La Moratti: "Meno tasse e più servizi Milano si rimbocca le maniche"

Il bilancio 2007 del Comune di Milano prevede che siano ridotte tasse importanti per le famiglie, come l'Ici su tutte le prime case, oppure che non vengano introdotte altre misure come l'aumento delle aliquote Irpef In particolare. Più tagli e meno tasse: promessa mantenuta dal sindaco che, insieme a Silvio Berlusconi, ha annunciato a Palazzo Marino i contenuti del bilancio

La Moratti: "Meno tasse e più servizi 
Milano si rimbocca le maniche"

Milano - Il bilancio 2007 del Comune di Milano prevede che siano ridotte tasse importanti per le famiglie, come l'Ici su tutte le prime case, oppure che non vengano introdotte altre misure come l'aumento delle aliquote Irpef In particolare (unico grande comune a scegliere questa strada) che avrebbe pesato dai 60 ai 600 euro per famiglia. Più tagli e meno tasse, insomma, promessa mantenuta dal sindaco che, insieme a Silvio Berlusconi, ha annunciato a Palazzo Marino i contenuti del bilancio che la giunta Moratti presenta in Consiglio comunale. Un Comune virtuoso: leggi le cifre

Ici ridotta Il bilancio prevede la riduzione dell'Ici dal 5 al 4,7 per mille, l'aumento delle detrazioni da 155 a 200 euro sulla prima casa per i soggetti in condizioni di disagio economico-sociale, un ulteriore detrazione di 258 euro per famiglie con un disagio sociale particolarmente grave. Così le agevolazioni di cui godevano 11mila famiglie sono estese a 100mila famiglie che non pagheranno l'Ici, risparmiando tra i 200 e i 258 euro all'anno. Per tutte le altre famiglie il risprmio medio è invece di 30-40 euro all'anno. «Milano - ha detto Letizia Moratti - si conferma città virtuosa per quanto riguarda il costo dei servizi. A Milano si spendono pro capite 372 euro, 435 a Torino, 516 a Roma, 617 a Napoli. Nello stesso tempo i milanesi contribuiscono al bilancio dello stato con 5 miliardi 768 milioni di euro, che sono qualcosa come il 10 per cento del Pil, mentre hanno di ritorno dallo stato 834 milioni di euro». Per questo motivo Milano chiede al governo più attenzione. «Perché - ha continuato la Moratti - Milano, così come fa la sua Madonnina, continua a rimboccarsi le maniche, continua a investire. Ricordo solo che in tema di infrastrutture abbiamo investito qualcosa come 610 euro pro capite, mentre Napoli sullo stesso tema di euro ne ha investito uno. Per questo - ha concluso Moratti - Milano si augura di avere dal governo l'attenzione che merita».

Berlusconi: bilancio esemplare, modello per la Cdl Il leader della Cdl, si è detto «orgoglioso» del «bilancio esemplare» del sindaco di Milano. E, durante una conferenza stampa a Palazzo Marino, ha annunciato che invierà questo documento finanziario a tutti gli amministratori di Forza Italia e della Casa delle Libertà. Il sindaco, che ha ricevuto comunque un'eredità positiva, come ha ricordato il leader azzurro, grazie ai conti in ordine con le aziende municipalizzate con bilanci in pareggio o in attivo, ha svolto «un lavoro da capo di azienda. E questo è quello che un'amministrazione pubblica deve fare». La Moratti, dunque, secondo Berlusconi, ha operato quella che definisce «un'amministrazione aziendale facendo lo stesso tipo di lavoro che avrebbe fatto un imprenditore o un manager quando apre un'azienda». Il sindaco, come ha ricordato Berlusconi, ha diminuito le spese correnti dell'amministrazione portando un risparmio del 15%, eliminando 150 auto blu e risparmiando sulle spese del telefono e della luce. I cittadini insomma sono stati trattati come degli azionisti.

Sono state confermate, secondo Berlusconi, le promesse fatte dalla Moratti per quanto riguarda la famiglia, la casa e anche «il capitolo degli investimenti che è molto importante. Questi spaziano e non riguardano solo i servizi, tra cui il bonus bebè che è stato reintrodotto mentre era stato eliminato dall'amministrazione di sinistra, ma anche l'edilizia universitaria».

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