Moratti non teme il Milan. "Gli infortuni sono peggio" 

Il presidente dispiaciuto per Samuel, operato domani. "Persona fantastica. Non pensiamo al derby, ma solo a mettere in campo una formazione logica". Ma anche nel 2007, quando lo stopper subì un altro grave infortunio, all'Inter si parlava di emergenza centrocampo

Moratti non teme il Milan. "Gli infortuni sono peggio" 

L'Inter si lamenta per gli infortuni, ma è la solita storia. Nel 2007 quando Samuel accusò il suo primo grave infortunio(dicembre) non si parlava d'altro che dell'emergenza nerazzurra a centrocampo. Vi sembra che si stiano raccontando cosa diverse? Corsi e ricorsi. Purtroppo anche per lo sfortunato Samuel. E Moratti è partito proprio dal caso del suo giocatore per raccontare la sua vera, autentica paura. «Quello che veramente dispiace è quanto è capitato a Samuel. Lui è un professionista e una persona fantastica, dotato di grande serietà come persona e come calciatore. Quello che ci butta giù di morale è stato questo infortunio. Ma ci butta giù di morale per lui, perchè non se lo merita proprio come persona».
Mercoledì i nerazzurri saranno impegnati sul campo del Lecce. Si contano i malati: Samuel sarà operato domani, Stankovic potrebbe tornare a Lecce, Sneijder è incerto. Moratti non teme che la squadra possa essere distratta dal derby in programma domenica. «No, non credo. Credo che stiamo guardando partita per partita. La preoccupazione è più che altro per gli infortuni e per mettere in campo una formazione che abbia una ragione. Per il resto no, non credo proprio».
L'Inter ha perso il secondo posto in classifica ed è stata scavalcata dal Milan. Inutile pensare troppo alla classifica: «Qui di decisivo nella prima parte del campionato non c'è mai niente», dice evidenziando la necessità di «rimanere al livello delle prime per poter dare il colpo di reni alla fine del campionato e di essere ad un livello tale da poterlo fare».
Moratti non ha visto in tv la prima doppietta inglese di Mario Balotelli, decisivo nella vittoria ottenuta ieri dal Manchester City. «Non ho avuto modo di vederla. L'ho letto stamattina sul giornale. Lui ha qualità. Poi purtroppo si è fatto espellere.

Non ho visto nè i gol, nè l'espulsione, ma lo seguirò e poi capirò qualcosa di più». In Spagna, invece, Mourinho vola con il Real Madrid. «Mourinho fa la sua storia là, come l'ha fatta qui». Ora è un'altra storia, con tanti cerotti.

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