(...) Ieri i primi incontri del sindaco Letizia Moratti e del suo vice Riccardo De Corato con consiglieri, assessori e colonnelli dei partiti del centrodestra. Da mettere a punto cifre e provvedimenti da inserire nel Bilancio preventivo 2007, la delibera in cui si decide da dove verranno presi e come saranno spesi i soldi dei milanesi. Il primo dellera post-Albertini e perciò atteso con particolare interesse per comprendere quali saranno le linee guida del nuovo corso.
Si partirà dallIci, con lesenzione totale sulla prima casa che passerà dalla soglia dei 10.850 euro a 15mila. «Parliamo di almeno 100mila famiglie - spiega il capogruppo azzurro Giulio Gallera -. A cui ne vanno aggiunte altre 100mila che risparmieranno tra i 104 e i 200 euro. A oggi gli esentati erano appena 11mila. Un impegno da 20 milioni che vogliamo onorare perché consideriamo la casa un bene primario che non va tassato. E, infatti, nei prossimi anni anche le altre prime abitazioni rientreranno progressivamente nellesenzione».
Dopo la casa, il traffico e lo smog. Tutti daccordo sulla necessità di interventi strutturali e lannuncio che in pochi anni potrebbe essere costruito un sottopasso che consentirà labbattimento del cavalcavia Monte Ceneri. Una politica che punterà sempre di più a convogliare nel sottosuolo le auto, per liberare spazi in superficie. Via libera, allora, al tunnel già approvato che congiungerà larea di Garibaldi-Repubblica allautostrada Milano-Varese. Ma accelerazione anche per gli altri progetti, da realizzare in project financing e dunque a costo zero per lamministrazione, tra i quali la circonvallazione interrata sotto i Bastioni. Aumento delle corsie preferenziali e prosecuzione della costruzione dei parcheggi sotterranei. Una promessa la fa il presidente della commissione Bilancio. «Nessun taglio - le parole dellazzurro Giacomo Beretta -, ma anzi laumento dei servizi alla persona. E più finanziamenti per le associazioni impegnate nel sociale». Sul fronte delle entrate, da Fi arriva la richiesta di rivedere il regolamento delle concessioni pubblicitarie. «Assurdo che Barcellona incassi 120 milioni di euro allanno e Milano appena 20». E poi, progressivamente, la liberalizzazione delle società a partecipazione comunale con una «progressiva cessione dei pacchetti azionari in mano a Palazzo Marino». Possibilmente, come già successo per Aem, mantenendo la governance.
Assicurato lappoggio dellUdc. «Un bilancio ambrosiano - chiosa Pasquale Salvatore -, che non aumenta le tasse e consolida lattenzione alla persona». Via libera anche da An. «Nei prossimi giorni - annuncia il capogruppo Carlo Fidanza - lavoreremo su priorità come sicurezza, verde, arredo urbano, periferie. Vogliamo puntare sulla vivibilità di questa città». Di maggiori servizi «essendo aumentata la spesa corrente per tutti gli assessorati», parla anche il vicesindaco. «Questo - racconta De Corato - si tradurrà in una maggiore qualità del sostegno ai cittadini.
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