La Moratti lancia il risotto all’afghana

Lo zafferano viene piantato al posto dell’oppio

nostro inviato a S. Patrignano

Tra la mostra-convegno sulla cannabis, il festival del drogato, a Bologna e Squisito, la rassegna della qualità agroalimentare all’interno della comunità anti-droga di Andrea Muccioli, non ci possono essere dubbi su cosa abbia scelto Letizia Moratti. In fondo è da 29 anni che il sindaco trascorre qui i suoi fine-settimana. Ieri lo ha fatto cercando conferme in chiave Expo 2015, a iniziare dal festival dell’ambiente previsto dal 5 all’11 giugno: «Sarà il primo evento legato all’esposizione universale», ha ricordato la Moratti che a Squisito ha visitato con particolare attenzione Good Food, lo spazio dei prodotti nati da progetti dell’Onu legati alla lotta al narcotraffico, il caffè al posto dell’oppio in Colombia così come lo zafferano in Afghanistan. «I milanesi mi chiedono sicurezza e salute e le risposte possono arrivare anche da una diminuzione dell’offerta di droga e da una migliore alimentazione.

Intendo preparare un risotto giallo alla milanese usando lo zafferano afghano: Milano lo farà». Le ha fatto eco Muccioli: “Ci arriva tramite l’ambasciata e grazie a trasporti militari, un’impresa. Ma se fosse usato da Adrià o Ducasse sarebbe un messaggio forte di speranza».

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