La Moratti difende Finazzer: "Al Leonka? Libero di andare". Ma l’assessore ci ripensa

Sul festival del nomadismo "è stato frainteso - dice il sindaco -, ho parlato con l’assessore e so a cosa si riferisce"

Sul festival del nomadismo «è stato frainteso - lo difende il sindaco -, ho parlato con l’assessore e so a cosa si riferisce: a un concetto che ha espresso ad esempio Jacques Attali nel libro “Storia del futuro“ in cui si parla di comunità nomadi e stanziali, non certo di un nomadismo così come è stato interpretato in un prima lettura». Non si tratta dei rom, ma «di un concetto molto più profondo su come si possono attrarre comunità nomadi come quelle dei giovani creativi. Un dialogo su questo tipo di nomadismo è importante e opportuno». E sul progetto di creare una commissione mista per la cultura, sottolinea, «se è bipartisan non potrà essere sbilanciata solo da una parte».

Apprezza il passo indietro di Finazzer (meno le dichiarazioni del sindaco) il capogruppo di An Carlo Fidanza: «Un assessore rappresenta un'istituzione e non può andare dove c'è illegalità se non per reprimerla. Mi pare si sia molto avvicinato a questa posizione. Quando le violazioni cesseranno potrà iniziare il dialogo».
ChiCa

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