La Moratti parla alla città e la sinistra arruola i contestatori

Torna in aula dopo 188 giorni, e per la terza volta da inizio anno. Il sindaco Letizia Moratti rivolge in consiglio comunale un vero e proprio discorso alla città: un giro di boa, per ricordare quanto la sua giunta ha realizzato dal 2006 ad oggi e per anticipare gli obiettivi di fine mandato. Nel 2011 vuole lasciare una Milano «più verde» (con 500mila alberi e trenta chilometri di nuove piste ciclabili) «più sicura» ma anche accogliente, «con un ampio respiro internazionale», grazie soprattutto all’occasione Expo. Il sindaco è pronta a difendere con le unghie le eccellenze della città e nei suoi programmi c’è la semplificazione dei servizi ai cittadini.
Dovrà fare i conti però, anche con una platea di cittadini arrabbiati. Una parte l’aspetterà al varco alle 16, in consiglio, seduta ai banchi del pubblico.

La più consistente protesterà in piazza dalle 17, unendosi alla manifestazione (l’ennesima) degli studenti esclusi dalle Scuole Civiche. Il Pd ha radunato la fronda anti-Moratti con un tam tam sul web: «L’occasione è utile per fare chiarezza e non restare zitti e buoni».

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