Moratti rilancia Expo: «Sarà all’avanguardia ma ancora più verde»

«L’Expo è più verde di quanto non fosse contenuto nel dossier di candidatura». Letizia Moratti entra a gamba tesa nella polemica scatenata dalle parole dell’amministratore delegato di Expo 2015, Giuseppe Sala, secondo cui «l’idea di una Expo eccessivamente verde non sfonda».
Dopo l’intervento di due giorni fa del governatore Formigoni, che aveva supportato e chiarito ulteriormente le parole di Sala - «Abbiamo vinto la candidatura in un’epoca di grande avanzamento economico, poi c’è cascata addosso la crisi mondiale: quindi l’aggiustamento del piano non deve essere visto come un rinnegamento del progetto ma come un ammodernamento ulteriore, con l’aggiunta di altre competitività e attrattività del sistema» -, ieri è stata la volta del commissario straordinario Letizia Moratti, che ha voluto sgombrare il campo dai timori e dalle allusioni dell’opposizione che allarmisticamente parla di rischi di «colata di cemento».
Nessuna colata di cemento, anzi, il sito sarà occupato per 56 ettari su 110 da verde e acqua: «Tra il dossier di candidatura e il dossier di registrazione - spiega il sindaco - c’è stato un aumento del verde e, come indicato nel dossier di registrazione, ci saranno le sfere bioclimatiche che illustrano i climi del mondo: questo è l’orto botanico planetario, non era mai stato inteso in altro modo». Secondo il sindaco, inoltre, «naturalmente questo deve essere anche un’Expo tecnologico, come abbiamo sempre detto».

«Quello che ha affermato l’amministratore delegato - ha poi chiarito Moratti - è che il percorso in questo momento è quello di concordare con i Paesi le modalità con cui intendono partecipare». Oggi letziia moratti rifeirrà in cosniglio comunale sul nodo dei terreni.

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