La Moratti detta le regole per far quadrare il bilancio Sì agli sponsor, no all’Ici

Ieri primo giro di incontri con gli assessori per far fronte al taglio di 50 milioni da Roma

(...) Per quanto riguarda l’imposta sulla casa, puntualizzano in Comune, andranno fatti bene i conti. Si tratterà di sgravi progressivi, magari cominciando per la prima casa di famiglie a reddito basso o intervenendo sulla detrazione fissata oggi a 104 euro. Per mettere a punto il tutto ieri è cominciato il primo giro di incontri di sindaco e vicesindaco con gli assessori per cercare di far coincidere, almeno sulla carta, domanda e offerta. In testa alle richieste di Moratti e De Corato una maggiore efficienza degli assessorati e un invito a far sempre più ricorso agli sponsor privati. Nessun progetto di aumento dei «gratta e sosta», anche se le strisce blu saranno estese ad altre zone della città e nessun cenno a entrate dovute alla pollution charge. Segno che gli automobilisti possono stare tranquilli, anche per il prossimo anno niente ticket d’ingresso. «È la dimostrazione - spiega il capodelegazione di Fi Giovanni Terzi - che di fronte alla disastrosa Finanziaria del governo Prodi, nonostante i tagli una grande città amministrata dal centrodestra come Milano dimostra che si possono mantenere i servizi senza aumentare le tasse ai cittadini. Il segreto? L’efficienza. E magari la richiesta alle società partecipate dal Comune, come Atm e Amsa, di trasferire parte degli utili. È giusto che partecipino a un progetto che riguarda l’intera città». Ma da qualche parte bisognera pur prendere. Dove e quanto? Si parla del 10 per cento o anche più rispetto ai bilanci dell’anno scorso. «Considereremo le priorità. Non parliamo di percentuali, ma di bisogni dei milanesi», puntualizza Terzi. Concetto a cui la Moratti deve tenere molto. «Il bilancio - ribadisce l’assessore Edoardo Croci - per la prima volta non sarà un documento contabile, ma la chiara espressione dell’indirizzo politico che la giunta Moratti vuol dare alla città». Filosofia che per un assessorato cruciale come quello a Mobilità e Ambiente si coniugherà nel «potenziamento del trasporto pubblico e lo sviluppo della mobilità sostenibile». In concreto via ai cantieri della metropolitana e aumento delle piste ciclabili. Per l’ambiente ancora fondi per sostituire le caldaie vecchie e i mezzi pubblici più inquinanti. «I risparmi? Nelle forniture - spiega Croci -. Per esempio chiederemo ad Aem di razionalizzare l’impiego dell’energia per i semafori». Soddisfatta, dopo l’incontro, anche Tiziana Maiolo. «Non credo di dover tagliare nulla - chiarisce -. Il mio assessorato per due terzi è nuovo e al commercio erano andati appena 600mila euro. Chiederò solo qualcosa in più perché mi devo occupare di impresa, moda, design, artigianato. Non farò sprechi e dove servirà cercherò la collaborazione del privato». Alla fine la parte del leone toccherà a Lavori pubblici e Infrastrutture.

«Ho chiesto al sindaco - le parole di Bruno Simini - di togliere dalla spesa corrente voci che riguardano invece gli investimenti. Fra le priorità l’ambiente e la pulizia dell’aria. Ma manterrò anche gli impegni per la manutenzione delle scuole e l’illuminazione».

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