione è stata presa per i "crescenti rischi finanziari e macroeconomici derivati dalla crisi dell’eurozona e come l’esacerbarsi di questi rischi crei problemi specifici ai vari paesi".

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