Marcello Chirico
Si sono trovati subito daccordo. Soprattutto su un punto: la Tangenziale Est esterna di Milano, o Tem che dir si voglia, va realizzata. E anche presto, perché rientra tra quelle infrastrutture indispensabili per poter risolvere i problemi di traffico del capoluogo lombardo.
La Tem, ma non solo. Al centro delloretta abbondante del primo incontro, al Pirelli, tra il neo-sindaco Letizia Moratti e il governatore Roberto Formigoni ci sono state appunto le infrastrutture da realizzare, ma anche lambiente, le politiche per la salute, i trasporti, lo sviluppo del territorio e la cultura. Tutti temi che, da oggi in avanti, Regione e Comune affronteranno attraverso incontri «ricorrenti e costanti», non solo tra i numeri uno ma anche tra assessori e tecnici, «per lavvio di una collaborazione istituzionale forte e continuativa per il bene dei milanesi e di tutti i lombardi», come ha sottolineato Formigoni.
Felice per aver trovato subito nella Moratti unalleata nella realizzazione delle grandi opere, come BreBemi, Pedemontana e, appunto, Tem. «A Formigoni - ha confermato la signora sindaco - ho chiesto di avviare al più presto i lavori per la Tangenziale Est, che è linfrastruttura più urgente, una priorità assoluta». Ma per completare la quale non basterà limpegno (scontato) del governatore, ci vorrà pure quello della Provincia e del suo presidente Penati, più propenso ad ascoltare le critiche dei diversi sindaci dellhinterland e dei verdi piuttosto che Formigoni e la Moratti. Anche se il governatore tiene subito a mettere in chiaro che «sulla Tem esiste un accordo sottoscritto pure da altri enti, tra cui appunto la Provincia. Ci auguriamo che Palazzo Isimbardi non voglia disattendere a quegli impegni».
Quindi, da parte regionale, Formigoni ha rassicurato la prima cittadina riguardo allammodernamento e allestensione delle metropolitane milanesi e sulla realizzione del secondo passante ferroviario, nonché sul progetto di rimessa in funzione dei Navigli e sullo sviluppo dellhub di Malpensa. A tal proposito, il presidente della Lombardia ha raccolto il sostegno della Moratti alla mozione da lui presentata recentemente in senato attraverso la quale si chiede al governo di poter utilizzare al meglio lo scalo internazionale lombardo.
Nelloretta di colloquio si è discusso pure di cultura, riaffermando limportanza della Biblioteca Europea (Beic) che dovrà avere sede a Milano, «e per la quale - ha spiegato la Moratti - cera un protocollo dintesa sui fondi firmato dai ministri componenti del precedente governo. Domanderemo congiuntamente a quello nuovo di sostenere questa iniziativa che vede già impegnati Comune e Regione».
E la Legge su Milano annunciata ante-elezioni da Formigoni? È tornata dattualità pure quella. «Ne abbiamo parlato - ha confermato la Moratti - toccando punti specifici su possibili accordi da inserire nella legge». Insomma, meglio di così non poteva andare: tra Moratti e Formigoni è stato amore (politico) a prima vista.
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