La Moratti e sei ministri in campo per Podestà: «Ora cambio in Provincia»

Sindaco, presidente della Regione e sei ministri. Per chiedere un cambio alla guida della prima Provincia d’Italia, con la vittoria del Pdl e di Guido Podestà alle amministrative di sabato e domenica. Letizia Moratti il cambio lo chiede a gran voce: «Ne ho bisogno, l’attuale presidente della Provincia non mi risponde al telefono per parlare di Sea. Con Podestà la collaborazione sarà più facile». E questo cambio - per il coordinatore del Pdl Ignazio La Russa - è sicuro già al primo turno se andrà a votare l’80 per cento degli elettori. Ma l’esigenza di un gioco di squadra oggi si misura soprattutto sui dossier di Expo e infrastrutture. L’omogeneità politica con Comune e Regione è fondamentale. «La Provincia ha esercitato un ruolo di interdizione» riflette il capogruppo del Pdl alla Camera Fabrizio Cicchitto. «Su Malpensa si deve fare di più - è il monito del ministro degli Esteri Franco Frattini -, sono sicuro che con Guido presidente avremo una marcia in più». «Questo è il motore produttivo dell’Italia e deve riaccelerare, è fondamentale per tutto il Paese», sintetizza lo stesso Podestà.

Per tutto il centrodestra lui è l’uomo che può fare questo scatto. Roberto Formigoni, anche lui partito dall’Europarlamento per arrivare al territorio, assicura: «È un candidato che merita Milano che a sua volta merita un candidato così».

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